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In evidenza

Ipocrisie italiane. La politica ferma gli ingressi, Confindustria costretta a importare immigrati

Moda, dopo i grandi marchi anche le filiere entrano nell’orbita dei big del lusso

Il rebus 2023. Dopo il boom, la crescita rallenta (ma si resta sopra i livelli 2019)

Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

La copertina

  • Per i gioielli sono anni brillanti. Ma il prezzo dell’oro ancora non si raffredda

    di Maria Gaia Fusilli
    Gli imprenditori dell’oro e dell’argento raccontano di un’onda lunga di crescita che dal post-Covid dura ancora, e fanno previsioni ottimiste anche sul 2024. Con un fattore di possibile preoccupazione: “Il prezzo dell’oro, troppo volatile e ancora su un trend al rialzo”, spiegano Mocellin di Asolo Gold e Marangon di Nanis. Ma non è solo l’alto di gamma a crescere. Bettinardi di Better Silver testimonia che anche la fascia di prezzo più bassa “non ha conosciuto calo dei consumi”. E chiosa: “Speriamo che la guerra in Medio-Oriente non annienti quei mercati, per noi di peso”
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L'intervista

    L’economista Giraudo: “Oro, le Banche centrali ne vogliono sempre di più. Ma è anche in cellulari e tute spaziali”

    di Sara Orsi
    L’oro, metallo prezioso ancora oggi insostituibile, utilizzato non solo per ornamenti, ma anche in tecnologie avanzate, come vetri per cockpit e componenti di cellulari. Ancora oggi, nel 2022 e 2023, le banche centrali ne hanno aumentato l’acquisto (1130 e 1200 tonnellate) come difesa dall'inflazione e per la crescente sfiducia nelle valute. Ne abbiamo parlato con il professore Alessandro Giraudo, esperto di geopolitica delle materie prime: “Nei cellulari ne abbiamo una media di 2 grammi a dispositivo. In ottobre le quotazioni dell’oro salgono per via del mercato indiano. Durante la festa del Diwali si svolgono molti matrimoni e per le donne indiane l’oro è ancora il miglior ‘fondo pensione’”
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Approfondimenti

    Vicenzaoro taglia il traguardo dei 70 anni. E il distretto esporta per 1,5 mld nei nove mesi ‘23

    di D.M.
    La manifestazione, giunta alla sua 70esima edizione, è l’espressione di un distretto dalla storia ultracentenaria, con radici in epoca romana e longobarda e fiorito a partire dal ‘300. Specializzate in gioielli d’alta gamma, oggi le aziende vicentine producono un fatturato di 3 mld di euro, generato per il 50% dalle esportazioni. E solo nei primi nove mesi del ’23 l’export è cresciuto del 2,7%. La vocazione sempre più internazionale si denota anche nella fiera, con un +34% di visite straniere tra il 2017 e il 2023. E anche nell’edizione 2024 attualmente in corso il 40% dei 1.500 brand presenti sono esteri
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    Non solo Vicenza: l’oro luccica anche nelle province di Alessandria e Arezzo

    di Selene Seliziato
    Due poli produttivi parecchio frammentati: circa 2.700 aziende in tutto, poco più di 15 mila addetti. Una storia che, nel caso di quello di Arezzo, può essere retrodatata fino agli etruschi. Eppure, due distretti vivi ancora oggi. A Valenza (AL), nell’abitazione del primo orefice che questo territorio ha avuto, Bulgari ha deciso di spostare un suo polo produttivo, diventato poi il più importante della maison. E sempre nel comune alessandrino di appena 20 mila abitanti è nata, cento anni fa, Damiani. Mentre oggi ci investe anche la proprietà svizzera di Cartier, che a breve aprirà uno stabilimento
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Economia in breve

  • 30 Giugno 2025

    Filatura, -9,8% nel 2024 e contrazione nel primo trimestre 2025

  • Pmi
    30 Giugno 2025

    Dalla Regione 6 mln per l’innovazione nelle Pmi. Al via il bando “Rafforza e innova”

  • 30 Giugno 2025

    Prove di intesa tra industriali e produttori. Domani gli Stati Generali dell’energia con Pichetto Fratin

  • 30 Giugno 2025

    Elettrodomestici, la crisi accelera la riconversione. Candy chiude la produzione a Brugherio

  • 30 Giugno 2025

    Labomar, inaugurato il nuovo polo logistico di Istrana (Tv) da 14,5 mln

  • 30 Giugno 2025

    Istat, profitti delle imprese in calo e sale la pressione fiscale. Cresce ancora l’inflazione

  • produzione industriale
    30 Giugno 2025

    Confindustria, il 67,6% delle imprese prevede produzione stabile a giugno

  • 30 Giugno 2025

    Fatturato ’24 in calo di 275 mln per Camst group. Pesa la pulizia del portafoglio

  • 30 Giugno 2025

    Istat, a maggio l’export extra Ue frena di nuovo (-3,5% su aprile). Giù materie prime e macchinari

  • 30 Giugno 2025

    A2a stringe un accordo con Bp e cede asset per 430 mln alla veneta Ascopiave

  • difesa
    30 Giugno 2025

    I venti di guerra spingono Fincantieri. Folgiero: “20 mld di opportunità dalla Difesa”

  • 30 Giugno 2025

    Tesya, nuova fase di crescita con Fovini ad e Tedeschi presidente esecutivo

  • 30 Giugno 2025

    Edison, accordo con Verdalia per destinare il biometano agricolo ai trasporti

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I focus di Monitor

L’estate degli “altri” tra part-time sulla carta e turni da dodici ore. E in Romagna il fuori busta è la regola

Nella Riviera dell’estate infinita si lavora il doppio di quanto si firma. Lo raccontano stagionali, ristoratori e pure i sindacati. Il 79% dei lavoratori fa più ore del previsto, il 41% non è pagato per gli straordinari. Nel 61% dei casi si ricorre al “fuori busta”, spesso sotto i 5 euro netti l’ora. “Accetti tutto, perché è l’unico modo per guadagnare qualcosa”, ci dicono dal territorio Nel ‘23, solo 9 i controlli in regione dell’ispettorato

Turismo, la ricchezza che impoverisce l’Italia

Nel ‘24 siamo arrivati a quota 458 mln di visitatori (+21% sul 2014 con una crescita costante). Numeri record dietro i quali si nascondono però un’occupazione povera, investimenti tre volte più bassi di quelli nella manifattura e tanti disagi per le comunità locali. Nel frattempo il segmento del lusso rallenta (-20% solo nell’ultimo anno) e manca una strategia condivisa per gestire i flussi e valorizzare le destinazioni meno conosciute

Milano e la svolta turistica “spontanea”. Garavaglia: “Ridistribuire i flussi oltre il centro”

Intanto le aree interne si svuotano. “Il turismo qui è un’opportunità, ma serve strategia”

Leggi tutta l'edizione

La tempesta va governata. Pianificazione e persone le due bussole dei Campioni

Davanti alle incertezze, le Pmi italiane rispondono puntando su visione, dinamicità e risorse umane. E così, nel confronto fra le eccellenze, la complessità diventa opportunità, tra diversificazione, managerializzazione e centralità del cliente. E il piano industriale torna a essere una bussola concreta

La crescita per le Champions va organizzata. Aureli (Aetna): “Serve un progetto equilibrato”

Nella due-giorni di confronto, i campioni di redditività navigano ‘oltre le turbolenze’. Aureli (Aetna): “Bisogna tenere assieme visione imprenditoriale e gestione manageriale”. Bollati (Davines): “Ci siamo dati noi il ritmo di crescita così da tenere un forte assetto valoriale e culturale”. E Piovesana (Alf Invest): “Quando ci aspettavamo che il mercato calasse abbiamo investito in nuovi spazi produttivi per crescere con altri prodotti”

Un bravo manager? Deve avere disciplina. E sposare la cultura aziendale

Per Somec, Fgf e Mattioli la via maestra per creare valore è l’M&A: “Così acceleriamo e diversifichiamo”

Leggi tutta l'edizione

Bellingardi: “Priorità a infrastrutture e intermodalità. I piccoli scali saranno l’antidoto all’overtourism”

Per l’ex dg di Sacbo, che vanta 45 anni di carriera tra Linate, Malpensa e Orio al Serio, “gli aeroporti più grandi e presidiati dai vettori low cost sono cresciuti di più perché hanno investito sulle attività ‘non aviation’ come aree commerciali e alberghi”, ma in futuro “gli scali minori avranno successo perché collegheranno le aree periferiche in ascesa. La transizione digitale migliorerà il comfort dei viaggiatori, le tecnologie ridurranno l’inquinamento”

Aeroporti, negli ultimi 10 anni crescita senza freni. E i grandi hub rischiano il collasso

I primi quattro mesi dell’anno confermano il trend positivo registrato nel 2024 per il settore italiano. I grandi hub (Fiumicino, Malpensa) guidano il trend, ma gli scali minori faticano a sopravvivere senza sostegno pubblico. Saturazione delle infrastrutture, burocrazia e scarsità di personale ostacolano la crescita, mentre il modello low cost aumenta il traffico ma riduce la redditività

Gli “altri” aeroporti del Centronord: vola solo chi è già sopra il milione di passeggeri all’anno

Il flop di vertiporti e taxi volanti dopo l’euforia olimpica. “Investimenti congelati dallo stallo normativo”

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I produttori: “Perché nessuno parla di sussidi agli energivori in bolletta?”

I produttori di energia elettrica sotto pressione da Confindustria e dal governo, che minaccia un’indagine su possibili speculazioni sui prezzi dell’energia. La loro redditività in parte deriva dal fatto che la produzione di rinnovabili viene pagata come fosse gas. Ma anche dall'idroelettrico e dagli investimenti sulle reti

Energia e Confindustria, la difficile mediazione di Meloni tra energivori e produttori

Orsini chiede il ‘disaccoppiamento’ che però deve passare anche per Bruxelles. La premier indica agli industriali la soluzione dei Power purchase agreements, escludendo l'uso di altri soldi pubblici. E media tra industriali e i produttori ‘di Stato’: aumentare le rinnovabili e rilanciare il nucleare

Per le imprese vince l’autoconsumo. Fara (Italia Alimentare): “Per crescere meno burocrazia”

Laterlite punta a un’autoproduzione del 50% entro giugno. “Ma servono incentivi per spingere gli investimenti”

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