I dati Istat parlano chiaro: grazie alla decelerazione dei prezzi dell’energia, l’inflazione cala a +1,7% (dal +1,9% di aprile), ma il costo della vita non si ferma. E il carrello schizza a +3,1% (da +2,6%). Per Unimpresa pane, latte e pasta rincarati fino al 70% negli ultimi tre anni. E anche l’estate si preannuncia salata, con aumenti annuali marcati su trasporti e tempo libero
L’azienda di Conegliano (TV) attiva nella produzione di accessori per condizionamento, ventilazione e fotovoltaico ha chiuso il ‘24 con 52,8 mln di ricavi (+3,4%) e 4 mln di utile netto. Ora punta ai 70 mln entro il ‘27 grazie all’internazionalizzazione: “Dopo gli Usa, approderemo in Canada. E stiamo studiando l’Arabia Saudita”
Dopo più di 25 anni nel gruppo, il manager prende le redini in una fase cruciale, tra utili in calo, produzione ai minimi storici e sfide legate all’elettrico. Con un’esperienza internazionale tra Brasile e Stati Uniti e il rilancio di Jeep alle spalle, il nuovo Ceo guarda a “tradizione e attenzione ai clienti” come asset strategici. I mercati però chiedono certezze e il titolo perde il 2,23% in Borsa
Tra ‘17 e ‘23, l’azienda vicentina attiva nell’ispezione automatica di fiale e siringhe ha portato il fatturato da 37 a oltre 57 mln a livello consolidato (+54%). Il ‘24 ha segnato una frenata (ricavi -5%, Ebitda -23%) per via del business custom su commessa: “Produciamo 50 macchine l’anno, ognuna con almeno 5mila componenti”. Ma nessuna paura: il ‘25 è già in ripresa grazie ad Ai, reti neurali e la diversificazione nel mondo della concia
Il fondo londinese Terlos, affiancato da Gic di Singapore e Adia di Abu Dhabi, acquisisce da Charterhouse il gruppo riminese leader negli ingredienti per gelato e pasticceria. La valutazione? 900 mln di euro, 12-13 volte l’Ebitda dell’azienda, che nel ‘24 ha registrato 250 mln di ricavi con il 70% del fatturato proveniente dall’estero. Closing atteso nel ‘26
Con 7 stelle Michelin distribuite su tre ristoranti, servizi di catering e consulenza, pasticcerie e format informali all’aperto, quello della famiglia Cerea è un impero cresciuto molto rapidamente. Il fatturato, arrivato a 103 mln nel ‘24, è più che quintuplicato in 8 anni. I valori alla base? “Qualità, innovazione e tradizione”. Ora il gruppo valuta possibili partner per accelerare l’espansione all’estero
Premio record per gli oltre 2mila dipendenti dell’azienda attiva nel settore oil&gas. Per loro fino a 16.450 euro lordi, complice un 2023 da incorniciare, con ricavi in crescita del 19,9% a 1,8 mld e utile netto più che triplicato a oltre 444 mln. Il ‘24 frena, con ricavi a 1,5 mld (-16%) e utile quasi dimezzato (-48%), ma resta il secondo miglior risultato del decennio
Il sistema aeroportuale Venezia-Treviso chiude il ‘24 con ricavi a 255,2 mln (+9%) e utile netto oltre i 73 mln (+24%). E dopo i 14,6 mln di passeggeri dello scorso anno, il primo quadrimestre ‘25 chiude con oltre 4,2 mln di viaggiatori (+4%). Il Marco Polo consolida il ruolo di terzo scalo intercontinentale italiano, mentre prosegue il piano sostenibilità: “Obiettivo zero emissioni entro il 2030”
Il gruppo brianzolo, specializzato in soluzioni per la schermatura solare, vanta oltre 70 anni di storia. Dopo il boom post-Covid e il traino del Superbonus, continua a crescere grazie a una strategia ben definita: “Nel ‘24, ricavi oltre i 57 mln grazie a custom e produzione verticalizzata”. Ora punta su nuovi prodotti di design per l’outdoor (come i lettini balinesi) e studia una sede distributiva negli Usa
Con 145 mila ante prodotte all’anno, l’azienda riminese ha vissuto il boom del Superbonus: 39 mln di fatturato nel ’23 e margini oltre il 15%. Dopo il boom è arrivata la normalizzazione, con ricavi scesi a 36 mln. Ora torna a investire in innovazione e rilancia l’internazionalizzazione. Con una passione per i progetti speciali: “Abbiamo realizzato le finestre per la base Enea in Antartide”
Avviato nel 2021 e accelerato con l’arrivo dell’ad Scocchia, il ‘progetto Borsa’ aveva come target il 2026. Una tempistica ampia, che ora il presidente del gruppo triestino Andrea Illy rimanda di un anno: “L’Ipo resta un obiettivo, ma ora non è il momento. Forse potremo pensarci nel ‘27”. Pesano la crisi ambientale, con l’impennata dei prezzi del caffè, e l’instabilità geopolitica
Da 130 a 380 mln in otto anni: +192% per l’azienda parmense che sta rivoluzionando il mercato di salumi e snack. Prima in Italia a trasformare la cotenna in una proteina pura al 97% destinata a nutraceutica, cosmetica e farmaceutica, oggi punta anche su prodotti di nicchia come il bacon e sull’integrazione del vegetale. Ma avverte: nonostante l’aumento dei prezzi, “la carne resta centrale”
Da cartolibreria a campione della cartotecnica, l’azienda padovana ha costruito il proprio successo grazie a una strategia di acquisizioni e fusioni. E diversificare – dentro e fuori – è stata la chiave per triplicare i ricavi in 7 anni (da 9 a 30 mln, +213%), con margini sempre oltre il 20% tra ‘21 e ‘23. Oggi affronta la “crisi della carta” puntando su packaging e comunicazione
Ben 80 gli eventi in programma tra il 20 e il 24 giugno, tra sfilate e il debutto di Fiorucci, Paul Smith e Qasimi. Grande assente: Zegna, che sfilerà a Dubai. Ma il settore moda affronta una fase difficile: nel primo trimestre 2025 cala del 3,8%. Tra gennaio e febbraio, l’export ha segnato un -6%, crollando del 24,1% verso la Cina
Da laboratorio artigianale a eccellenza della pasta fresca surgelata, l’azienda romagnola continua a crescere: nel ‘24, ricavi a 124,5 mln (+4%) e utile oltre i 15 mln. Nonostante le incertezze geopolitiche (“Gli Usa sono il nostro primo mercato: serve prudenza”) e climatiche (“Post-alluvione investiamo per proteggere l’azienda”), guarda al ‘25 con cauto ottimismo e prepara il lancio di nuovi prodotti
Sonia Bonfiglioli è la nuova presidente di Confindustria Emilia, eletta all’unanimità per il quadriennio 2025-2029. Succede a Valter Caiumi e punta su innovazione, formazione, sostenibilità e passaggio generazionale. E sprona le aziende a continuare a investire: “Anche nell’incertezza, restiamo concentrati sulle nostre fabbriche per innovare e costruire futuro”
A marzo l’export italiano cala dell’1%, zavorrato dal -5% verso l’Ue. Su base annua, però, accelera: +5,8% in valore, +1,9% in volume. Navi e farmaci trainano il +41,2% verso gli Usa, ma senza questi settori l’export oltreoceano segnerebbe un -4,1%. Il saldo commerciale del trimestre resta positivo a 7,8 miliardi. Su anche le importazioni: +6,9%
L’azienda reggiana, specializzata nelle piattaforme aeree, chiude il ‘24 con 56 mln di fatturato (+5% sul ‘23, +115% sul ‘17) e una marginalità media ‘21-’23 del 15%. E dopo la nuova filiale in Canada, non esclude un’espansione - anche produttiva - negli Usa. Andando avanti, punta su una crescita controllata: “Potremmo superare i 60 mln, ma la priorità resta la solidità”
A partire dal quarto trimestre ‘25, la produzione dello stabilimento di Mirafiori si trasferirà a Modena. La decisione del Tridente, accolta con generale favore da istituzioni e sindacati emiliani, arriva in un momento di crisi produttiva e occupazionale, con appena mille vetture prodotte nel primo trimestre (-73% sul ‘24). Fiom-Cgil: “Bene, ma il problema persiste”
Cuore del gruppo vitivinicolo romagnolo, ogni anno trasforma 600mila tonnellate di scarti in energia e prodotti bio-based come acido tartarico e bioetanolo. E dalla sede di Faenza, affronta la concorrenza asiatica. Nel post-pandemia cala la marginalità, ma la media '21-'23 rimane sopra il 12%. Tra il '17 e il '23 il fatturato è passato da 76,5 a oltre 133 mln
Dopo anni di attesa e un arbitrato internazionale, Edison ha ricevuto il primo carico di Gnl dagli Usa, inaugurando una nuova rotta di approvvigionamento per l’Italia. L’accordo ventennale con Venture Global - firmato nel 2017 - rafforza la sicurezza energetica nazionale e la strategia di diversificazione Ue, sostenendo la transizione energetica e riducendo la dipendenza dal gas russo
Il gruppo milanese attivo nelle tecnologie elettrochimiche chiude il primo trimestre ‘25 con ricavi in crescita del 6% a 200,4 mln ed Ebitda adj a +8,2%. In calo l’utile netto (-11% a 16 mln) e la Pfn, positiva ma in forte flessione rispetto a fine ‘24 (-58% a 28 mln). Solidi i core business, mentre - come da attese - il segmento idrogeno verde rallenta (-33,5% a 18 mln)
Il gruppo bolognese, con un’esperienza di quasi 80 anni nel packaging metallico, continua a crescere grazie all’M&A e una solida presenza internazionale. E con uno stabilimento produttivo in West Virginia, i dazi non fanno paura. Il Cfo De Santis: “Il barattolo resta sempre lo stesso. A evolversi sono le esigenze dei clienti”
La società fieristica di Vicenza e Rimini chiude il primo trimestre con ricavi a 102,8 mln (+15,7%), sostenuti da crescita organica e acquisizioni (+7,5% a parità di perimetro). Sale anche l'Ebitda (38,2 mln, +11%), mentre l'utile scende a 21,5 mln (-7,8%) per maggiori oneri di 4,9 mln. Guidance confermata: attesi ricavi annui tra 253 e 258 milioni e marginalità operativa tra 65 e 67 milioni
Un anno di crescita per il gruppo cartario veronese, che chiude il ‘24 con 2,1 mld di ricavi adj proforma (+15%) ed Ebitda a 380 mln (+12,5%). E con tre plant produttivi negli Usa, i dazi potrebbero “solo” rallentare i volumi. Ma nonostante l'espansione internazionale e le quattro acquisizioni concluse durante l’anno, il gruppo chiude in rosso di 285 mln (+160% rispetto ai 109,5 mln del ‘23)
L’azienda bolognese chiude il primo trimestre 2025 con ricavi in lieve calo a 24,18 mln di euro (-2,2%), influenzata dallo slittamento della Pasqua e dal ritardo della stagione dei gelati. Tuttavia, la posizione finanziaria netta resta solida a 24,1 milioni. Segnali positivi arrivano anche dalla crescita di prodotti come Diete.Tic e dall’aumento degli ordini in aprile
Con radici in Irpinia e quartier generale nel milanese, Bruno Generators Group, produttore di generatori e torri d’illuminazione, chiude il ‘24 a 185 mln (-1,2%). Per rilanciare la crescita punta su diversificazione, innovazione e M&A: “Dal 2012 investiamo in aziende in difficoltà, valorizzando potenzialità nascoste”. Oggi affronta di petto la sfida della sostenibilità: “Può sembrare un investimento a vuoto, ma ci mette alla prova, attrae talenti e apre nuove strade”
Lattegra, storica azienda piacentina produttrice di Grana Padano, è cresciuta puntando su capitale umano, filiera a km 0 e investimenti continui. Oggi si trova alle prese con la carenza di manodopera: “Offriamo alloggi, ma non basta. Ci salvano gli indiani, che venerano le mucche”. Nel ‘24, l’azienda guidata dal vicepresidente del Consorzio Grana Padano, Giacomo Fugazza, ha raggiunto 101,3 mln di ricavi (+4%) e 180 mila forme prodotte
I rincari energetici zavorrano i conti dell’azienda veneziana, che nel primo trimestre ‘25 conferma il calo già segnato nel ‘24. I ricavi si fermano a 155,4 mln (-2%), mentre la marginalità scende a 22 mln (-36%) e l’utile netto crolla del 91% a 1,1 mln. Rispetto a dicembre, però, diminuisce l’indebitamento (284,7 mln, -5,5%). La Borsa reagisce e il titolo va giù: -10,33%. Confermati il presidente Marzotto e l’ad Costantini
Dopo l'incontro alla Sorbona - a cui erano presenti solo tre rettori italiani su quaranta invitati - la Ministra Bernini difende le iniziative italiane già in corso per attirare ricercatori e critica il protagonismo di Macron. La linea degli Atenei, oggi, è stata quella del silenzio stampa. Vero per tutti, tranne che per Molari (Alma Mater): "Dobbiamo collaborare, non competere"
Il Cavallino apre il ’25 con crescite a doppia cifra: +13% di ricavi (1,79 mld) e +17% di utile netto (412 mln) nel primo trimestre. Margini elevati, ordini solidi fino al 2026 e sei nuovi modelli in arrivo, tra cui la prima Ferrari elettrica (in consegna da ottobre ’26). L’ad Vigna: “È un capolavoro”. Restano incertezze sui dazi Usa, ma Maranello guarda avanti con fiducia e conferma la guidance con ricavi attesi oltre i 7 mld
Nonostante la crisi che ha colpito il settore - con il 20% delle aziende che ha chiuso i battenti negli ultimi 10 anni - l’impresa cremonese resiste grazie a personalizzazione dei servizi e partnership con i clienti. Per crescere, continua a investire: tra le novità, il collegamento ferroviario tra il terminal di Piadena e un hub logistico belga. E tenta di affrontare la carenza di personale con un’accademia interna che regala patenti ai neodiplomati
Nei primi due mesi dell'anno gli importatori americani hanno "fatto scorte" di prodotti alimentari italiani. Questo quello che emerge dall'inaugurazione della fiera TuttoFood a Milano, dove "incertezza" è la parola più usata per definire la situazione di mercato. Protagonista anche la tendenza verso i cibi salutisti. E il tema “green” sembra non perdere smalto, con la presentazione di nuovi packaging sostenibili
Passando di genero in genero, da oltre 70 anni l’azienda modenese produce telai per le maggiori case automobilistiche della Motor Valley. Ma quello di Vaccari & Bosi è un successo atipico, basato su un’elevata personalizzazione del prodotto, su un ostinato attaccamento alle montagne emiliane in cui è nata e su una crescita controllata: “Abbiamo deciso di fatturare al massimo 50 mln. Oltre, si perdono di vista i valori”
Prosegue ormai da undici giorni lo sciopero dei driver Esselunga del servizio “Spesa a Casa”, con presìdi a Pioltello. Ma salta il tavolo di mediazione. Le proposte delle aziende appaltatrici sono state respinte dai sindacati, che chiedono maggiori tutele su sicurezza e condizioni contrattuali: “Sì al confronto, ma non possono rimetterci i lavoratori”
Guai per due aziende emiliane. Tracmec si prepara a ufficializzare la chiusura dello stabilimento di Mordano. Infruttuoso il tavolo di salvaguardia in Regione: sempre più concreti il licenziamento di 45 dipendenti e la delocalizzazione in Cina. Tecnoform di Valsamoggia, invece, esce sconfitta dalla composizione negoziata e potrebbe avviarsi verso procedure concorsuali, con 137 lavoratori a rischio
Cinque generazioni e oltre un secolo di storia. La Molisana, guidata oggi dai quattro cugini Ferro, chiude il ‘24 con ricavi a 355 mln (+9%). E per continuare a crescere punta su nuovi prodotti (“nel ‘25 passeremo da 11 a 13 linee produttive”), nuovi mercati (“primo fra tutti il Brasile”) e una forte identità familiare che resta il vero motore del successo. Sul fronte sostenibilità, appuntamento a Tutto Food per il lancio del nuovo packaging compostabile
La storica azienda comasca - controllata al 69% dalla famiglia Favrin (Marzotto) - ha chiuso il ‘24 con ricavi in calo del 7%, a 85,5 mln di euro, riflettendo la debolezza del mercato del lusso. La perdita si è però ridotta a 0,4 mln (-79% rispetto ai 1,9 mln del 2023) e l’Ebitda è salito a 5,7 mln (+58%). Giù il mercato Usa (-28%), debole anche l’Italia (-11%). Resiste la divisione Luxe, mentre crollano cravatteria (-74%) e arredamento (-46%)
Giancarlo Gentilini, storico sindaco e vicesindaco di Treviso, è morto a 96 anni. Figura centrale della Lega, divenne noto per la linea dura sulla sicurezza. Ricordato da Luca Zaia come “grande amministratore” - con oltre 29 anni di presenza continuativa in Municipio - il suo operato ha segnato profondamente la politica veneta, tra consensi e polemiche
Secondo il ceo Zhu Jiangming, il Cavallino starebbe valutando una partnership con la società cinese, partecipata da Stellantis al 21%. Le trattative riguarderebbero la condivisione di una piattaforma EV per accelerare l’elettrificazione e ridurre i costi. Ma un accordo del genere segnerebbe una rottura con la tradizione made in Italy dell’azienda di Maranello
L’azienda modenese, attiva nelle soluzioni per la sicurezza e l’automazione industriale, ha chiuso il ‘24 con 62 mln di fatturato e l’acquisizione della piemontese Werner. Secondo l’ad Gervasi, “la forza dell’azienda sta nella customizzazione e nella vicinanza al cliente”. E con il fondo Alto Capital V come nuovo socio di controllo, prosegue la strategia di crescita tramite M&A. Prossimo obiettivo: l’espansione in Europa
L’assemblea degli azionisti ha ufficializzato la nomina di Hugues Brasseur come nuovo ad della divisione italiana. Con 25 anni di esperienza nel gruppo a cavallo tra Francia e Italia, torna nel nostro Paese dopo un incarico quasi decennale alla Caisse Régionale di Le Mans. Succede a Giampiero Maioli, ora presidente. Nel Cda, confermata la vicepresidente Sassi, affiancata dall’attuale Deputy Ceo Grivet
La storica azienda emiliana chiude il ‘24 con ricavi a 213,6 mln (+22%) e utile oltre i 17 mln (+62%). Alla base della crescita, tre capisaldi: imparare dalla competizione, saper sbagliare e restare fedeli ai valori. E con un allargamento al settore dell’aerospazio, la crisi dell’automotive non fa paura. Pontremoli, Ad di Dallara e ora anche presidente della Motor Valley, rilancia sull’associazione: “Non siamo solo un brand turistico. Cresceremo unendo le forze”
Fondata nel 1964, l’azienda parmense ha portato l’argilla espansa nell’edilizia italiana. Cresciuta grazie ad acquisizioni strategiche, oggi esporta in oltre 20 Paesi, ma l’Italia resta al centro. Con sette stabilimenti “estremamente energivori” sul territorio nazionale, Laterlite punta oggi sulla sostenibilità: “A giugno l’inaugurazione dell’impianto agrovoltaico da 3,7 Mw a Parma. E puntiamo a un parco da 10 Mw in Molise”. Nel ‘24 la fine del Superbonus ha penalizzato i risultati, ma nessuna paura: “Diversificare è la chiave”
Mentre Veneto e Lombardia restano fermi nella competizione per attrarre talenti, l’Emilia spicca per la sua capacità di fare sistema, creando università come il Muner e il Fooder con il sostegno concreto delle imprese. Le altre regioni, pur avendo enormi potenzialità, non sono riuscite a costruire un ecosistema competitivo come quello emiliano, che ha trasformato il “fare sistema” in un vantaggio globale
L’amministrazione statunitense ha annunciato il suo piano per imporre una tassa sulle navi di fabbricazione cinese che arrivano nei porti americani: si inizia tra 180 giorni ma gli importi dovrebbero aumentare negli anni. Confitarma stima costi aggiuntivi potenziali fino a 52 miliardi di dollari per il settore in Italia. Enrico Paglia, shipping analyst di Banchero Costa: “Si vanno a colpire soprattutto le portacontainer estere"
L’azienda della Motor Valley emiliana - che produce riduttori di velocità e sistemi di trasmissione di potenza - ha chiuso il ‘24 con un fatturato in calo a 54 mln (-7%), risentendo della forte concorrenza asiatica e di un mercato in rallentamento. Dopo la nascita del gruppo Moonind e il cambio al vertice con il nuovo Ad Gavino, la società punta ora sull’integrazione dei tre brand acquisiti e sull’innovazione per rilanciare la crescita. Obiettivo: 100 mln entro il ‘28
L’azienda riminese specializzata in sistemi di refrigerazione per veicoli e hotel registra ricavi consolidati a 203,5 milioni di euro (-10,2%) e un utile netto adj a 11,6 milioni (-23,5%). Il calo ha interessato tutti i mercati principali, dall’hospitality all’automotive (-12%), passando per il leisure (-23%). A livello globale, calano le vendite verso America (-20%) ed Europa (-11%). Ma la “solidità del gruppo sarà la leva per tornare a crescere”. Proposto un dividendo di 0,80 euro per azione
L’azienda milanese, attiva nei settori care e beauty, a giugno ‘24 ha vissuto la transizione da gestione familiare a proprietà di fondi. Ora punta tutto su ricerca (“Apriremo un centro di sperimentazione”), ampliamento (“Il sito produttivo passerà da 14 a 25 mila mq”) e su una presenza capillare nella GDO italiana. E, nonostante i dazi, non smette di guardare oltreoceano: “Non ne saremo penalizzati. Produrre negli Usa? Un giorno, ma non abbiamo fretta”
La multinazionale padovana, che sviluppa soluzioni smart per riscaldamento e misurazione dei consumi, chiude il ‘24 con una perdita di 31,6 mln. I ricavi scendono a 299,5 mln (-8%), mentre l’Ebitda cala del 9% (27,5 mln). La divisione Metering riesce a tenere il ritmo (-0,5%), ma quella Heating & Ventilation inciampa (-12%). Per tornare a crescere, Sit punta sulla diversificazione dell’offerta e sul rafforzamento nel mercato europeo, crollato del 21% nell’ultimo anno
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