Guai per due aziende emiliane. Tracmec si prepara a ufficializzare la chiusura dello stabilimento di Mordano. Infruttuoso il tavolo di salvaguardia in Regione: sempre più concreti il licenziamento di 45 dipendenti e la delocalizzazione in Cina. Tecnoform di Valsamoggia, invece, esce sconfitta dalla composizione negoziata e potrebbe avviarsi verso procedure concorsuali, con 137 lavoratori a rischio
Cinque generazioni e oltre un secolo di storia. La Molisana, guidata oggi dai quattro cugini Ferro, chiude il ‘24 con ricavi a 355 mln (+9%). E per continuare a crescere punta su nuovi prodotti (“nel ‘25 passeremo da 11 a 13 linee produttive”), nuovi mercati (“primo fra tutti il Brasile”) e una forte identità familiare che resta il vero motore del successo. Sul fronte sostenibilità, appuntamento a Tutto Food per il lancio del nuovo packaging compostabile
La storica azienda comasca - controllata al 69% dalla famiglia Favrin (Marzotto) - ha chiuso il ‘24 con ricavi in calo del 7%, a 85,5 mln di euro, riflettendo la debolezza del mercato del lusso. La perdita si è però ridotta a 0,4 mln (-79% rispetto ai 1,9 mln del 2023) e l’Ebitda è salito a 5,7 mln (+58%). Giù il mercato Usa (-28%), debole anche l’Italia (-11%). Resiste la divisione Luxe, mentre crollano cravatteria (-74%) e arredamento (-46%)
Giancarlo Gentilini, storico sindaco e vicesindaco di Treviso, è morto a 96 anni. Figura centrale della Lega, divenne noto per la linea dura sulla sicurezza. Ricordato da Luca Zaia come “grande amministratore” - con oltre 29 anni di presenza continuativa in Municipio - il suo operato ha segnato profondamente la politica veneta, tra consensi e polemiche
Secondo il ceo Zhu Jiangming, il Cavallino starebbe valutando una partnership con la società cinese, partecipata da Stellantis al 21%. Le trattative riguarderebbero la condivisione di una piattaforma EV per accelerare l’elettrificazione e ridurre i costi. Ma un accordo del genere segnerebbe una rottura con la tradizione made in Italy dell’azienda di Maranello
L’azienda modenese, attiva nelle soluzioni per la sicurezza e l’automazione industriale, ha chiuso il ‘24 con 62 mln di fatturato e l’acquisizione della piemontese Werner. Secondo l’ad Gervasi, “la forza dell’azienda sta nella customizzazione e nella vicinanza al cliente”. E con il fondo Alto Capital V come nuovo socio di controllo, prosegue la strategia di crescita tramite M&A. Prossimo obiettivo: l’espansione in Europa
L’assemblea degli azionisti ha ufficializzato la nomina di Hugues Brasseur come nuovo ad della divisione italiana. Con 25 anni di esperienza nel gruppo a cavallo tra Francia e Italia, torna nel nostro Paese dopo un incarico quasi decennale alla Caisse Régionale di Le Mans. Succede a Giampiero Maioli, ora presidente. Nel Cda, confermata la vicepresidente Sassi, affiancata dall’attuale Deputy Ceo Grivet
La storica azienda emiliana chiude il ‘24 con ricavi a 213,6 mln (+22%) e utile oltre i 17 mln (+62%). Alla base della crescita, tre capisaldi: imparare dalla competizione, saper sbagliare e restare fedeli ai valori. E con un allargamento al settore dell’aerospazio, la crisi dell’automotive non fa paura. Pontremoli, Ad di Dallara e ora anche presidente della Motor Valley, rilancia sull’associazione: “Non siamo solo un brand turistico. Cresceremo unendo le forze”
Fondata nel 1964, l’azienda parmense ha portato l’argilla espansa nell’edilizia italiana. Cresciuta grazie ad acquisizioni strategiche, oggi esporta in oltre 20 Paesi, ma l’Italia resta al centro. Con sette stabilimenti “estremamente energivori” sul territorio nazionale, Laterlite punta oggi sulla sostenibilità: “A giugno l’inaugurazione dell’impianto agrovoltaico da 3,7 Mw a Parma. E puntiamo a un parco da 10 Mw in Molise”. Nel ‘24 la fine del Superbonus ha penalizzato i risultati, ma nessuna paura: “Diversificare è la chiave”
Mentre Veneto e Lombardia restano fermi nella competizione per attrarre talenti, l’Emilia spicca per la sua capacità di fare sistema, creando università come il Muner e il Fooder con il sostegno concreto delle imprese. Le altre regioni, pur avendo enormi potenzialità, non sono riuscite a costruire un ecosistema competitivo come quello emiliano, che ha trasformato il “fare sistema” in un vantaggio globale
L’amministrazione statunitense ha annunciato il suo piano per imporre una tassa sulle navi di fabbricazione cinese che arrivano nei porti americani: si inizia tra 180 giorni ma gli importi dovrebbero aumentare negli anni. Confitarma stima costi aggiuntivi potenziali fino a 52 miliardi di dollari per il settore in Italia. Enrico Paglia, shipping analyst di Banchero Costa: “Si vanno a colpire soprattutto le portacontainer estere"
L’azienda della Motor Valley emiliana - che produce riduttori di velocità e sistemi di trasmissione di potenza - ha chiuso il ‘24 con un fatturato in calo a 54 mln (-7%), risentendo della forte concorrenza asiatica e di un mercato in rallentamento. Dopo la nascita del gruppo Moonind e il cambio al vertice con il nuovo Ad Gavino, la società punta ora sull’integrazione dei tre brand acquisiti e sull’innovazione per rilanciare la crescita. Obiettivo: 100 mln entro il ‘28
L’azienda riminese specializzata in sistemi di refrigerazione per veicoli e hotel registra ricavi consolidati a 203,5 milioni di euro (-10,2%) e un utile netto adj a 11,6 milioni (-23,5%). Il calo ha interessato tutti i mercati principali, dall’hospitality all’automotive (-12%), passando per il leisure (-23%). A livello globale, calano le vendite verso America (-20%) ed Europa (-11%). Ma la “solidità del gruppo sarà la leva per tornare a crescere”. Proposto un dividendo di 0,80 euro per azione
L’azienda milanese, attiva nei settori care e beauty, a giugno ‘24 ha vissuto la transizione da gestione familiare a proprietà di fondi. Ora punta tutto su ricerca (“Apriremo un centro di sperimentazione”), ampliamento (“Il sito produttivo passerà da 14 a 25 mila mq”) e su una presenza capillare nella GDO italiana. E, nonostante i dazi, non smette di guardare oltreoceano: “Non ne saremo penalizzati. Produrre negli Usa? Un giorno, ma non abbiamo fretta”
La multinazionale padovana, che sviluppa soluzioni smart per riscaldamento e misurazione dei consumi, chiude il ‘24 con una perdita di 31,6 mln. I ricavi scendono a 299,5 mln (-8%), mentre l’Ebitda cala del 9% (27,5 mln). La divisione Metering riesce a tenere il ritmo (-0,5%), ma quella Heating & Ventilation inciampa (-12%). Per tornare a crescere, Sit punta sulla diversificazione dell’offerta e sul rafforzamento nel mercato europeo, crollato del 21% nell’ultimo anno
Nuova inchiodata per lo stabilimento ciociaro di Cassino: produzione di Alfa Romeo e Maserati ferma dal 18 aprile al 5 maggio dopo il -45% del primo trimestre (in linea con il -35% del gruppo). E mentre a Melfi la produzione è in pausa per mancanza di componenti, nel sito abruzzese di Atessa 1500 lavoratori finiscono (di nuovo) in Cig
L’azienda farmaceutica lombarda, forte di 80 anni e quattro generazioni, ha fatto dell’adattabilità al mercato il suo punto di forza. Dai primi sciroppi del dopoguerra alla rivoluzione dei farmaci da banco degli anni ’80, ha costruito una presenza capillare puntando sull’“ultimo miglio” della distribuzione. Oggi guarda a Middle e Far East, mettendo da parte un’Europa "statica". Chiude il ‘24 con ricavi a 79 mln (+3%), crescono anche Ebitda e utile (+4% e +13%)
L’assemblea degli azionisti certifica l’anno più complesso per Stellantis, tra ricavi e utili in caduta, l’uscita di Tavares e l’attesa per il nuovo ad. Il presidente Elkann lancia un doppio j’accuse contro l’elettrificazione forzata dell’Ue e i dazi Usa. Ma ammette: “Il 2024 è andato male anche per colpa nostra”. Il titolo rimbalza in Borsa a +6,5%, mentre la produzione del primo trimestre '25 cala (-35%)
Dopo quasi 80 anni di attività, l’azienda di Legnano specializzata in telai in carbonio e in “tutto ciò che deve essere leggero e resistente” racconta di un passaggio generazionale “affrontato brillantemente”. E dopo un aumento dei ricavi del 55,5% tra ‘22 e ‘23, “la crescita non si è fermata nemmeno nel ’24”. Per il futuro si punta su nuovi settori - tra aerospace e nautica - e si guarda alla produzione negli Usa
L'azienda milanese, specializzata nella distribuzione di dispositivi medici, ha introdotto in Italia tecnologie pionieristiche come pompe per insulina, dispositivi per l'endoscopia rigida e aghicannula grazie a “buone intuizioni e strategie mirate”. Con un fatturato previsionale di 162,4 mln nel ‘24 (+17%), punta su efficienza, prodotti ad alto valore aggiunto e il coraggio di innovare. E all'estero guarda soprattutto ai “mercati minori” dell’Unione: Grecia, Polonia e Slovenia
Al Capital Market Day 2025, l’azienda lecchese specializzata in probe cards ha delineato le proprie linee strategiche. Per crescere, punterà su investimenti in R&D e tecnologie d’avanguardia per il testing dei chip, forte dei risultati ‘24 con ricavi in aumento a 543 mln e 656 mln di cassa. E nel primo trimestre ’25, l’AI spinge i ricavi, mentre rallentano automotive e industriale. In Borsa il titolo chiude a +3,71%
Roberto Bernocchi, pubblicitario, docente e autore di ‘La storia della pubblicità’, ripercorre la storia della pubblicità italiana, dalle opere di artisti al servizio del regime fascista al fenomeno iconico di Carosello. Ma “la creatività del settore si è esaurita negli anni ‘90” con la genialità di quell’Oliviero Toscani tanto odiato dai pubblicitari. Per il futuro, preoccupano l’eccessiva specializzazione professionale all’interno delle agenzie (“Si lavora ancora a compartimenti stagni”) e l’onda lunga – ma inevitabile – dell’IA
L’azienda bresciana, specializzata nella produzione di componenti per macchinari industriali e agricoli, oggi affronta due grandi sfide: un triplo passaggio generazionale e la crisi del settore agricolo nazionale. Chiude il ‘24 con ricavi in contrazione, ma la strategia di crescita c’è e si basa su due concetti chiave: resilienza e diversificazione. Attenzione anche ai mercati esteri: il Regno Unito, nonostante la Brexit, rimane una grande occasione
Atteso per domani lo showdown dell'operazione partita a gennaio e che oggi, dopo un mese di trattative esclusive, si starebbe scontrando con la turbolenza dei mercati globali. I dazi di Trump hanno lasciato spazio a un’incertezza che, secondo il Wall Street Journal, rischia di mandare in fumo l’operazione. Invece, per il Financial Times, Prada potrebbe godere di uno sconto di 200 mln, portando il prezzo di acquisto a 1,38 mld di dollari
L’azienda bergamasca specializzata in bioedilizia conferma le tendenze degli ultimi anni e chiude il ‘24 con un valore della produzione pari a 38 mln, in continuità con un ‘23 di successo. Nel nuovo Innovation Center punterà su digitalizzazione e prefabbricazione. Sulla sostenibilità, l’ad Marchetti commenta: “Il legno non fa miracoli. Per un minore impatto ambientale bisogna puntare su un’ibridazione intelligente dei materiali”
Dai carburatori alle batterie, Dell'Orto ha attraversato 92 anni di storia rimanendo fedele al suo Dna familiare. Sotto la guida della terza generazione, l'azienda brianzolo-comasca affronta la crisi dell’automotive diversificando la produzione ("Guardiamo con interesse alle batterie di storage per telecomunicazioni e ferroviario") e i mercati. In India e Cina cresce già a doppia cifra e ora - dopo un ‘24 chiuso con ricavi a quasi 132 mln (+5%) - guarda verso sud-est asiatico e Usa: “Per superare i dazi, puntare su strategia local for local”
Partita da Sesto San Giovanni nel ‘94 con soli 4 dipendenti e una valigetta (direzione: Libia), l’azienda di procurement specializzata nel settore oil & gas ha superato la crisi delle Primavere Arabe diversificando in Algeria ed Egitto. E ora non accenna a smettere di crescere, con ricavi triplicati tra il 2017 e il 2023 e un utile in aumento del 38% annuo. Chiude il ‘24 con un fatturato di 33,1 mln (+4,2%), mentre per il ‘26 si punta a 45 mln, complice una nuova sede in Arabia Saudita. Redditività in calo del 13%
Piovesana (Alf DaFré) e Barona (Le Fablier) raccontano le nuove tendenze del design italiano, leader europeo con 6,3 mld di fatturato: ambienti sempre più personalizzati, ritorno al colore, superamento del minimalismo e riscoperta della “naturalità”. E anche sui mercati esteri, l’Italia continua a dettare il passo. Ma attenzione: si rischia di trascurare l’innovazione a causa di un tessuto di PMI dove la ricerca fatica a decollare
Il nuovo numero di Cult si prepara all’imminente apertura di Salone del Mobile e Fuorisalone 2025 indagando prospettive e sfide per il design italiano. Mentre emergono nuove tendenze, cresce la nicchia dell’outdoor. E se Milano si conferma capitale del design internazionale, vengono sollevati dubbi sulle capacità d’innovazione di questo settore, eccellenza del made in Italy
Tra gennaio e marzo gli scali di Venezia, Treviso e Verona hanno visto transitare ben 3,6 mln di passeggeri (+6% sul ‘24). E se in estate Venezia (+3,5% nel trimestre) viaggerà perlopiù sul lungo raggio guardando verso Usa e Cina, Verona (+17,3%) si muoverà verso destinazioni europee, con un incremento dei voli su Francia e Germania. Anche Treviso cresce (+5,4%), ma non per numero di voli: dal Canova partono aerei più pieni
Il gruppo comasco, leader nel tessile di lusso, affronta le sfide del settore con acquisizioni strategiche – come Tintoria Comacina e Manifatture Tessili Bianchi – che mirano a preservare il know-how e le tradizioni del territorio. Nonostante un 2024 difficile, con ricavi in calo del 17,9% e un Ebitda sceso a 3,2 milioni (-65%), l’azienda continua a investire e innovare: “Questo ci dà fiducia nella ripresa”. Ma arriva il tonfo in Borsa
La transizione energetica è un viaggio urgente verso un futuro sostenibile. Le rinnovabili sono pronte a decollare, ma resistenza culturale e norme inadeguate frenano il cambiamento. Al Green Economy Festival di Parma, una discussione su ostacoli e prospettive delle fonti rinnovabili con Attilio Piattelli, Stefano Fracasso, Michele Governatori, Silvia e Margherita Vascellari. Perché, alla fine, l’energia che ci manca è quella a sostegno della transizione green
Nonostante la spinta iniziale dei Fridays for Future, l’attivismo delle nuove generazioni pare aver perso slancio. E se il 61% degli under-24 si dice sensibile ai temi della sostenibilità, i dati parlano anche di una difficoltà a tradurla in atti concreti (per esempio, solo il 52% limita gli sprechi energetici, contro il 77% degli over 55). Ed è sempre più difficile sfuggire al consumismo (si vedano gli acquisti nel fast fashion). Riflessioni a margine dell’appuntamento, al Green Economy Festival di Parma, con Beatrice Aimi, Paolo Braguzzi e Giovanni Mori
Il '24 del gruppo modenese, fornitore di attrezzature professionali, chiude in flessione a causa del rallentamento industriale: calano ricavi (-4% a 56,4 mln), Ebitda (-9% a 7,57 mln) e utile (-30,7% a 2,72 mln), mentre l’indebitamento lievita a 8,05 mln. La Borsa reagisce e il titolo chiude a -5,6%. Nel ‘25 l’azienda - tra le Champions di ItalyPost e Corriere della Sera - continuerà a puntare sulla crescita globale, con la nuova filiale cinese come possibile avamposto per i mercati asiatici
L’azienda del lecchese, specializzata nella produzione di probe card impiegate per i test dei chip, torna a ingranare la marcia dopo il tonfo del ‘23: ricavi a 543 mln (+33%) ed Ebitda in risalita dell’11,2%. Ma l'utile crolla per la fine delle sovvenzioni "Patent Box" (-35,5% a 63 mln) e la marginalitá scende di cinque punti percentuali. Nel ‘25 l’azienda - tra le Champions della ricerca di ItalyPost e Corriere della Sera - continuerà a puntare sul segmento dell’IA
Lo scalo friulano rende noto un incremento dei viaggiatori del 41% nei primi due mesi dell’anno puntando a chiudere il ‘25 a 1,6 mln (+20%). La compagnia irlandese annuncia un investimento da 100 mln di dollari con un nuovo aeromobile basato a Ronchi dei Legionari e tre nuovi collegamenti per Lamezia Terme, Praga e Stoccolma
Secondo il Financial Times, la Commissione Europea ha avviato un’indagine preliminare su presunti sussidi illegali di Pechino al colosso delle auto elettriche. Nel mirino di Bruxelles il nuovo stabilimento ungherese, operativo dal prossimo ottobre, per verificare il rispetto delle norme Ue sulla concorrenza. Solo pochi giorni fa, Byd aveva annunciato accordi con Brembo e Pirelli, assicurando che l’Italia resta in corsa per il terzo stabilimento europeo
L’azienda bergamasca di carte decorative e pavimentazioni per l’interior design chiude il ‘24 con risultati positivi: fatturato a 168,6 mln (+4,3%), Ebitda a 16,6 mln (+19,42%) e utile netto a 4 mln (+42,86%). Ma investimenti e crediti non ancora monetizzati fanno lievitare l’indebitamento. Proposto un dividendo di 0,15 euro per azione. L'azienda è fra le Champions di ItalyPost e Corriere della Sera
La 56esima edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna si aprirà domani in un clima contrastante. Da un lato, i numeri impressionanti dell'evento (3.128 aziende da 65 paesi su 170.000 mq), dall'altro, Usb, Cgil e Cisl annunciano lo sciopero dei lavoratori della Fiera denunciando esternalizzazioni e demansionamenti. Intanto il Comune di Bologna corre ai ripari per agevolare il traffico: incrementato il servizio taxi e sospesi i cantieri
Il colosso cinese delle auto elettriche ha firmato i primi contratti con aziende italiane di componentistica. Pirelli, Brembo e Prima Industrie riforniranno lo stabilimento ungherese, che sarà operativo da ottobre. Secondo lo special advisor Altavilla, nonostante i dazi Ue, l'Italia resta in corsa per il terzo impianto europeo. Il principale rivale? La Germania, contraria alle tariffe sulle auto cinesi e già sede della gigafactory Tesla
La multiutility brianzola registra una flessione dei ricavi a 589,3 mln (-9,38%), ma migliora significativamente tutti gli altri indicatori finanziari: Ebitda a 100,5 mln (+9,2%), Ebit a 46 mln (+64,3%) e utile netto a 21,1 mln (+97,2%). Scende l'indebitamento (176 mln, -31,76%) e salgono gli investimenti (72 mln, +14,6%)
L'azienda vicentina di distributori automatici chiude l’esercizio 2024 con risultati positivi: fatturato a 57,4 mln (+7,9%) ed Ebitda a 12,9 mln (22,5% del fatturato). La strategia "retail tech", che trasforma i distributori in punti vendita automatizzati avanzati, ha permesso di compensare il leggero calo delle macchine vendute con un aumento del prezzo medio e della marginalità. Nel ‘25 obiettivo ricavi a 60 mln
In vista dell’appuntamento al Treviso Città Impresa di questa mattina, Alessia Amighini, condirettrice dell’Asia Centre di Ispi, e Marco Marazzi, partner di Baker McKenzie Italia, guardano alle tensioni commerciali tra Usa e Cina, con un’Europa “dormiente” in cerca di una propria strategia. E intanto, il colosso asiatico non si fa intimorire dal secondo mandato Trump e diversifica i suoi mercati. Marazzi: “Guarda ad Africa, India e America Latina”
Anno nero per la storica azienda veneziana, che nel 2024 vede tutti gli indicatori economici colare a picco: ricavi a 615,7 mln (-12%), Ebitda a 136,2 mln (-37,9%) e utile netto a 51,9 mln (-57,6%). Pesano il caro energia e una domanda particolarmente debole. In aumento l'indebitamento (+32,2% a 301,3 mln), mentre il dividendo cala del 40%. L’azienda prevede una normalizzazione del mercato nel ‘25. Il titolo sprofonda in Borsa: -7,37%
Dopo aver chiuso in rosso gli ultimi 7 bilanci, l'azienda di Montebelluna presenta il piano industriale 2025-2029: “Renaissance”. La strategia si sviluppa in due fasi: razionalizzazione fino al 2026, poi accelerazione. Obiettivo: 850 mln di ricavi. Previsti anche investimenti per 110 mln, riduzione del debito e miglioramento della redditività con EBIT margin al 6-7% entro il ‘29
L’azienda di Reggio Emilia, che realizza macchine e componenti per giardinaggio e agricoltura, chiude il 2024 con risultati contrastanti. Crescono i ricavi consolidati, in aumento del 6,3% a 601,9 mln, mentre l’Ebitda si ferma a 62,2 mln (-8%). Crolla l'utile netto: -67,3% a 6,5 mln. L’ad Bartoli: “Anno di luci e ombre, nel ‘25 recupero della redditività”. Proposto un dividendo di 0,025 euro per azione
Il Tridente in crisi - con ricavi dimezzati e perdite per 260 mln nel ‘24 - ha invitato i lavoratori modenesi in Cig da novembre a valutare un trasferimento temporaneo in Serbia, dove si produce la Panda. Critiche dai sindacati: "Una presa in giro". Intanto arriva anche la conferma dell'abbandono del progetto MC20 Folgore, la versione elettrica della supercar modenese
La società svedese che ambiva a diventare il colosso europeo delle batterie per auto elettriche dichiara bancarotta. Negli ultimi dieci anni aveva raccolto oltre 13 mld di finanziamenti. Tra gli investitori, anche Fondaco, sgr italiana partecipata da Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Le cause? Debiti doppi rispetto agli attivi, problemi gestionali e ordini cancellati. A rischio 5mila posti di lavoro, mentre l'Europa vede allontanarsi l'indipendenza tecnologica dai produttori asiatici
Il gruppo padovano dell'occhialeria chiude il 2024 con vendite in calo del 2,3% (993,2 mln) a causa della fine della licenza Jimmy Choo. Nonostante ciò, Safilo registra un'importante inversione di tendenza, con un utile netto di 22,3 milioni (nel ‘23 ne perdeva 24,6 mln). Migliorano anche tutti gli indicatori economici, con l’Ebitda adj al 9,4%. L’ad Trocchia: “Difficile prevedere l’evoluzione del business nei prossimi mesi”
La regione chiude il 2024 con un +0,6% nell'export, recuperando dopo il -1,6% del primo semestre, in controtendenza con il calo a livello nazionale (cresce solo il Centro, +4%). Nel Nord-Est, stabile il Fvg e bene il Trentino (+1,9%), mentre il Veneto - pur restando in calo - migliora (-1,8% rispetto al -3,5% del primo semestre). L’Emilia-Romagna tira il freno a mano: -2%
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