La società svizzera, definita dal Dipartimento del Tesoro americano un «burattino del Cremlino», ha ritirato l’offerta per gli asset internazionali di Lukoil. Troppi i dubbi delle istituzioni sulla trattativa e sui rapporti di Gunvor col Cremlino. Intanto, Orban vola da Trump per strappare l’esenzione dalle sanzioni sul greggio russo
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