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Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

La copertina

  • Boom per il Salone del Libro. Ma l’editoria festeggia a metà

    di Maria Gaia Fusilli
    Si avvia a una chiusura molto positiva l’edizione 2024 del Salone. Risolti ormai definitivamente i nodi che in passato avevano creato crisi e polemiche. Qualche difficoltà congiunturale per il settore del libro, in flessione nei primi tre mesi dell’anno del 4,8%. Per gli editori l’imperativo è crescere, ma in un mercato “stabile” l’unica strada è l’M&A. Che non è sempre facile da percorrere
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Il caso

    Le catene Feltrinelli e Mondadori seguono il modello Giunti. “Ma alla lunga ridurre la varietà non premia”

    di Katia Favaretto
    Nella catene di distribuzione di loro proprietà i grandi gruppi editoriali monopolizzano gli spazi con i libri delle loro case editrici. Obiettivo: aumentare le marginalità di gruppo anche a scapito delle quantità di venduto nelle librerie. “Naturale esporre principalmente i propri prodotti”. Critici i piccoli editori: “Distorsione della concorrenza”. Ma è in vista una inversione di tendenza, perché il mercato, alla fine premia la varietà
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Approfondimenti

    Headquarter a Verona, testa editoriale a Milano. Il successo di Neri Pozza? “Essere un editore di proposta, riconoscibile e coerente”

    di Filiberto Zovico
    “Le novità rappresentano per noi la maggior parte del fatturato. Premiati dal coraggio nello scoprire voci emergenti nel panorama letterario mondiale”. L’ad di Athesis spiega così il successo della prima casa editrice indipendente. Che nel 2023 ha chiuso a 12,3 mln di euro, il 16,6% in più dell’anno precedente. “Con l’addio di Russo si è chiuso un ciclo straordinario. Ma ora con Giovanni Francesio se ne apre un altro ancora più entusiasmante”
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    Puccini (Il Mulino): “Il Salone un’immancabile vetrina. La nostra crescita? Anche per acquisizioni”

    di K.F.
    Una casa editrice storica, oggi forte soprattutto sulla saggistica, che dal 1954 ad oggi è cresciuta anche aggregando altre realtà come Carocci. Per Il Mulino “il Salone sta avendo un boom di visitatori”, l’utilizzo dell’online “indispensabile” ma da equilibrare sempre con una presenza capillare nelle librerie. Il calo del settore a inizio ‘24? “Fisiologico dopo la crescita e a causa della 18app mancata”
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Cultura in breve

  • 13 Ottobre 2025

    «Capitale e lavoro», Milan e Vesentini raccontano la via italiana alla partecipazione

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    Al Vigneto i monti bergamaschi lasciano spazio al mare di Sicilia

  • 10 Ottobre 2025

    Sabato su Cult, le nuove frontiere dell’editoria scolastica. Ma attenzione al calo demografico

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    Pordenonelegge chiude con 160mila presenze in linea col ‘24

  • 10 Ottobre 2025

    Tentazioni, il filo rosso che unisce Nord e Sud

  • 9 Ottobre 2025

    Larice, ristorante agricolo nel cuore delle montagne bergamasche

Milano e Lombardia a Tavola

Il Ristorante

Osteria del Treno

Il Prodotto

Caviale

Il Vino

Vigna Fracia Valtellina Superiore Valgella 2019 Docg

Pizzeria

La Piedigrotta

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I focus di Cult

Discoteche italiane più che dimezzate in 15 anni. Ma la provincia continua a ballare

di Nicolò Guelfi
Sono oltre 2100 le attività che hanno chiuso dal 2010, tra costi di mantenimento sempre più alti, il calo demografico dei giovani italiani e una pressione fiscale altissima. Ma le difficoltà non sono solo economiche: a cambiare è stato innanzitutto il modo in cui si socializza (e si ascolta la musica). Resistono, tuttavia, le realtà provinciali: «Costi più contenuti»
Approfondimenti

Gli imprenditori: «Noi come i cinema. Il pubblico cambia e la concorrenza digitale pesa»

Approfondimenti

Botteghi: «Non basta più mettere dischi. Oggi un deejay deve avere altre competenze»

Approfondimenti

Rudeejay: «Spesso siamo dopolavoristi. E vediamo che lo smartphone ha vinto sulla pista»

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Videogiochi, Italia affollata di startup. Ma per sopravvivere serve una struttura industriale

di Camilla Consonni & Nicolò Guelfi
Nel ‘24 la filiera videoludica italiana vale 2,4 miliardi, con 200 aziende (+25% in un solo anno) e l'80% dei professionisti sotto i 36 anni. Tecnologia e Ia abbassano le barriere all’ingresso, ma rischiano di creare un ecosistema affollato e titoli di minore qualità. Per crescere e diventare veramente competitivi, servono «una struttura aziendale solida» (Mazzaglia) e «continuità negli investimenti» (Guerzoni)
Approfondimenti

Guerzoni (Atopos): «La nuova frontiera del marketing? Le aziende sbarcano su Roblox e Fortnite»

Approfondimenti

Lucca Comics & Games. «Oggi uno stand su 5 è dedicato ai videogiochi»

Approfondimenti

E l’università di Ancona forma professionisti che vanno oltre l’intrattenimento

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Il mercato del vintage vale 27 mld. E (ri)genera settori dati per spacciati

di Nicolò Guelfi
Il second hand non è “solo” una moda passeggera: è un’economia in espansione da 27 mld l’anno solo in Italia. E crescerà tra il 20 e il 30% annuo a livello globale. Così moda, vinili, fotografia analogica si trasformano in asset culturali ed economici, spinti soprattutto dai giovani. Perché "millennial e Gen Z sono più attenti alla circolarità e nei pezzi del passato trovano tranquillità e conforto"
Approfondimenti

Il vinile torna, ma costa di più. “È scomparsa la filiera”

Approfondimenti

Perché in Italia il second-hand è arrivato dopo? “Classismo e ignoranza”

Approfondimenti

Vintage e usato non sono sinonimi. “Un capo ‘d’annata’ deve essere di qualità”

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Il balletto verso una riforma. Il Mic ipotizza una compagnia privata d’èlite

di Nicolò Guelfi
Secondo una bozza trapelata a luglio il Ministero punterebbe a finanziare per tre anni una compagnia nazionale privata e itinerante invece di rafforzare i pochi corpi di ballo stabili rimasti nelle Fondazioni lirico-sinfoniche. Pensata per ridurre la precarietà, secondo alcuni rischia invece peggiorarla
Approfondimenti

Morelli (Danza Error System): “Così si smantella un sistema rodato senza nuove garanzie”

Approfondimenti

In Italia la danza resta sullo sfondo. Ma dai ballerini finora nessuna protesta

Approfondimenti

Minacori: “All’estero danza più valorizzata. Anche la contemporanea”

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Direttore Responsabile: Filiberto Zovico
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