Al netto di un 2022 iniziato col piede giusto e di un 2021 chiuso dall'Emilia-Romagna con un +7,6% del Pil, un +11,9% del valore aggiunto industriale, un +20% degli investimenti e un +16,9% dell'export, il futuro non sembra roseo. Perché a pesare, prima o poi, saranno l'inflazione, un caro materie prime arrivato a quota +148% in un biennio e le conseguenze del conflitto russo-ucraino
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