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Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

La copertina

  • Il tour delle 1.000 imprese Best Performer fa tappa a Modena. Appuntamento il 4 novembre

    di M.G.F.
    Dopo l’evento a Reggio Emilia, il prossimo appuntamento è con le 1.000 migliori imprese di Modena. Piccole, a volte piccolissime, ma con molta voglia di crescere, e pronte a confrontarsi sulle strategie vincenti. Si inizierà alle 17. Fra i molti imprenditori previsti per i confronti pomeridiani Federico Nessi, ad di Eternedile, e Marco Pignatti, presidente di Autocarrozzerie Imperiali. Il programma, l’elenco e i dati delle 1.000 imprese
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L'Analisi

    I criteri e i risultati della ricerca. Nel ’21 il fatturato aggregato delle 1.000 imprese di Modena è cresciuto del 24%

    di Caterina della Torre
    L’indagine fornisce un focus sul tessuto imprenditoriale della provincia: presi in considerazione il rating, la marginalità lorda e netta, il risultato d’esercizio 2020, il rapporto tra pfn ed ebitda medio degli ultimi tre esercizi, per selezionare le 1.000 imprese meglio performanti sulle 20.491 totali. La ripresa del ‘21 risulta evidente: la marginalità lorda è salita al 13% (contro il 12% del '20) e il risultato finale d’esercizio del 54% a 2,3 mld. Si prospetta più complesso il '22
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Approfondimenti

    Politecnica, la ceo Federzoni: “Le Università formano pochi ingegneri civili. Col Pnrr bisogna porre basi all’estero per essere più indipendenti”

    di Andrea Colacicco
    Una comunità di 280 professionisti, di cui 42 soci, che hanno firmato lavori in oltre 50 Paesi del mondo. Politecnica è una società di progettazione integrata con sede a Modena. Federzoni, ceo della società: “L’ingegneria del mattone è stata un po’ abbandonata, ma oggi la sfida del Pnrr si gioca proprio sulla forte presenza di questi tecnici. Rafforzarci all’estero ci permetterà di essere meno dipendenti dagli andamenti mutevoli del mercato italiano”
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    Encaplast si consolida nel packaging biomedicale. Nel ’21 il fatturato è cresciuto dell’8% a 18,1 mln

    di Damiano Manfrin
    Qualità, ricerca e innovazione i punti cardine dell’azienda di Mirandola (Modena), che fornisce soluzioni di packaging alle imprese del settore biomedicale e farmaceutico. E che nel 2021 ha confermato la crescita dell’ebitda, arrivato a 1,2 mln. La General Manager Bianchini: “Per il futuro vagliamo operazioni e investimenti per migliorare capacità produttiva, sostenibilità, digitalizzazione e automazione dell’azienda”
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    Datasensing, a Modena nasce il polo della sensoristica. “Entro il ’25 vogliamo arrivare a 150 mln. Anche con un’acquisizione”

    di K.F.
    L’azienda, nata dalla fusione di M.D. Micro Detectors con la Business Unit Sensor & Safety e Machine Vision di Datalogic, ha raggiunto i 76 mln di fatturato nel 2021. La riorganizzazione aziendale è passata attraverso la rilocalizzazione di alcune delle attività nuovamente a Modena, una strategia flessibile per sopperire allo shortage di materie prime e per trovare i talenti giusti mancanti, soprattutto ingegneri, attraverso anche “l’acquisto di start-up”
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Economia in breve

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Rubriche

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KPI: come scegliere quelli giusti

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Gli italiani inventori a tutto campo

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I focus di Monitor

Dentro la crisi. «Schiacciati dalla convenienza della plastica vergine dall’estero»

Da cinque giorni l'industria italiana del riciclo della plastica ha fermato gli impianti a causa della concorrenza delle materie vergini importate da paesi terzi (Asia e Usa in primis). «Rispetto al 2022 ormai costano meno del prodotto riciclato», commenta Tomasin (Inn-Flex). Zuppichin (Piovan): «Pesano il prezzo del petrolio basso e il rallentamento europeo, mentre Cina e India continuano ad acquistare nuovi impianti di riciclo»

Riciclo, record nei numeri. Ma la plastica resta debole e ora blocca gli impianti

Negli ultimi due anni, l’Italia ha riciclato oltre il 75% degli imballaggi. Ma se eccelle in carta, vetro, metalli e legno, fatica su plastica, Raee e sui rifiuti speciali ancora esportati a milioni di tonnellate. Ma mentre multiutility e fondi avviano il consolidamento di un settore in cui il 35% delle imprese lavora con margini sotto il 5%, si fermano gli stabilimenti per il riciclo della plastica

Dal riciclo al riuso. La svolta Ue che ridisegna la gestione dei rifiuti

Dentro i consorzi. Regole, potere e sfide della circolarità

Leggi tutta l'edizione

Moltrasio: «Abbiamo disgregato le filiere e perso know-how. Ora serve fare rete»

Tra la spinta del nazionalismo economico – che rischia di frammentare mercati e indebolire ulteriormente le filiere – e la corsa tecnologica globale, le aziende italiane devono trovare un equilibrio tra chiusura e cooperazione. Dal Festival Città Impresa emerge un messaggio chiaro: solo ricostruendo reti industriali solide, dentro un’Europa più unita e con una visione condivisa, l’Italia potrà restare competitiva

L’Europa che vorremmo. «Più unita sulla difesa, più pragmatica sul Green Deal»

Dal fronte comune sull’Ucraina al diritto di veto da rimuovere, fino al mantenimento della rotta sul Green Deal, seppur in modo più pragmatico. Al Festival Città Impresa di Bergamo, imprese e istituzioni hanno delineato l’Europa che vorrebbero: competitiva e meno ideologica. «Manca una vera spinta politica comunitaria», avverte Gentiloni. E Anaïs Voy-Gillis ricorda: «Senza una strategia produttiva comune, l’Europa rischia di delegare ad altri la propria sovranità»

La Germania arranca, ma l’Ue non può fare a meno dell’«europeista» Merz

La Spagna corre. Sprint sulla crescita grazie a riforme e rinnovabili

Leggi tutta l'edizione

Vacondio: «La compressione dei margini interessa tutti gli attori della filiera, dagli agricoltori alla Gdo»

L’industria di trasformazione traina il settore, che però dipende troppo dalle importazioni di materia prima. E mentre la logistica - carente su ferro e rotaia - fa lievitare i costi, i margini si assottigliano lungo l’intera filiera. Vacondio, Ad di Molini Industriali Modena ed ex presidente di Federalimentare: «Oggi la sfida è coniugare competitività e sostenibilità»

L’agroalimentare tra clima e mercato. Serve una governance di filiera per restare competitivi

Cambiamento climatico, prezzi delle materie prime e richieste del mercato riscrivono le regole anche per l’agroalimentare Made in Italy. Mutti: «La qualità resta il nostro tratto distintivo, ma serve una governance di filiera che integri sostenibilità, innovazione e competitività». E intanto prodotti e territori si reinventano: dal Chianti rosé all’avocado hi-tech in Sicilia

Rota: «L’agricoltura 4.0 in Italia vale 2,3 mld. Ma resistenze culturali ed economiche frenano l’innovazione»

Nuovo regolamento Ue sugli imballaggi. Entro il 2030 tutti dovranno essere riciclabili

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L’Europa alla prova. E se non la supera, toccherà alla Germania

Un anno dopo Trump, l’Europa è stretta tra Usa e Cina. La debolezza politica e industriale minaccia il futuro manifatturiero, mentre il rischio di un'Europa a sola trazione tedesca è sempre più vicino. Al Festival Città Impresa di Bergamo si cerca una strategia comune per reindustrializzare e rafforzare l’Ue

Europa, è il momento delle scelte. A Bergamo il confronto sulle sfide comunitarie

In un periodo in cui le divergenze tra i Paesi Ue si fanno sentire su più fronti – dall’auto al Green Deal fino al nuovo bilancio pluriennale al 2034 –, dal 7 al 9 novembre il Festival Città Impresa di Bergamo si interrogherà proprio sull’Europa che verrà. Le imprese chiedono risposte chiare e decisioni comuni per salvaguardare la competitività

La sfida delle imprese italiane? «Ripensarsi integrando persone, strategia e digitale»

I libri raccontano l’industria. L’Italia secondo i finalisti del Premio Letteratura d’Impresa

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