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28 mar 2023
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In evidenza

Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

Attualità

Lavoro, per i giovani il posto fisso perde fascino. Difficile il dialogo con le Pmi

Politica

Fdi prende ‘solo’ il 25% e la Lega non crolla. Delusione Terzo Polo al 4%

Politica

Regionali, Fontana vincitore ma astensionismo record. Secondo Majorino, flop per Moratti

La copertina

  • La centralità della Via Emilia nel panorama industriale. Come nel giro di pochi anni è diventata un “modello”

    di Maria Gaia Fusilli
    Se si era abituati a considerare il Veneto “locomotiva d’Italia”, o a pensare che Milano fosse l’unico polo attrattivo del Paese, bisogna cambiare prospettiva. I dati dicono che ormai domina l’Emilia-Romagna: basti guardare all’export, alla crescita delle imprese o al richiamo del territorio. In uscita per Post Editori il libro del professor Franco Mosconi, dove si indaga il “perché” dietro a questi risultati. Fra i tanti fattori: la capacità di innovare e fare sistema e anche il sapersi raccontare
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L'intervista

    Mosconi (Unipr): “La regione è forte nella fusione di idee e prodotti. Ma non bisogna farsi accecare dal successo”

    di Irene Zatti
    Per il professore di economia e politica industriale dell’Università di Parma la crescita dimensionale delle imprese e l’upgrading delle produzioni sono stati i fattori che hanno contribuito alla competitività della regione. Lo dimostrano i risultati della ricerca dei Champions di Italypost, conseguenza delle “giuste direzioni” intraprese dalle politiche industriali del governo regionale. E mentre Bologna vive una stagione straordinaria, “non si possono trascurare alcuni rischi involutivi”. Fra questi, “le disuguaglianze, il calo demografico, i campanilismi e l’euforia di narrativa”
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Approfondimenti

    Il caso dell’Emilia è una “eccezione” di successo. Adatta ai futuri sviluppi dell’economia globale

    di Stefano e Vera Zamagni*
    La dinamica di sviluppo della regione si inserisce nelle molte “eccezioni” della storia. A differenza della tradizionale industrializzazione, questo territorio ha sviluppato un sistema di produzione diversificato basato su piccole e medie imprese che promuovono reti di collaborazione. Un modello che ha permesso di creare un alto standard di vita e un forte tessuto sociale. E che potrebbe essere un esempio per il futuro dell'economia globale. Pubblichiamo la prefazione del volume a cura di Stefano e Vera Zamagni
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    Dalle eccellenze ai ceti più poveri: per crescere serve “prendersi cura della testa e della coda della società”

    di Franco Mosconi
    Sempre più fondamentale è, oggi, prestare attenzione non solo al ceto medio, ma anche alle classi sociali più ricche e a quelle più deboli o a rischio “povertà assoluta”. Per questo è necessaria una politica industriale in grado di rafforzare gli investimenti in conoscenza e tecnologie per far fronte ai cambiamenti della globalizzazione. In questo contesto, la regione è un esempio di eccellenza da cui trarre spunto, ma che a sua volta presenta situazioni di disagio crescente da non sottovalutare. Pubblichiamo un estratto tratto dal Capitolo 10 del libro “Modello Emilia”
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    La Data Valley come la Silicon Valley? Solo se si lavorerà sul fare rete

    di Franco Mosconi
    Luciano Floridi sostiene che l'Emilia-Romagna potrebbe competere con la Silicon Valley. Serve però alzare l'asticella, perché, dice Floridi stesso, "gli investimenti devono fare bene alle persone, alla creazione di ricchezza e all’ambiente". E se è vero che il successo della Silicon Valley si basa sulla concentrazione geografica delle imprese e sulle economie esterne di scala (lo spiega il Nobel Kurgman), perché la Data Valley funzioni l'Emilia deve concentrarsi sulla costruzione di un vero e proprio "network". Pubblichiamo un estratto dall'epilogo del libro "Modello Emilia" di Franco Mosconi
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Cultura in breve

  • 27 Marzo 2023

    Sandro Boscaini presenta “Amarone e oltre”. Martedì 28 marzo in Libreria ItalyPost

  • 24 Marzo 2023

    Franco Mosconi presenta “Modello Emilia”. Lunedì 27 marzo in Libreria ItalyPost

  • 23 Marzo 2023

    Annalisa Galardi presenta “Il coraggio di decidere”. Venerdì 24 marzo in Libreria ItalyPost

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Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

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  • 27 Marzo 2023

    Sandro Boscaini presenta “Amarone e oltre”. Martedì 28 marzo in Libreria ItalyPost

I focus di Cult

La fine delle grandi mostre? No, ma sempre meno organizzatori se le possono permettere

di K.F.
I progetti espositivi che richiedono ingenti somme per la loro organizzazione e gestione sembrano essere sempre meno. "Sono schizzati in alto i prezzi dei trasporti delle opere d’arte e degli allestimenti", spiega Roberto Cassetta della società Electa. Aggiunge Marina Pizziolo, fondatrice di Art Consulting: "Musei sempre più restii a concedere in prestito i loro capolavori". Agnetti (Musei Civici di Venezia): “Le grandi mostre saranno appannaggio solo di quegli attori pubblici con capacità economica e reputazione sufficienti”
Analisi & Commenti

Balbi (MamBo): “Grandi progetti hanno grandi costi, è un periodo di ristrettezza per la cultura. Così scarseggiano le mostre internazionali”

Approfondimenti

A Venezia aprono ‘Le Stanze della Fotografia’. Il curatore Curti: “È un’arte figlia di questo tempo, e costa meno di altre”

Approfondimenti

Dal 20 maggio riaprono i padiglioni della Biennale Architettura. “Sarà uno scambio reciproco fra espositore e visitatore”

Leggi tutta l'edizione

Capitale europea della cultura 2025, difficoltà nella gestione e ritardi. Gorizia-Nova Gorica come le Olimpiadi invernali?

di Maria Gaia Fusilli
La bella favola che vede le due città vincere congiuntamente il titolo europeo incontra degli ostacoli. A Gorizia corre voce di un commissariamento del Comune da parte della Regione, “per incapacità di gestione”, dice Devetag, ex assessore alla Cultura in quota Fi e già presidente del Mittelfest. Il progetto-simbolo della candidatura, la riqualificazione di piazza Transalpina “bloccata dalle autorità”. Molti progetti in ritardo “e già nei forum pubblici si dice che si rinvia il completamento al 2027”
Analisi & Commenti

L’assessore regionale alla Cultura, Gibelli: “Difficile coniugare le legislazioni di due stati. Ma su molti lavori saremo in tempo”

Approfondimenti

Strutture ricettive a Gorizia? Solo 820 posti letto, un terzo rispetto a Nova Gorica. Si deve fare sistema sul territorio

Approfondimenti

La direttrice artistica Rusjan Bric: “L’obiettivo non è realizzare più eventi possibile nel 2025, ma innescare un processo che duri”

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L’artigianato al capolinea? Il settore soffre, ma l’innovazione segna la via per resistere

di K.F.
L’artigianato è un settore determinante per la storia della nostra economia, ma oggi non sembra godere di buona salute. In Veneto, nel terzo trimestre ‘22, erano venute a mancare 1.830 imprese artigiane rispetto allo stesso periodo del ‘21 (-1,4%). In Emilia-Romagna la riduzione era stata dello 0,8%. In Lombardia dal 2019 al 2022 sono state perse ben 8.155 imprese (-3,4%). Un tasso di mortalità che potrebbe però essere sovvertito se si sconfiggessero alcuni pregiudizi, puntando ad esempio sulla formazione. Ma anche riscoprendo nella tecnologia un’utile alleata per la sopravvivenza
Analisi & Commenti

Leone (Cna Veneto Ovest): “L’artigiano può essere anche manager. Il limite dimensionale è troppo stringente, lavoriamo per cambiare la legge”

Approfondimenti

A Maniago fare i coltelli è un’arte. Quelli di Michele Massaro riscoprono il legame con le Dolomiti e richiedono anni d’attesa

Approfondimenti

La storia dei mobili intrecciati made in Italy che finiscono al MoMa di New York. Alla guida di Bonacina 1889 il trentenne Elia

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Cervelli sempre più in fuga dalle province del Nord. L’Emilia prova a fermarli (e attrarli)

di Damiano Manfrin
L'emigrazione dei giovani italiani all'estero è in costante aumento, specialmente dopo la pandemia. Nel 2023 ci sono 5,93 mln di iscritti all'Aire, 700mila in più rispetto al 2019, e 1,8 mln sono giovani Under30. Nel Nordest male Belluno e Pordenone, mentre recentemente accelera la fuga dalla Bassa Padana e dalle province montane. Le province dell’Emilia Romagna fanno meglio della media. La Regione ha anche varato due leggi per contrastare il fenomeno e attrarre competenze
Analisi & Commenti

Rinaldi (Unimore): “La dinamica è strutturale in Italia. E dipende dal nostro mercato del lavoro”

Approfondimenti

Rosina (Unicatt): “La demografia pesa sul mercato del lavoro. Recuperiamo lo scarto con l’Europa sulle politiche attive”

Approfondimenti

Il Veneto perde talenti. Marcato: “Ma poi i giovani ritornano”. Dughiero: “Potenziamo i servizi per fermare l’esodo”

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LOMBARDIAPOST – RACCONTIAMO IL FUTURO DELLA LOMBARDIA

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Direttore Responsabile: Filiberto Zovico
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