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Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

La copertina

  • A Bologna i film del passato tornano protagonisti. Al via il Festival del Cinema Ritrovato

    di Katia Favaretto
    Si apre oggi, 25 giugno, la trentaseiesima edizione dell'evento, con Stefania Sandrelli e la versione restaurata del Conformista di Bertolucci. Da manifestazione di nicchia a kermesse sempre più partecipata, il Festival deve il suo successo, secondo il critico cinematografico Roy Menarini, “alla commistione tra rigore scientifico del restauro e il format disimpegnato”. Con la sua vocazione internazionale richiama molti turisti dall'estero proponendo Bologna come una Mecca del cinema
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L'intervista

    Antonio Costa: “Non dobbiamo demonizzare le piattaforme. Per non perdere spettatori serve puntare sul binomio sale-streaming”

    di Katia Favaretto
    Il Festival del Cinema Ritrovato di Bologna per Antonio Costa, saggista e storico del cinema, è un'occasione per avviare una riflessione sull'anima della manifestazione, tornata in presenza dopo la pandemia, e sul recupero delle pellicole restaurate nelle sale. Non vanno però demonizzate le piattaforme, “tanto il festival bolognese, quanto il programma distributivo puntano su una visione collettiva insostituibile”
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Approfondimenti

    Cinema, il pubblico ormai è cambiato? Fassina (Multiastra Padova): “Più giovani, e apprezzano anche i classici”

    di Giulia Capuozzo
    Nelle piccole sale cinematografiche stiamo assistendo ad un “ritorno al passato”? Sembra che sempre più cinema scelgano di proiettare classici o film d’essai: “Siamo piacevolmente sorpresi dalla voglia del pubblico di un cinema che guarda al passato”, racconta Fassina, direttore del Multiastra di Padova. Intanto, dalla pandemia in poi, è cambiato lo stesso target di spettatori: protagonista la generazione Z e gli over 70, mancano all’appello gli adulti compresi fra i 40 e i 60 anni
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    La Cineteca di Bologna, non solo archivio: dalla biblioteca si arriva a festival e laboratori

    di Katia Favaretto
    Un cilindro color mattone dove si conservano pellicole. Ma non solo. La Cineteca è anche una fucina che crea sinergie: il cinema Lumiére, la Biblioteca, le Manifestazioni, il progetto del cinema ritrovato al cinema con cui porta nelle sale italiane i film restaurati. Ma soprattutto il laboratorio L’immagine Ritrovata, fiore all’occhiello, punto di riferimento nel panorama internazionale con la sua attività di ricostruzione filologica ed estetica delle pellicole
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I focus di Cult

Gli attori vanno a ruba, il cinema riparte. Ma resta il nodo distribuzione

di Nicolò Guelfi
A tre mesi dai decreti correttivi del tax credit, il cinema italiano ingrana la marcia. Arrivano nuove grandi produzioni internazionali, mentre i piccoli operatori denunciano vecchie difficoltà. Resta da risolvere la questione dei criteri minimi di distribuzione, ma le produzioni ripartono. Azzollini (Confartigianato Cinema e Audiovisivo): “I primi dati arriveranno a fine anno. Ma intanto quasi tutti gli attori sono occupati”
Approfondimenti

Manera: “Il settore non può vivere di rendita, bisogna pensare internazionale”

Approfondimenti

Il futuro del cinema “in presenza”? Passa per la socialità

Approfondimenti

Segnali di frenata per lo streaming. E nel primo semestre ’25 le sale tengono

Leggi tutta l'edizione

Cultura, verso il nuovo sistema contabile. Che rivalorizzerà i beni pubblici

di Nicolò Guelfi
A partire dal ‘26 nei musei pubblici verrà applicato il nuovo sistema di contabilità sancito dal Pnrr. Il metodo “Accrual” richiederà di dare un valore economico preciso ai luoghi della cultura. Una sfida manageriale per i beni pubblici. Primo passo di una rivoluzione che verrà probabilmente estesa a tutta la Pa
Analisi & Commenti

Pezzola: “I musei? Il primo stress test per la nuova contabilità pubblica”

Approfondimenti

Sciarra (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze): “In difficoltà chi è indietro nel catalogare le opere”

Approfondimenti

Biekal: “Una spesa di milioni può portare un beneficio di miliardi”

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Ville storiche, bravi a conservarle ma non a valorizzarle

di Giulia Betti & Flavio Centamore
Le dimore storiche italiane sono ovunque: oltre 43.000 immobili vincolati, 34 mln di visitatori ogni anno, 210.000 eventi ospitati solo nel 2023. Ma più di 13 mln di metri quadri restano chiusi, inaccessibili, fuori da ogni strategia (+67% in un solo anno). “A volte manca persino un indirizzo mail a cui scrivere per chiedere una visita”. Così l’Italia conserva, ma non valorizza
Approfondimenti

Collalto: “Valorizzare senza snaturare. È così che si protegge il patrimonio”

Approfondimenti

Castello di Thiene, “il desiderio è che diventi autosostenibile”

Approfondimenti

La Villa Reale di Monza e il flop della partnership pubblico-privato

Leggi tutta l'edizione

Da Cortina a Polignano l’abbuffata estiva di festival “culturali”

di Chiara D'Ippolito
Tanti volti noti, qualche polemica poltica e poca qualità. L'estate è costellata da centinaia di festival del libro. Dove prevale più l'autocompiacimento degli amministratori locali che la ricerca di una proposta culturale capace di diventare attrattiva anche in termini turistici. Con le dovute eccezioni
Analisi & Commenti

Guerzoni: “Gli eventi si moltiplicano, ma c’è poca ricerca. E non spostano pubblico da fuori”

Approfondimenti

Rovellini (Versiliana): “Per lasciare il segno serve strutturarsi”

Approfondimenti

Interrogare il turismo con la cultura. Taobuk e la sua visione a lungo termine

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