Un'indagine dell'Antitrust ha accertato che Eni, Esso, Ip, Iplom, Q8, Saras e Tamoil si sarebbero accordate sul prezzo della componente bio dei carburanti, con un incremento del costo da 20 a 60 euro per metro cubo tra 2019 e 2023. La sanzione complessiva supera il miliardo di euro. Le aziende coinvolte hanno annunciato ricorso
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