Quando arte e cultura incontrano mezzo secolo di cucina italiana filtrata attraverso la filosofia di Aimo e Nadia, nasce Vòce, luogo elegante ubicato in Piazza della Scala, all’interno dei palazzi storici che ospitano il Museo delle Gallerie d’Italia. In estate l’insegna si trasferisce nel suggestivo Giardino di Alessandro Manzoni, uno dei ristoranti en plein air più belli di Milano. Il duo Negrini-Pisani è il depositario della filosofia di Aimo Moroni e i piatti proposti in questa insegna dall’anima polifunzionale hanno un chiaro rimando al “Luogo”. La loro è una cucina che fa della semplicità, del prodotto e delle tradizioni gastronomiche italiane un inconfondibile pedigree. Ingredienti stagionali e salse da manuale sono i protagonisti di piatti semplici, nei quali si riscontra un gusto decifrabile e rotondo. Tra i tanti assaggi ricordiamo in particolare le Pappardelle di semola Senatore Cappelli ai funghi porcini freschi con faraona; lo Scorfano del Tirreno al profumo di limone e mandorle di Toritto ma anche la famosa “Zuppa Etrusca”.Il servizio di sala è giovane, attento e puntuale. La carta dei vini ha ricarichi per certi aspetti proibitivi ma è comunque ben congegnata. Il pranzo di lavoro da due o tre portate costa dai 40 ai 55 euro. Decisamente più elevato il prezzo a cena – complice anche la centralissima location – con due menù da 8 e 5 portate a 170 e 140 euro. Dall’ampia carta delle vivande si possono scegliere da due a quattro portate, rispettivamente a 95 e 160 euro. Disponibili anche opulenti menù tematici dedicati al caviale, ai frutti di mare e alle aragoste.