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08 nov 2025
8 novembre 2025
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In evidenza

Ipocrisie italiane. La politica ferma gli ingressi, Confindustria costretta a importare immigrati

Moda, dopo i grandi marchi anche le filiere entrano nell’orbita dei big del lusso

Il rebus 2023. Dopo il boom, la crescita rallenta (ma si resta sopra i livelli 2019)

Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

La copertina

  • Guerra e Tommasi, cosa cambia per aeroporti, fiere e partecipate? Mentre in Lombardia si guarda alle regionali

    di Mattia Palazzo
    La vittoria del centrosinistra a Parma e Verona cambierà gli equilibri di alcune partite strategiche fondamentali per il Veneto e l’Emilia-Romagna. Da un lato l’aeroporto cargo e la gestione della fiera di Parma, dall’altro la fiera di Verona, l’aeroporto Catullo e la fusione Agsm-Aim. Ma uno step fondamentale per gli equilibri economici di tutto il nord saranno le prossime elezioni lombarde, sulle quali c’è ancora molta incertezza (e qualche scontro)
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L'intervista

    Feltrin: “Che prevalga il centrismo è un’illusione: il voto si è radicalizzato. La politica guarda troppo alle Ztl”

    di Andrea Colacicco
    Il politologo veneto Paolo Feltrin spiega che “una politica attenta solo al centro storico delle città perde di vista i problemi di una larga maggioranza”. E così nasce il populismo, e ha successo. Sulle ultime comunali: “Non è detto che la Lega abbia perso, il risultato non può essere traslato sulle politiche. Ma il partito ha un problema: non capisce che deve strutturare le sue correnti per non implodere”
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Approfondimenti

    Parma, l’aeroporto cargo sarà una “Guerra” persa per il nuovo sindaco? Bonaccini intanto guarda alle fiere

    di Mattia Palazzo
    “L’aeroporto cargo non sarà un nuovo inceneritore, questa volta il comune ha gli strumenti per fermare l’opera” ha dichiarato il sindaco. Ma sarà da vedere se Michele Guerra saprà vincere le resistenze degli industriali e di Bonaccini, favorevoli all’ampliamento della pista. Attenzione puntata anche sulle fiere: in che modo l’ingresso di Bonaccini cambierà gli equilibri, fin qui in mano a Confindustria e Crèdit Agricole?
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    Verona, Tommasi modificherà gli assetti delle partecipate? E si dovrà guardare anche a Tosi

    di Andrea Colacicco
    Il rinnovo del cda di Veronafiere ha scaturito un’ondata di polemiche. Come si comporterà la nuova giunta targata Tommasi all’interno dei Cda delle partecipate? Interverrà cercando di modificare gli assetti disegnati da Sboarina o subirà quelle nomine? Le ragioni per un colpo di mano ci sono, ma attenzione andrà prestata anche a un altro attore in questa partita: Flavio Tosi
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Rubriche

La bussola di Niuko

Isoli, un’eredità storica che si fa strada nel futuro

Il cannocchiale di Delivera

Vendere Valore

Il Focus di Wealth Route

Del Vecchio, la semplicità come denominatore comune e l’eccellenza come mantra

In evidenza

Ipocrisie italiane. La politica ferma gli ingressi, Confindustria costretta a importare immigrati

Moda, dopo i grandi marchi anche le filiere entrano nell’orbita dei big del lusso

Il rebus 2023. Dopo il boom, la crescita rallenta (ma si resta sopra i livelli 2019)

Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

Economia in breve

I focus di Monitor

L’Europa alla prova. E se non la supera, toccherà alla Germania

Un anno dopo Trump, l’Europa è stretta tra Usa e Cina. La debolezza politica e industriale minaccia il futuro manifatturiero, mentre il rischio di un'Europa a sola trazione tedesca è sempre più vicino. Al Festival Città Impresa di Bergamo si cerca una strategia comune per reindustrializzare e rafforzare l’Ue

Europa, è il momento delle scelte. A Bergamo il confronto sulle sfide comunitarie

In un periodo in cui le divergenze tra i Paesi Ue si fanno sentire su più fronti – dall’auto al Green Deal fino al nuovo bilancio pluriennale al 2034 –, dal 7 al 9 novembre il Festival Città Impresa di Bergamo si interrogherà proprio sull’Europa che verrà. Le imprese chiedono risposte chiare e decisioni comuni per salvaguardare la competitività

La sfida delle imprese italiane? «Ripensarsi integrando persone, strategia e digitale»

I libri raccontano l’industria. L’Italia secondo i finalisti del Premio Letteratura d’Impresa

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Pasini (Feralpi): «L’Europa perde terreno. Serve una difesa vera della nostra siderurgia»

Il presidente di Feralpi e Confindustria Lombardia analizza lo stato del comparto siderurgico europeo che «ha perso 30 milioni di tonnellate in dieci anni». E chiede misure rapide e strutturali per «fermare l’export extra Ue di rottame ferroso, cruciale per le nostre produzioni» e per rafforzare la competitività e l’autonomia strategica europea

Acciaio, l’Ue si protegge dal dumping. «Bene, ma ora agire su energia e rottame»

La siderurgia italiana mostra timidi segnali di ripresa nel ‘25 (produzione a +3,2% tra gennaio e settembre rispetto al -5,6% dello stesso periodo ‘24), ma resta fragile. Pesano costi energetici doppi rispetto ai competitor europei, export della materia prima in crescita, concorrenza extra-Ue e incertezza. Marcegaglia: «Difendere chi investe in un’ottica di autonomia strategica»

Ferrazzi: «Competitività e sostenibilità devono andare di pari passo. Servono politiche trasformative»

Acciaio green. Al di là dei ‘premi’, produrre verde sarà essenziale per rimanere nel mercato

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Marcegaglia: «Spingere sulla competitività contro la desertificazione industriale»

La presidente di Marcegaglia Holding detta la ricetta per tornare competitivi in Italia e in Europa, smantellando misure come il Green Deal che rallentano la crescita e finiscono per risultare più dannose che utili per imprese e ambiente. Ma, avverte, «occorre agire in fretta» per tenere il passo dei giganti globali

Sveglia, Europa! L’appello delle imprese d’eccellenza: «Servono velocità e pragmatismo»

Da Casa Marcegaglia, le Top Italian Companies lanciano un messaggio chiaro a Bruxelles: «Meno ideologia, più competitività». Dall’acciaio alla chimica, dall’agroalimentare alla logistica, la richiesta è chiara: regole più snelle, decisioni più rapide e confronto su energia, sostenibilità e internazionalizzazione

Bonometti: «La Cina ormai domina anche nella componentistica. L’Europa si muova o ucciderà l’auto»

Nocivelli (Epta): «Così l’Europa finirà per esportare industrie e importare emissioni»

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Patagonia, l’eredità del ‘miliardario pezzente’ che sogna un capitalismo diverso

In Dirtbag Billionaire, David Gelles racconta Yvon Chouinard, il fondatore di Patagonia: dal clean climbing alla moda outdoor, fino alla cessione a un trust per l’ambiente di un gruppo da 6 miliardi di dollari. Un modello che vuole rifondare l’idea del fare impresa, ma che sconta inevitabili contraddizioni

Da Del Vecchio a Mr. Patagonia. Vecchi vizi e nuovi modelli per la continuità delle imprese

Come si gestisce un’impresa quando il fondatore non c’è più? È il nodo più complicato anche per gli imprenditori più di successo. Ma al di là dei turbolenti casi di Agnelli o Del Vecchio c'è chi pianifica con accuratezza come Armani, e chi inventa nuovi modelli come Chouinard. E sempre più piccoli imprenditori lasciano ai manager

Il modello Armani. La successione cucita su misura di un impero

Milan: «Aprire il capitale ai dipendenti può aiutare ad affrontare il passaggio generazionale»

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