Se il candidato di centrosinistra Possamai ce la facesse, Schlein non potrebbe comunque tirare un sospiro di sollievo. Il giovane consigliere, avanti di due punti sul sindaco uscente al primo turno, non ha mai voluto accostare la sua immagine a quella della segretaria di partito. E il successo del Pd in due città dove ha prevalso il sostegno a Bonaccini come Brescia e Vicenza, potrebbe causare reazioni imprevedibili nel partito
Nei grandi centri si sono siglati tre apparentamenti ufficiali. Si tratta in tutti i casi delle coalizioni di centrodestra, che si presentavano divise (e indietro sui voti) al primo turno e ora cercano di invertire la rotta. A Cologno Monzese il candidato di Fdi, Lega e Fi ha buone chance di vincere. Sarà testa a testa invece a Gorgonzola. A Nova Milanese al candidato di centrosinistra servivano solo 54 voti per essere eletto al primo turno. Ad Arese invece l'operazione apparentamento tra forze di governo non è riuscita
Secondo un sondaggio Swg, il governatore del Veneto è il presidente di Regione più gradito con il 69% dei consensi. L'analisi tiene conto di un campione di 10 mila persone nel periodo marzo-maggio. Nel ranking seguono a pari merito con il 64% Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna, e Fedriga del Friuli Venezia Giulia. Sesto Fontana della Lombardia
L'ex storico leghista sbarca in Fi. Un approdo nella casa dei moderati di centrodestra che suona come un'inversione a 'U' da parte di chi ha sempre rivendicato con orgoglio le frequentazioni di estrema destra. Bastoni ricoprirà fin da subito il ruolo di vice coordinatore cittadino di Milano con delega ai rapporti istituzionali. "Oggi Fi è la casa di chi crede in un’Italia libera e federale", ha commentato
Vittorio Sgarbi, Sottosegretario alla Cultura, a margine della seduta di Consiglio regionale di oggi, 23 maggio 2023, ha ufficializzato le sue dimissioni da consigliere in Lombardia per incompatibilità con l’incarico nel governo. “Per Ronzulli ero inadeguato, resto sottosegretario ma ero indeciso. Ho pensato che sarebbe stato inevitabile che io rimanessi al governo” dichiara Sgarbi
È avanti il centrosinistra nei comuni che vanno al secondo turno: Cologno Monzese, Arese, Gorgonzola e Nova Milanese. I partiti di governo hanno portato a casa la vittoria al primo turno a Cinisello Balsamo, Bresso, Bareggio, Carate Brianza e Brughiero, mentre hanno perso sonoramente a Brescia e Seregno. Attesa per il 28 e 29 maggio
Per la neo segretaria del Pd l’esito del voto amministrativo è una catastrofe, tranne nella Brescia di Del Bono e a Vicenza dove l’hanno tenuta alla larga dalla campagna elettorale. Il suo partito diventa competitivo solo dove applica la linea pragmatica e inclusiva del governatore dell’Emilia. Che sarebbe bene fosse richiamato in servizio
Nel comune a Sud di Monza (35mila abitanti), l’affermazione con oltre il 60% delle preferenze è del candidato del centrodestra Roberto Assi, che in alcuni seggi ha sfondato la soglia del 70%. Sconfitti Chirico (Pd) fermo al 30%, il vicesindaco uscente Borsotti (7% con la sua civica), e Sudano di Unione Popolare (2,4%). L’ex sindaco del centrosinistra Troiano: “Mi sono già complimentato con Roberto Assi”
Nel comune brianzolo, vince ancora il centrosinistra con oltre il 68% delle preferenze. Staccato al 27% lo sfidante di centro destra Giacinto Mariani, che era stato già sindaco della Lega per due mandati. “Grazie Seregno” è il messaggio affidato ai social da Alberto Rossi, che 5 anni fa era stato eletto sull’onda dell’arresto dell’allora sindaco di centrodestra Edoardo Mazza
Il comune della provincia di Milano sembra riconfermarsi ancora al centrosinistra con Luca Nuvoli che non supera la soglia del 50% per confermarne la vittoria in prima battuta. Andrà al secondo turno con Giovanni Corgi, sostenuto da Lega e Fratelli d’Italia nel suo ‘debutto’ nella vita politica aresina. Hanno votato il 53,34 % degli elettori, in lievissimo calo rispetto al 54,14% dell'ultima chiamata alle urne
Il centrosinistra si riscatta a Vicenza. Giacomo Possamai, enfant prodige della politica veneta, conquista un risultato migliore del previsto, soprattutto dopo la debacle incassata dai dem alle regionali del 2020. Il consigliere della Regione Veneto ha ottenuto il 48% delle preferenze, sfiorando la vittoria al primo turno, in netto vantaggio sul sindaco uscente del centrodestra Francesco Rucco, fermo al 42%
Nel Comune della provincia di Milano si aggiudica il maggior numero di preferenze Zanelli, candidato del centrosinistra, con il 35,2% dei voti. Testa a testa per il secondo posto al termine del quale è prevalso Giuseppe Di Bari (26,6%), schierato con Fratelli d'Italia e Forza Italia battendo l’ex sindaco Angelo Rocchi (23,6%), che in questi mesi aveva lavorato per ricandidarsi dopo che la sua giunta era caduta nel 2022 e sostituita dal commissario prefettizio
Nel comune più popoloso della provincia di Milano al voto in questa tornata elettorale viene riconfermato il sindaco uscente già al primo turno. A sfidarlo il democratico Luca Ghezzi (34,7%), vicesindaco durante il mandato precedente guidato da Siria Trezzi. Alla chiusura delle urne avevano votato il 46,1%, con un leggero calo rispetto alla prima tornata delle elezioni comunali precedenti quando si era presentato il 49% degli aventi diritto
Il "leghismo progressista" alla Luca Zaia risulta essere, ancora una volta, una formula politica vincente. Nello storico fortino leghista Mario Conte vince al primo turno travolgendo come uno tsunami il candidato di centrosinistra Giorgio De Nardi. Il sindaco uscente ha ottenuto al 66% delle preferenze e stacca il principale avversario di 40 punti
Al termine dello spoglio il sindaco uscente Scaramellini si è confermato col 59% di preferenze, un risultato che nei fatti gli garantisce la vittoria al primo turno. Il candidato del centrosinistra Del Curto si ferma al 39,2%. Fallimento per la civica di Letizia Moratti che si ferma al 2,9%. Alla chiusura delle urne l’affluenza a Sondrio è stata pari al 54,10%, in calo sul 58,05% registrato nelle scorse elezioni comunali del 2018
Dopo i 10 anni di Emilio Del Bono, Brescia avrà ancora un sindaco di centrosinistra. A vincere le elezioni con il 54,9% delle preferenze è la candidata del Pd, Terzo Polo e sei civiche, Laura Castelletti. "La città ha dato una indicazione chiara, è il voto di una città moderna", sono le sue prime dichiarazioni. Sconfitti il centrodestra, con Fabio Rolfi fermo al 41,6%, Alessandro Lucà (M5S) al 2,5% e il civico Maccabelli al 0,9%
Moretti era un avvocato, aveva fatto anche parte della Commissione di giustizia amministrativa dell'ordine degli avvocati di Milano. Aveva un suo studio di consulenza legale e negli ultimi anni aveva affiancato al lavoro l'impegno in politica, tanto da candidarsi due anni fa come sindaco di Peschiera con la coalizione del centrodestra, vincendo
Dopo Politiche e Regionali, molti comuni tornano al voto. Intanto alla vigilia delle comunali i partiti politici scalpitano, desiderosi di vittoria per decidere le sorti della politica locale. Il voto a Brescia determinerà i rapporti di forza tra Fdi e la Lega, mentre il centrosinistra cerca il bis. A Sondrio i progressisti provano a prendersi il Comune. In provincia la coalizione di governo ha faticato a trovare un'intesa sulle candidature: a Cologno Monzese e ad Aresa i partiti corrono divisi
ll tema della gestione delle acque a uso irriguo tra Piemonte e Lombardia è stato oggetto di un incontro tenutosi oggi tra le principali autorità delle due regioni. La necessità di assicurare un corretto utilizzo delle risorse idriche del territorio ha portato alla definizione di una cabina di regia interregionale, nella speranza di coinvolgere presto anche la Valle d'Aosta
Otto su dieci gli assessori confermati, con due new entry: Mario Anzil e Cristina Amirante, entrambi espressione di Fratelli d’Italia. Sono sei gli assessorati invece per la Lega. La presidenza del Consiglio regionale è stata assegnata sempre al Carroccio e la vicepresidenza invece va alla lista Fedriga. Il governatore Fvg: "Ho voluto garantire questa continuità nella scelta degli assessori, dimostrando la mia stima nei confronti di chi ha lavorato bene in periodi estremamente difficili portando ottimi risultati per la Regione Friuli Venezia Giulia”
Il centrosinistra torna a guidare Udine dopo cinque anni di centrodestra. Alberto Felice De Toni (53%) ha sconfitto al ballottaggio il sindaco uscente di centrodestra Pietro Fontatini (47%), appoggiato da tutte le forze di governo. Un successo schiacciante per De Toni che fa ottenere al centrosinistra l'unico capoluogo di provincia della regione. L’accordo trovato da Pd ed ex Terzo Polo con il candidato sindaco del M5s Marchiol (9% al primo turno) ha funzionato. Non è bastato per il sindaco uscente "l'effetto Fedriga" delle regionali
Nella Lega lombarda non si prospettano colpi di scena per il congresso regionale, anche se tutto dipenderà dalle prossime mosse del Comitato Nord, il gruppo eretico interno alla Lega che fa a capo a Umberto Bossi. Dopo la porta in faccia presa alle regionali, i nordisti proveranno a prendersi il partito in Lombardia
Il vaso ha traboccato. L'ultima goccia è stata il comitato politico di ieri sera, riunitosi per sciogliere i nodi che si erano materializzati nei giorni scorsi. Confronto acceso tra i due leader e nessuno spazio per una ricomposizione. Le condizioni di Azione rimanevano quelle dello scioglimento anticipato dei due partiti e della messa in comune delle risorse economiche. Condizioni che però non hanno convinto Renzi e Iv
Al centrodestra, egemone nel paese, sembra mancare una cultura politica e una classe dirigente capace di governare le città. E così, nonostante il vento a favore, il centrosinistra dopo aver conquistato Milano, Bergamo, Verona e Padova, può ambire a riconfermarsi a Brescia, vincere a Vicenza e Udine e porre le basi per riconquistare Venezia. Accentuando così la frattura città-campagna
Le 48 ore di duro scontro tra Carlo Calenda e Matteo Renzi si concludono con una pax armata. I vertici di Azione e Italia Viva hanno infatti trovato un accordo che mette nero su bianco il percorso verso il partito unico del Terzo polo. Le assemblee di Azione e Iv, dopo l’approvazione del manifesto politico, delibereranno lo scioglimento dei rispettivi partiti entro la fine del 2024
Le due forze politiche del Terzo Polo, impegnate a definire il percorso che dovrebbe portare alla formazione di un partito unico, sarebbero in realtà in rotta di collisione. Da Azione si accusano i renziani di "tatticismi inaccettabili" e di non voler sciogliere Italia Viva. I renziani, da parte loro, respingono al mittente le accuse di non voler fare sul serio e addossano a Calenda la volontà della rottura. Renzi ha intanto convocato per stasera una riunione di parlamentari e consiglieri regionali in Senato
Si annuncia come una sfida all'ultimo voto il ballottaggio per eleggere il primo cittadino di Udine in programma il 16 e 17 aprile. La sfida sarà tra il sindaco uscente Fontanini appoggiato dal centrodestra e il candidato sindaco del centrosinistra e Terzo Polo, De Toni, che si presenterà al secondo turno con l'appoggio, basato su un accordo, del già candidato primo cittadino Marchiol, sostenuto dal M5s. L'ex rettore di UniUd: "L'unione fa la forza e noi siamo riusciti a trovare una convergenza. Credo che sarà una competizione all'ultimo voto"
Sono state necessarie lunghe settimane di riflessioni e trattative. L’ultimo via libera è arrivato in mattinata dallo sfidante alle primarie Bonaccini che ha riunito i suoi e dato l’appoggio ufficiale alla segreteria unitaria. Per il Presidente vanno alla Giustizia Serracchiani, agli Enti locali Baruffi e Misiani all'Economia. Entra in segreteria anche Zan, Lepore e Majorino in quota Schlein
Con un plebiscito il governatore uscente fa il bis per la Regione. Nonostante un buon risultato, la lista personale di Fedriga non sfonda (17%). Balza al primo posto la Lega (19%) e Salvini rimane ancorato alla leadership del Carroccio. Fdi scende rispetto ai fasti delle politiche e si attesta al secondo posto (18,2%). Non c'è stato l'effetto Schlein per il candidato di Pd e M5s. Sconfitta netta per il Terzo polo (2,7%), che viene superato addirittura dalla candidata no-vax
Occhi puntati (senza grande suspense, a dir la verità) sul Friuli Venezia Giulia, dove domenica si vota per governatore e Consiglio regionale e, contestualmente, per il Comune di Udine. Il centrodestra sente la vittoria in tasca, tanto che oggi a Udine a partecipare alla manifestazione di chiusura ...
Va avanti il progetto politico dell'ex vicepresidente della Lombardia. Dopo essersi presentata alle elezioni regionali con la lista civica a suo nome e l’appoggio del Terzo Polo, ora l’idea di un partito che potrà correre alle elezioni europee del prossimo anno. Moratti: "Non è un partito personale con una costruzione verticistica e un leader che si impossessa di un’area, ma è una piramide rovesciata. Con al vertice la base delle diverse esperienze locali"
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il disegno di legge di disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario. Dal Quirinale giunge un'ottima notizia che rende ancor più forte e concreta la spinta verso il raggiungimento di un traguardo auspicato e fortemente voluto dai lombardi", spiega Attilio Fontana
La difesa della riforma del fisco, il no al salario minimo e la battaglia contro il reddito di cittadinanza. Giorgia Meloni si è presentata davanti alla platea della Cgil attaccando le misure assistenzialistiche varate o appoggiate dai precedenti governi. La presidente: "Veniamo da un mondo in cui si pensava di abolire la povertà e creare lavoro per decreto. Il salario minimo legale non è la strada più efficace"
Al congresso nazionale della Cgil a Rimini vanno in scena le prove generali per la costruzione di un’agenda dell’opposizione politica e sociale al governo Meloni. Sul palco emerge un asse tra Landini, Schlein e Conte. Rimane distaccato Calenda che dal pubblico di sindacati viene colpito da qualche fischio: "Volete All you need is love o come stanno le cose? Su politica estera, ambiente ed energia non condivido nulla di Pd e M5s"
Prevista anche l'elezione del presidente del Consiglio, assegnata a Federico Romani (FdI) e dei vicepresidenti: eletti Cosentino di Lombardia Ideale e Del Bono del Pd. Per i capigruppo, sarà Noja a guidare Azione-IV, Figini per FI, Majorino per il Pd, Christian Garavaglia per FdI, Corbetta per la Lega, Palmeri per la lista Moratti Presidente. Di Marco confermato per il M5s, Sgarbi per Noi Moderati
Otto i Paesi partecipanti: Italia, Germania, Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia e Portogallo. Assente invece la Commissione europea. È circolata l'ipotesi della deroga sui carburanti puliti, su scorta della richiesta di Germania e Italia, che però manca nel regolamento. Espressa contrarietà anche per la proposta Euro 7, che causerebbe un forte aumento dei prezzi dei veicoli
In Lombardia la nuova squadra si forma numericamente sulla base del peso dei singoli partiti. E tuttavia, guardando bene il peso delle competenze e delle deleghe, va sottolineato che il Carroccio conferma la sua forte presenza, anche se alle ultime regionali Fdi ha raggiungo il 25% mentre la Lega è al 16,5% circa. Santanchè: "Nessun Opa di Fdi. Siamo il primo partito di maggioranza relativa, ma siamo una squadra. Abbiamo la consapevolezza che da soli non si vince"
Zaia prova a spingere il centrodestra sui diritti, non solo a parole ma con i fatti. Il governatore del Veneto ha rilasciato un'intervista al Gazzettino in merito alla delibera approvata martedì dalla giunta. Quest'ultima sancisce la predisposizione da parte del policlinico universitario di Padova di un progetto per la presa in carico dei pazienti che intendono cambiare sesso. "E' una questione di civiltà", ha spiegato
Pierfrancesco Majorino (in foto) è il nuovo capogruppo lombardo del Pd. Il gruppo ha inoltre convenuto che sarà Emilio Del Bono, sindaco di Brescia, il candidato del Pd alla vicepresidenza del Consiglio regionale. Del Bono, 57 anni, è stato il singolo candidato più votato delle elezioni regionali in Lombardia (nella circoscrizione bresciana ha ottenuto 35.761 voti)
Bonaccini, sconfitto alle primarie, ha avuto un colloquio di oltre un'ora e mezzo con la neosegretaria dem Schlein nella sede della federazione bolognese del partito a Bologna. "Ci siamo trovati sulla necessità di garantire la massima unitarietà in questa fase nuova del partito", ha fatto sapere lei. "Vogliamo provare davvero a dare unità a questo Pd", spiega il governatore
Bonaccini, sconfitto alle primarie del Pd, ha avuto un colloquio di oltre un'ora e mezzo con la segretaria dem Schlein nella sede della federazione bolognese del partito a Bologna. "Ci siamo trovati sulla necessità di garantire la massima unitarietà in questa fase nuova del Pd", ha fatto sapere lei. "Vogliamo provare davvero a dare unità a questo Pd", spiega il governatore
Tra Terzo Polo e Pd non ci sarà alcun abbraccio: fin da subito la formazione composta da Azione e Iv ha preso le distanze dal nuovo corso targato Schlein, denunciando un asse ormai sbilanciato a sinistra. Renzi ha rincarato la dose: "Vengono giù gli alibi di chi ancora pensava di poter coltivare il riformismo dentro il Pd. Nelle prossime settimane andremo avanti con decisione insieme ad Azione sulla strada del partito unico"
Una melagrana di ceramica sancisce il passaggio di consegne fra l'uscente segretario e la neoeletta Schlein. Un "simbolo di prosperità, fortuna e salute". Schlein: "Grazie ad Enrico Letta per il prezioso lavoro svolto in questi anni e per la collaborazione personale. Attendiamo l’assemblea che sarà il 12 marzo". Primi mal di pancia nel partito. Gori: "Dipende da lei se resterò nel Pd"
Nuovo caso in Parlamento europeo: nel mirino della magistratura è l'eurodeputata bresciana. L'indagine si basa su un sospetto di frode ai danni del bilancio Ue, riguardante la retribuzione dei quattro assistenti parlamentari assunti in Italia e che non avrebbero svolto le proprie mansioni. Tra questi figura anche l'ultras del Milan Marco Pacini. Sequestrati oltre 170mila euro. La leghista smentisce il suo coinvolgimento nella vicenda: "Né io né i miei collaboratori abbiamo commesso alcun illecito"
Stefano Bonaccini primo con il 52,8% delle preferenze, seconda Elly Schlein con il 34,8%. È questo il risultato delle primarie dei circoli Pd: a sfidarsi ai gazebo saranno quindi, come previsto, il presidente dell’E-R e la sua ex vice. Appuntamento quindi a domenica 26 febbraio dove sarà il momento per elettori e simpatizzanti del Pd di decidere il prossimo segretario
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