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Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

La copertina

  • Il settore dei tatuaggi inizia a lasciare il segno. Gli addetti crescono e vogliono essere chiamati artisti

    di Elena Carone
    I tatuatori e gli addetti ai piercing sono più che raddoppiati dal 2015 al 2020, passando da 2150 a oltre 5mila. Questa crescita è sostenuta da una domanda ampia ed eterogenea, con circa 7 mln di italiani che hanno almeno un tatuaggio. Il giro d’affari nel 2019 raggiungeva i 300 mln di euro annui e ci si aspetta che, pandemia a parte, non possa che continuare ad aumentare
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La storia

    Alle Tattoo è il tatuatore dei record. E mette il suo studio al servizio del territorio

    di Giorgia Martini
    Se fare arte comporta delle responsabilità, il modenese Alle Tattoo ha accettato di assumersele. Dalla Factory artistica per formare la nuova generazione di tatuatori, alle battaglie per garantire la salute dei clienti. Sono solo alcune delle sfide del tatuatore più premiato al mondo, che è stato scelto anche da Vittorio Sgarbi per rappresentare, insieme a un altro centinaio di espositori, l’arte contemporanea alla mostra Artisti d’Italia 
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Approfondimenti

    Ivan Trapiani è “prima artista che artigiano”. E sostiene che “alla categoria servono più tutele”

    di Lorenzo Pedrini
    Era il 2001 quando Ivan Trapiani fondò a Padova il suo Trap Tattoo. Correvano tempi diversi per i tatuatori. Iniziare era difficile,  ma la concorrenza era meno spietata e il rispetto per l’arte del tatuaggio più marcato. Non ci si limitava ad “appoggiare uno stampino sulla pelle” perché “chi entrava in studio desiderava davvero qualcosa di unico”. E ad oggi i maggiori problemi sono legati alle scarse tutele giuridiche dei tatuatori: “Non siamo riconosciuti dalle istituzioni”
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    Nangeroni: “Aumenti dei costi ancora gestibili. Attiriamo clienti con tre ospiti a settimana”

    di Elena Carone
    Creare uno studio in cui ospitare ogni giorno artisti diversi specializzati in precisi stili espressivi e raggiungere così un elevato standard qualitativo in ogni campo. È l’intuizione di Matteo Nangeroni, proprietario di “The White Whale Tattoo Society”, innovativa realtà nel cuore di Padova. Nata solo nel 2018, è sopravvissuta alla chiusura forzata durante la pandemia e oggi è punto di riferimento in città grazie a un modello di business solido basato su un’offerta decisamente molto ampia
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Cultura in breve

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Il Prodotto

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I focus di Cult

Gli attori vanno a ruba, il cinema riparte. Ma resta il nodo distribuzione

di Nicolò Guelfi
A tre mesi dai decreti correttivi del tax credit, il cinema italiano ingrana la marcia. Arrivano nuove grandi produzioni internazionali, mentre i piccoli operatori denunciano vecchie difficoltà. Resta da risolvere la questione dei criteri minimi di distribuzione, ma le produzioni ripartono. Azzollini (Confartigianato Cinema e Audiovisivo): “I primi dati arriveranno a fine anno. Ma intanto quasi tutti gli attori sono occupati”
Approfondimenti

Manera: “Il settore non può vivere di rendita, bisogna pensare internazionale”

Approfondimenti

Il futuro del cinema “in presenza”? Passa per la socialità

Approfondimenti

Segnali di frenata per lo streaming. E nel primo semestre ’25 le sale tengono

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Cultura, verso il nuovo sistema contabile. Che rivalorizzerà i beni pubblici

di Nicolò Guelfi
A partire dal ‘26 nei musei pubblici verrà applicato il nuovo sistema di contabilità sancito dal Pnrr. Il metodo “Accrual” richiederà di dare un valore economico preciso ai luoghi della cultura. Una sfida manageriale per i beni pubblici. Primo passo di una rivoluzione che verrà probabilmente estesa a tutta la Pa
Analisi & Commenti

Pezzola: “I musei? Il primo stress test per la nuova contabilità pubblica”

Approfondimenti

Sciarra (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze): “In difficoltà chi è indietro nel catalogare le opere”

Approfondimenti

Biekal: “Una spesa di milioni può portare un beneficio di miliardi”

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Ville storiche, bravi a conservarle ma non a valorizzarle

di Giulia Betti & Flavio Centamore
Le dimore storiche italiane sono ovunque: oltre 43.000 immobili vincolati, 34 mln di visitatori ogni anno, 210.000 eventi ospitati solo nel 2023. Ma più di 13 mln di metri quadri restano chiusi, inaccessibili, fuori da ogni strategia (+67% in un solo anno). “A volte manca persino un indirizzo mail a cui scrivere per chiedere una visita”. Così l’Italia conserva, ma non valorizza
Approfondimenti

Collalto: “Valorizzare senza snaturare. È così che si protegge il patrimonio”

Approfondimenti

Castello di Thiene, “il desiderio è che diventi autosostenibile”

Approfondimenti

La Villa Reale di Monza e il flop della partnership pubblico-privato

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Da Cortina a Polignano l’abbuffata estiva di festival “culturali”

di Chiara D'Ippolito
Tanti volti noti, qualche polemica poltica e poca qualità. L'estate è costellata da centinaia di festival del libro. Dove prevale più l'autocompiacimento degli amministratori locali che la ricerca di una proposta culturale capace di diventare attrattiva anche in termini turistici. Con le dovute eccezioni
Analisi & Commenti

Guerzoni: “Gli eventi si moltiplicano, ma c’è poca ricerca. E non spostano pubblico da fuori”

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Rovellini (Versiliana): “Per lasciare il segno serve strutturarsi”

Approfondimenti

Interrogare il turismo con la cultura. Taobuk e la sua visione a lungo termine

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