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Moda, dopo i grandi marchi anche le filiere entrano nell’orbita dei big del lusso

Il rebus 2023. Dopo il boom, la crescita rallenta (ma si resta sopra i livelli 2019)

Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

La copertina

  • L’Università ridisegnata dal covid. Partita a scacchi fra presenza e digitale

    di Maria Gaia Fusilli
    Dopo un anno e mezzo di pandemia e dopo il sorprendente boom di immatricolazioni, si devono ripensare i metodi con cui delineare la formazione che sarà. La maggior parte degli atenei di Triveneto, E-R e Lombardia si destreggia fra le due modalità didattiche, con gli studenti a favore della dualità. C’è però chi invoca un pieno ritorno nelle aule, come il Politecnico di Milano
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Analisi

    Didattica a distanza, parliamone. Ma prima spogliamoci dei nostri cronici vizi ideologici

    di Umberto Curi *
    La discussione sul tema dell'insegnamento nel post-pandemia fa emergere due schieramenti contrapposti, corrispondenti agli archetipi di “Apocalittici” e “Integrati” descritti da Eco nel ‘64, tipici protagonisti di uno scontro sterile. Né riverenza acritica né rifiuto categorico dunque: la Dad è preziosa in tempi emergenziali, ma la scuola è socialità
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Approfondimenti

    Il Triveneto tira un sospiro di sollievo. Pinton (UniUd): “I piccoli e medi atenei sono emersi grazie alla Dad”

    di Elena Ravera
    Del crollo delle immatricolazioni, neanche l’ombra: Padova, Verona e Venezia crescono, Udine e Trieste pure. Il rettore dell’Ateneo friulano è soddisfatto delle misure di sostegno al diritto allo studio. E dice: “Ora puntiamo al ritorno in presenza. Ma senza dimenticare gli strumenti acquisiti finora: senza la Dad sarebbe stato impossibile realizzare una tale estensione del target”
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    In Lombardia gli atenei fanno tesoro dell’esperienza Covid: primi ad andare online, ora ci scommettono

    di Chiara Andreola
    Dal Politecnico a Bergamo e Pavia, nel 2020 le università della regione più colpita dalla pandemia hanno dovuto all’improvviso spostare tutto sul web con settimane di anticipo rispetto agli altri. Ora non ci si limita a “salvare il semestre”: gli investimenti effettuati indicano un futuro di integrazione tra presenza e virtuale. Parla il rettore di Bergamo, rappresentante di tutti i colleghi lombardi
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    Nessun passo indietro per gli atenei dell’Emilia-Romagna. Ora spetta a loro trainare la ripresa del territorio

    di Elena Ravera
    Crescono gli immatricolati a Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Parma è la punta di diamante con mille nuove matricole. Dalla tenuta delle università emiliano-romagnole dipende l’intero tessuto sociale e civile del sistema territoriale. La Dad può costituire la prossima leva di attrattività?
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Cultura in breve

  • 17 Settembre 2025

    Osteria L’è Maistess, dove la cotoletta ha l’osso e il Sud fa capolino

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    Antica Trattoria del Gallo, il pranzo della domenica come una volta

  • 15 Settembre 2025

    Magenes, l’osteria di famiglia che guarda al futuro

Milano e Lombardia a Tavola

Il Ristorante

Le nove scodelle

Il Vino

Rocce Rosse Valtellina Superiore Sassella Riserva 2016 Docg

Il Prodotto

AmaGin

Pizzeria

La Botticella

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I focus di Cult

Gli attori vanno a ruba, il cinema riparte. Ma resta il nodo distribuzione

di Nicolò Guelfi
A tre mesi dai decreti correttivi del tax credit, il cinema italiano ingrana la marcia. Arrivano nuove grandi produzioni internazionali, mentre i piccoli operatori denunciano vecchie difficoltà. Resta da risolvere la questione dei criteri minimi di distribuzione, ma le produzioni ripartono. Azzollini (Confartigianato Cinema e Audiovisivo): “I primi dati arriveranno a fine anno. Ma intanto quasi tutti gli attori sono occupati”
Approfondimenti

Manera: “Il settore non può vivere di rendita, bisogna pensare internazionale”

Approfondimenti

Il futuro del cinema “in presenza”? Passa per la socialità

Approfondimenti

Segnali di frenata per lo streaming. E nel primo semestre ’25 le sale tengono

Leggi tutta l'edizione

Cultura, verso il nuovo sistema contabile. Che rivalorizzerà i beni pubblici

di Nicolò Guelfi
A partire dal ‘26 nei musei pubblici verrà applicato il nuovo sistema di contabilità sancito dal Pnrr. Il metodo “Accrual” richiederà di dare un valore economico preciso ai luoghi della cultura. Una sfida manageriale per i beni pubblici. Primo passo di una rivoluzione che verrà probabilmente estesa a tutta la Pa
Analisi & Commenti

Pezzola: “I musei? Il primo stress test per la nuova contabilità pubblica”

Approfondimenti

Sciarra (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze): “In difficoltà chi è indietro nel catalogare le opere”

Approfondimenti

Biekal: “Una spesa di milioni può portare un beneficio di miliardi”

Leggi tutta l'edizione

Ville storiche, bravi a conservarle ma non a valorizzarle

di Giulia Betti & Flavio Centamore
Le dimore storiche italiane sono ovunque: oltre 43.000 immobili vincolati, 34 mln di visitatori ogni anno, 210.000 eventi ospitati solo nel 2023. Ma più di 13 mln di metri quadri restano chiusi, inaccessibili, fuori da ogni strategia (+67% in un solo anno). “A volte manca persino un indirizzo mail a cui scrivere per chiedere una visita”. Così l’Italia conserva, ma non valorizza
Approfondimenti

Collalto: “Valorizzare senza snaturare. È così che si protegge il patrimonio”

Approfondimenti

Castello di Thiene, “il desiderio è che diventi autosostenibile”

Approfondimenti

La Villa Reale di Monza e il flop della partnership pubblico-privato

Leggi tutta l'edizione

Da Cortina a Polignano l’abbuffata estiva di festival “culturali”

di Chiara D'Ippolito
Tanti volti noti, qualche polemica poltica e poca qualità. L'estate è costellata da centinaia di festival del libro. Dove prevale più l'autocompiacimento degli amministratori locali che la ricerca di una proposta culturale capace di diventare attrattiva anche in termini turistici. Con le dovute eccezioni
Analisi & Commenti

Guerzoni: “Gli eventi si moltiplicano, ma c’è poca ricerca. E non spostano pubblico da fuori”

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Rovellini (Versiliana): “Per lasciare il segno serve strutturarsi”

Approfondimenti

Interrogare il turismo con la cultura. Taobuk e la sua visione a lungo termine

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