SABATO 1 NOVEMBRE 2025
LA COPERTINA
APPROFONDIMENTI
Concerti, la spinta dai grandi palchi. Ma club e live più ristretti soffrono
- di Nicolò Guelfi
I dati Siae parlano di 39 mila eventi (+6,3% sul ‘23), 24 milioni di spettatori, 4,5 miliardi d’indotto. Ma il boom post-Covid ha portato con sé tante sfide: prezzi dei biglietti in aumento, concentrazione geografica degli eventi e difficoltà per i live di fascia media. Bianco, turnista per Fabi e autore per Giorgia: «Club e teatri storici stanno chiudendo: la spinta è tutta sui grandi palchi»
L'INTERVISTA
Parodi: «Gli artisti cercano venue uniche. L’egemonia delle grandi città si può sfidare»
- di N.G.
Per il presidente di Assomusica, nel post-Covid «la musica dal vivo è diventata quasi una necessità per le persone». Ma mentre oggi il settore si trova a fare i conti con costi in crescita e un sovraffollamento di grandi eventi concentrati nelle città, «ancora manca una legge che tuteli i lavoratori dai periodi di inattività». E non esistono solo stadi e palazzetti: «Dobbiamo puntare sul patrimonio, dall’Arena di Verona al Parco Archeologico di Pompei»
APPROFONDIMENTI
Bianco: «Oggi o suoni nei palazzetti o non suoni. Ma senza piccoli eventi non crescono nuovi artisti»
- di N.G.
I racconti degli artisti Alberto Bianco e Lodovico Rossi (Riverso) fotografano un settore molto diverso da quello di dieci anni fa: meno club, meno date e più rischio economico per chi vive di musica. «La crescita dei live riguarda una piccola élite», mentre scompaiono le agenzie di booking e nascono microformat per far sopravvivere la scena che parte dal basso
E i professionisti del live si reinventano. «La musica non finirà mai, ma deve essere green»
- di N.G.
Dal Covid in poi molti tecnici, fonici e operatori del live hanno cambiato rotta, ma chi resta oggi punta su un futuro più sostenibile a 360 gradi. Come descrive il tecnico del suono Marsili, oggi i professionisti della musica cercano un equilibrio tra palco, lavoro e rispetto per il pianeta
L'INDICE
Come salvarsi dai cambiamenti climatici e non solo
- di Enrico Ferrero
Nel 'segnale' dell’Indice che pubblichiamo questa settimana, il clima non è l’ennesima emergenza ma il luogo in cui si intrecciano diseguaglianze, gestione degli eventi estremi e crisi delle mediazioni politiche. Dai casi di 'ingiustizia climatica' di Friederike Otto alle pratiche dal basso raccontate da Adam Greenfield, fino alla 'zona critica' di Marco Pacini, il nodo è uno: senza un logos condiviso – scientifico, comunicativo, politico – la transizione resta parola nobile ma improduttiva, come avverte anche Antonello Pasini
MILANO E LOMBARDIA A TAVOLA
IL RISTORANTE
A’ Riccione
IL VINO
Annamaria Clementi Franciacorta Riserva 2015 Docg
PIZZERIA
Da Sobb
IL PRODOTTO
Cotognata
CULTURA IN BREVE
Esplanade, piatti d’autore sulle sponde del Garda
Music Week, a Milano una settimana di eventi, musica e formazione
Sui tagli al cinema, Confartigianato concorrente: «Preoccupa di più la distribuzione dei fondi pubblici»
Due colombe, tradizione e innovazione culinaria nel cuore della Franciacorta
Martello presenta “La formula del sentire”. Domani in Libreria Italypost
Milano regina della cultura italiana. Giro d’affari da 781 mln e numeri in crescita
Miramonti l’Altro, delizie dalla creatività senza confini
Da Vittorio Cafè apre a Roma: primo locale dei Cerea nella Capitale
Dal «Carlo Magno» i colli bresciani disegnano nuovi panorami del gusto
Lombardia, aggiornato il Patto Territoriale per la funivia in Valchiavenna
Kounellis e Warhol in mostra alla Galleria Fumagalli
Teatro alla Scala e Fondazione Feltrinelli annunciano ‘Note di storia’
Bff Bank corre in Borsa dopo la rimozione dei vincoli di Bankitalia
Gambero, la storia bresciana si fa fine dining
Domani su Cult, la musica dal vivo che cresce (solo) sui grandi palchi
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