Se si era abituati a considerare il Veneto “locomotiva d’Italia”, o a pensare che Milano fosse l’unico polo attrattivo del Paese, bisogna cambiare prospettiva. I dati dicono che ormai domina l’Emilia-Romagna: basti guardare all’export, alla crescita delle imprese o al richiamo del territorio. In uscita per Post Editori il libro del professor Franco Mosconi, dove si indaga il “perché” dietro a questi risultati. Fra i tanti fattori: la capacità di innovare e fare sistema e anche il sapersi raccontare
Luciano Floridi sostiene che l'Emilia-Romagna potrebbe competere con la Silicon Valley. Serve però alzare l'asticella, perché, dice Floridi stesso, "gli investimenti devono fare bene alle persone, alla creazione di ricchezza e all’ambiente". E se è vero che il successo della Silicon Valley si basa sulla concentrazione geografica delle imprese e sulle economie esterne di scala (lo spiega il Nobel Kurgman), perché la Data Valley funzioni l'Emilia deve concentrarsi sulla costruzione di un vero e proprio "network". Pubblichiamo un estratto dall'epilogo del libro "Modello Emilia" di Franco Mosconi
Nel Consiglio generale dell’associazione di viale dell’Astronomia di oggi ad emergere è anche il tema dell’espulsione del trevigiano Feltrin, a capo di Federlegno. Il presidente di Confindustria Veneto Est (con Mareschi Danieli) ha interrogato a riguardo Bonomi, che ha commentato in maniera secca. Se voglia eludere il tema o piuttosto essere cauto si vedrà. Intanto l’associazione dei mobilieri si è mostrata compatta nel sostegno al suo presidente
L’indagine ItalyPost sui bilanci delle migliori aziende italiane sarà presentata a Palazzo Mezzanotte, nell’evento “L’Italia genera futuro”, organizzato da L’Economia del Corriere. Con loro Guido Barilla e il ministro Giorgetti. Nonostante le crisi, le anticipazioni sui bilanci ‘22 rivelano per le Champions un +21,9% medio per il fatturato, un +2,5% per l’utile e un +5% per l’ebitda (in valore assoluto). E nel ‘23 tornerà a correre anche la redditività
L’essere piccole e medie ha paradossalmente favorito le imprese Champions negli anni delle crisi multiple, tanto che possiamo parlare di “biennio d’oro”. Ma l’obiettivo per loro rimane una crescita perseguita in maniera tanto ossessiva quanto pragmatica. Le nuove sfide? Consolidarsi e managerializzarsi
I dati dell'edizione 2023 della ricerca evidenziano come l'Emilia sia ormai da anni in testa alla classifica anche nel confronto con Lombardia e Veneto, non solo in termini di numero di imprese presenti, ma soprattutto per quanto riguarda il fatturato medio e il tasso di crescita. I fattori vincenti? Una cultura d'impresa orientata alla crescita, concertata a livello territoriale con le istituzioni e le università politiche per sviluppare progetti di territorio. Ma i dati 2022 dell’export segnalano un recupero delle altre due regioni del nuovo triangolo industriale
Le Champions spesso sono aziende che presidiano nicchie di mercato, dove portano efficienza di processo e innovazione di prodotto. Così, se la meccanica rappresenta quasi il 24% del totale, fra le imprese con migliore marginalità media, all’interno delle 1.000, ci sono anche Phoenix (ebitda medio fra il ‘19 e il ‘21 che supera il 57%), che fa integratori alimentari, Rainbow, che produce cartoni e commedie cinematografiche (con ebitda medio nei tre anni del 44,3%), o la Cereria Terenzi Evelino che fa candele (42%), per arrivare al Bottonificio Bap (38%)
Ormai le telecamere di sorveglianza sono un po’ dappertutto: nei negozi, nelle banche, nelle strade della città. Sono generalmente poste in alto in modo da non essere facilmente accessibili e quindi manomesse. Una delle cose più importanti è che queste telecamere siano sempre funzionanti, altri...
Trattare la superficie di oggetti piccoli come viti, dadi, coperchietti per effettuare ad esempio un trattamento di zincatura o di verniciatura, è tutt’altro che un problema semplice: si deve evitare da una parte che alcuni oggetti, necessariamente messi in cesti per il trattamento, non vengano i...
“L’anno da capitale della cultura non è un libro pop-up: le iniziative non spunteranno da un momento all’altro e non potranno esaurirsi altrettanto in fretta”, spiega Neda Rusjan Bric. Go!2025, stando alle parole di una delle artefici della nomina congiunta, è un progetto che si dispiegherà tramite 600 eventi culturali, ma che punta a cementificare la collaborazione fra i due paesi – anche con l’integrazione linguistica
La bella favola che vede le due città vincere congiuntamente il titolo europeo incontra degli ostacoli. A Gorizia corre voce di un commissariamento del Comune da parte della Regione, “per incapacità di gestione”, dice Devetag, ex assessore alla Cultura in quota Fi e già presidente del Mittelfest. Il progetto-simbolo della candidatura, la riqualificazione di piazza Transalpina “bloccata dalle autorità”. Molti progetti in ritardo “e già nei forum pubblici si dice che si rinvia il completamento al 2027”
Il Salone resta una potente macchina comunicativa, ma gli affari ormai si chiudono anche altrove (l’hanno insegnato gli anni di pandemia). Così alcune aziende puntano sugli showroom e si risparmiano i costi della partecipazione. Non si tratta di una vera e propria ondata di defezioni, ma a sfilarsi sono aziende storiche come Giorgetti o Calligaris. Intanto la superficie espositiva cala da 205 mila mq a 170 mila. La presidente Porro: “Così l’esperienza diventa più fruibile. Si arricchiscono anche i contenuti”
L’evento Maps for future “Multicultural workplace, quando la diversità allena al cambiamento”, proposto lo scorso 27 febbraio, ha beneficiato di punti di vista molto diversi sul tema complesso dell'interculturalità nel mondo delle imprese e suggerisce qualche considerazione.
L'elemento pr...
Specializzata nella produzione di arredamento in rattan, fibra altamente elastica e resistente, l’azienda brianzola è cresciuta fino a diventare un marchio globale, con un fatturato da 7 milioni e mezzo. Frutto dell’estro creativo di un canestraio e dei più famosi progettisti mondiali. Il segreto del successo? Il cambio generazionale e la transizione digitale. Elia Bonacina: “Ci sarà un ritorno all’artigianato, ma bisogna impegnarsi sulle sfide del futuro: giovani, tecnologia e sostenibilità”
La proposta di modificare il quadro normativo vigente, alzando i limiti dimensionali per rientrare nell’albo artigiani, è ferma da due anni. Leone: “Il frequente cambio dei ministri non ha aiutato. Ma noi continuiamo ad insistere perché ce lo chiede il settore”. E perché diventi più attrattivo, è necessario anche “investire in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità e nella cultura imprenditoriale: bisogna accompagnare l’artigiano ad una mentalità manageriale”
I risultati particolarmente positivi del 2022 fanno comunque i conti con un quarto trimestre in notevole rallentamento. Frena l’area Europa-Medio Oriente-Africa, anche a causa del carovita. Ma il ceo Vita: “Il 2023 è partito in crescita, anche se è presto per sapere di quanto”. L’utile netto segna 179 mln (+13,1%) e l’Ebitda cresce del 9% a 525 mln, grazie ad un piano di contenimento dei costi. Indebitamento a quota 830 mln (rispetto agli 871 mln del '21)
Un po’ il calo dei consumi, un po’ l’abitudine al prodotto, un po’ i competitor stranieri e – in parte – gli aumenti dei prezzi. Questi gli elementi che possono spiegare un calo attorno al 15% delle vendite di Prosecco in Germania e Regno Unito. Ma i numeri generali mostrano una tenuta, seppure l’anno sia stato complicato. Continuano le difficoltà col vetro, così molte aziende hanno ridotto la produzione per concentrarsi sulla fascia alta, che garantisce più margine
La carenza di materia prima per le bottiglie, oltre all’aumento dei costi e alla sua insostenibilità ambientale, pesano sul comparto. E allora altri materiali potrebbero essere non solo un’alternativa ma un’opportunità. Il Pet, in particolare, “si crea con una temperatura molto più bassa, pesa meno ed è iper-resistente”. Frena il “problema culturale, di abitudine al vetro e allo stappo”, ma “si potrebbe iniziare, gradualmente, dai vini generici”
L'emigrazione dei giovani italiani all'estero è in costante aumento, specialmente dopo la pandemia. Nel 2023 ci sono 5,93 mln di iscritti all'Aire, 700mila in più rispetto al 2019, e 1,8 mln sono giovani Under30. Nel Nordest male Belluno e Pordenone, mentre recentemente accelera la fuga dalla Bassa Padana e dalle province montane. Le province dell’Emilia Romagna fanno meglio della media. La Regione ha anche varato due leggi per contrastare il fenomeno e attrarre competenze
Con le precipitazioni scese del 40%, la scarsità d'acqua si avverte già ben prima dell'estate. E minaccia in primis l'agricoltura, ma poi anche le industrie idrovore e le famiglie. Dato che "non possiamo creare acqua che non esiste", come dice il Presidente di Viacqua, Castaman, "l'unico modo è riutilizzarla". L'ipotesi di "industrializzare l’utilizzo delle acque reflue dei depuratori". Gli investimenti del Pnrr. Ma anche la campagna di sensibilizzazione per i cittadini
Quante, troppe volte abbiamo avuto notizie sui giornali di incidenti gravi, addirittura mortali, dovuti al ribaltamento improvviso di cancelli scorrevoli che sono presenti in ville o anche in aziende! Talvolta accade per il cedimento delle rotelle di sostegno che scorrono su una rotaia posta a terra...
Dopo un 2022 in cui la produzione idroelettrica italiana è calata del 37,7%, nel mese di gennaio il rendimento è già al di sotto dei livelli dello scorso anno. Taglioli (Assoidroelettrica): “La sospensione di alcune centrali più sofferenti è già un fatto concreto. Nel 2023 si potrebbe anche produrre il 50% in meno di energia. Gli impianti sono efficienti, a mancare è la risorsa idrica”
Per l’imprenditore creativo, editore della rivista d’arte Flash Art e direttore del progetto 2031, la Milano fashion week raccoglie i più grandi marchi del Made In Italy ma, dal punto di vista commerciale, non è capace di instaurare un dialogo internazionale come invece sa fare la rivale Parigi. A penalizzare le imprese italiane è la dimensione: un sistema produttivo molto articolato, troppo piccolo e dislocato. Ma sul green l'Italia può fare da guida
Il partito democratico tiene a Milano e cresce pure rispetto alle elezioni politiche (27% vs 20%). Il Terzo Polo scende di ben 10 punti rispetto a settembre (6,5% vs 16%). Per il centrodestra risultati scarsi (ma prevedibili): Fdi prende il 20%, la Lega l’8%. Nel capoluogo lombardo la coalizione di Majorino stacca di dieci punti quella di Fontana (47% vs 37%). A Milano ha votato il 42,1% degli aventi diritto: meno di un milanese su due
Denatalità, spopolamento di alcune aree, carenza di manodopera. Tre problemi strutturali legati tra loro e destinati ad acuirsi. Le imprese hanno iniziato ad attrezzarsi, ma il welfare aziendale non basta più. Così serve superare le quattro mura dei propri stabilimenti e guardare al territorio. Gli esempi di Parma, io ci sto!, il progetto Giano a Cartigliano, l’iniziativa #WeCare a Mirandola e l’impegno sociale delle aziende di Novara
In un anno difficile per le azioni e terribile per le obbligazioni, l’istituto guidato da Massimo Doris tiene le posizioni sulla metrica delle masse in gestione (-4%), mentre il margine di interesse cresce del +51% (a 407 mln). Il risultato netto nell'anno segna un -27% (a 521 mln), ma è confrontato con un ‘21 eccezionalmente favorevole. Doris sembra chiudere la porta a possibili aggregazioni
“Se sbagliando si impara, capita anche che facendo tutto giusto si sbagli. Blockbuster o Nokia ne sono un esempio: hanno fatto tutto giusto, ma poi è arrivato qualcuno che – sbagliando – ha fatto le cose meglio”. Così Alessio Cuccu, ingegnere dei materiali con una lunga esperienza nell’a...
"Le operazioni di cessione del credito sono quasi del tutto bloccate”, spiega il vicepresidente dell’Ance BG, Della Giovanna. Al sicuro solo chi ha smesso di lavorare con lo sconto in fattura, come la trevigiana Itlas, o chi, come la bergamasca Fratus Restauri, accetta lavori solo quando (e se) la banca garantisce l’acquisto. Il presidente di Cna Costruzioni Lombardia, Franchi: “Il rischio vero è l’affacciarsi di realtà che propongono acquisti a prezzi insostenibili”. Le ipotesi di soluzioni del presidente di Confartigianato Veneto, Boschetto
I circa 90mila cantieri che secondo l'Ance rischiano di essere paralizzati dal blocco della cessione del credito, corrispondono a tanti contribuenti che vi avevano fatto affidamento. Un circolo vizioso derivante dall’alluvione normativa che è intervenuta più volte in corso d’opera rendendo gli adempimenti più stringenti, dalla difficoltà di reperimento dei materiali, dalla stessa sfiducia legata all’incertezza del periodo. L’ad di Zanutta: “I privati hanno risposto in maniera straordinaria quando è partito il Superbonus, ma ora fanno fatica a capire i problemi”
Il Superbonus ha rivitalizzato il settore edilizio ma ha rappresentato un costo enorme per le casse dello Stato. Oggi, nonostante il nuovo Governo disconosca il meccanismo dei crediti, l’unico modo per tutelare le imprese del comparto è agevolare la sana circolazione di quelli ormai immessi nel mercato. Per farlo non è per forza necessaria l’intermediazione delle banche. Anzi, il rapporto diretto fra imprese oltre a rappresentare un nuovo sbocco per i crediti bloccati sarebbe anche un’alternativa meno onerosa. Rimangono dubbi sull’operazione della Provincia di Treviso (che è stata intanto assurta a “modello”)
In primis c'è il Miart, fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea, dal 14 al 16 aprile 2023 all'Allianz MiCo (il tema quest'anno è "Crescendo"). Al Padiglione d'Arte Contemporanea (Pac) si può visitare (fino al 12 febbraio) la mostra “Japan. Body_Perform_Live”. Visitabili poi la Galleria d'Arte Moderna (Gam) e il più recente Museo del Novecento. Ma vale la pena fare un salto anche alla Triennale, Fondazione Prada, Hangar Bicocca e Fabbrica del Vapore
In Veneto, E-R e Lombardia fra il terzo trimestre ‘21-‘22 si sono perse rispettivamente 458, 563 e 1.211 imprese attive nel settore. I ristoratori: “Grazie alle facilitazioni offerte dal Governo, nel ‘21 aprire un’attività sembrava conveniente. Poi quest’anno sono arrivati i problemi, e molti hanno ceduto”. Pesano l'aumento dei costi e la mancanza di manodopera. Intanto cresce l’offerta “a poco prezzo”, a causa della riduzione della capacità di acquisto dei più. "Ma chi spendeva molto continua a farlo”
“È un po’ il pallone d’oro del nostro settore”, così Nicolò Lovat descrive il premio per librai Luciano e Silvana Mauri, giunto alla XVII edizione. E sulla professione: “Non siamo farmacisti, che semplicemente rispondono alle richieste dei clienti. Siamo il filtro fra un’offerta sempre più ampia e i gusti del lettore”. Sul mercato del libro dice: “Dobbiamo ingaggiare chi è fuori. Bisogna creare occasioni per prendere confidenza e incontrarsi”
A Trieste la Conferenza sui Balcani, al centro le tensioni fra Kosovo e Serbia. Il ministro Tajani: “La stabilità della regione è fondamentale, sia per l’economia che per favorire flussi migratori regolari”. Sul ruolo dell’Italia: “Dobbiamo essere più presenti e far diventare l’area parte del mercato europeo”. La sottosegretaria all’Economia Savino: “Sempre più imprese italiane lì. Aumenteremo gli investimenti”. Per Simest (Cdp) nuova sede nei Balcani e plafond da 200 mln alle imprese
Per il fondatore di T-Commodity, società specializzata nei servizi di market intelligence, risk management e formazione su commodities, non ci sarà alcun sostanziale calo dei prezzi. Anzi: “Il mondo finanziario vede le materie prime in rialzo per l’accelerazione della Cina, che ha abbandonato la politica zero Covid e assorbe oltre il 50% dei metalli”. A spiegare la dinamica nella sua interezza, però, “sono la de-globalizzazione e le politiche climatiche”
Dopo il raffreddamento in autunno, i prezzi in molti casi tendono di nuovo a salire. Poliero (Legor): “Le materie preziose crescono, anche sui metalli secondari non c’è una tendenza al ribasso”. Porta (Porta Solutions): “I costi di produzione sono destinati ad aumentare ancora”. L’energia cala, ma chi ha acquistato futures l’ha fatto a prezzi ben più alti degli attuali. Le variabili sono tante e rendono difficile ogni previsione. Fra i fattori da tenere sotto osservazione anche l’effetto dell’aumento dei tassi dalla Bce, mentre l’inflazione core aumenta
Il primo cittadino della città orobica ricorda che “dal 2010 il sistema lombardo è trainato dal polo Milanese, portando su questo intelligenze, talenti e quindi un accumulo di capitale fisico e intellettuale”. L’obiettivo è “fare massa critica per raggiungere nuovi risultati”. E, ad esempio, “veder crescere le potenzialità turistiche”. Certo non è sempre facile, “ma il modello sperimentato deve durare”
Piazze in festa, momenti musicali e un tripudio di applausi. La Città dei Mille e la Leonessa d’Italia hanno ufficialmente tagliato il nastro di quello che sarà il loro anno come Capitale italiana della Cultura 2023. Per un weekend da tutto esaurito negli hotel, con Bergamo che ha visto la piazza al completo. Con l’obiettivo di creare un polo alternativo alla magnetica Milano e dar vita a progetti di lungo periodo. La sfida è anche politica, con il sindaco Del Bono che dovrà presto lasciare la Loggia
Le tensioni all’interno del Kosovo rischiano di essere esacerbate dalla congiuntura attuale. Il conflitto avrebbe un peso per le nostre imprese che esportano nei Balcani (in primis la concia veneta, i macchinari e metalli lombardi, la ceramica emiliana) e metterebbe a rischio i collegamenti con l'area. Più in generale una mancata integrazione farebbe rimanere inespresse le potenzialità di mercati a noi vicini e affini. L’esempio fruttuoso della Croazia. Le parole di Pahor e le prime preoccupazioni degli attori economici
Roberto Antonione, triestino, ex senatore e sottosegretario agli Esteri, è dal 2019 segretario generale dell’Iniziativa centroeuropea. Ci offre la sua lettura delle complesse dinamiche nei Balcani. “La Russia potrebbe appoggiare le rivendicazioni della Serbia sul Kosovo, per mantenere un’alleanza già conclamata. La mancanza dell’Ue lascerebbe spazio anche alla Cina”. A frenare i processi di integrazione “sono la Francia e le nazioni del Nord. Mentre la nostra economia ne beneficerebbe”. Il 24 a Trieste una conferenza sul tema col ministro Tajani
Annunciata poco più di un anno fa, l'infrastruttura punta a gestire circa 50 toccate l'anno, accogliendo navi cementiere fino a 150 metri di lunghezza, e di movimentare complessivamente tra le 250 e le 300 mila tonnellate di materiale. Il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio: "Il sistema portuale lagunare continua ad attrarre investimenti. Le aziende ne apprezzano le caratteristiche infrastrutturali"
La casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese archivia così il 2022 con “i dati migliori di sempre per quanto riguarda le vendite”, nonostante le difficoltà dell'automotive (-9,7% dei volumi sul '21). In crescita le tre macroregioni principali (Asia +14%, America +10% e Emea +7%). Tra i modelli, spicca il Suv Urus con 5.367 unità consegnate. Il Ceo Winkelmann: “Crescita e sviluppo continuano anche nel ‘23”. Tra le sfide, la produzione delle prime vetture ibride e la transizione all’ibrido e all’elettrico
Ogni fine dell’anno si tirano le somme e stavolta c’è da essere soddisfatti. Nonostante i timori fossero molti, il Pil italiano è cresciuto del 3,9%, l’export è ampiamente positivo, l’occupazione pure. Intanto continua la tendenza di calo dei prezzi delle materie prime. Spiragli di ottimismo per il nuovo anno, che sarà, comunque, caratterizzato da molte incognite: in primis energia, calo dei consumi, inflazione e tensioni geopolitiche
L’editorialista del Corriere della Sera sottolinea che la quota di esportazioni italiane nel mondo è rimasta invariata, sintomo di tenuta nonostante le discontinuità di questi anni. A giovare alla competitività del Paese anche i salari bassi. E sul perché l’Emilia abbia sopravanzato il Veneto nel valore di esportazioni: “In Emilia ci sono più campioni e una logica di sistema che permette di avere filiere più strutturate”. La prossima sfida per le imprese? Cogliere anche le occasioni date da una domanda interna che crescerà
L’ad di Carel Industries parla di un aumento delle vendite estere reale, nonostante a gonfiare il dato siano anche il cambio positivo euro-dollaro e l’aumento dei prezzi. È d’accordo Zuppichin, ad di Piovan: “L’export è solido grazie al backlog accumulato e ad un buon andamento dei mercati”. Per Nalini a preoccupare è la Cina, dove “le restrizioni per via del Covid sono molte. Non a caso gli imprenditori dal mercato asiatico si spostano su quello nord-americano”
Se il calo nazionale è dello 0,3%, il Nord segna un -0,4%. Per ogni bambino ci sono mediamente 5,4 anziani (era meno di un anziano per bambino nel 1951 e 3,8 anziani per bambini nel 2001). Anche in questo caso peggio della media Veneto ed E-R (a quota 5,5) e Fvg (6,7). Poco meglio la Lombardia (5,1), si attestano invece a quota 3,3 e 4,0 Bolzano e il Trentino. Blangiardo (Istat): "Il trend proseguirà. Nel 2022 le nascite sono circa il 2% in meno rispetto al 2021"
Ambizioni della politica e delle classi dirigenti locali frenano il possibile sviluppo di molti aeroporti “minori” che continuano a chiudere in perdita. Eppure i grandi scali sono in via di saturazione e per i piccoli ci sono grandi opportunità. Il caso del rilancio del Catullo di Verona e di Bergamo – Orio al Serio dimostra che gli aeroporti vanno fatti gestire a manager e privati che favoriscono così crescita di territorio e imprese
L’amministratore delegato del Trieste Airport, Marco Consalvo, spiega che se il 2022 si chiuderà intorno ai 700.000 passeggeri, il prossimo anno la crescita ci dovrebbe essere grazie al nuovo accordo con Ryanair per l’aggiunta di tratte estere. Si tornerà a volare anche a Milano grazie ai fondi pubblici per la “continuità territoriale” (ammontano a 4 mln per il 2023). E sui bilanci ancora in rosso: “L’ebitda è sempre stato positivo, e quest’anno chiuderemo anche in utile per 4 mln”
Oggi se ne movimentano circa 40.000, ma il numero potrà crescere grazie ad una possibile espansione dell’attività di Dhl, così come a tutti gli interventi previsti da qui al 2030. Fra questi l’ampliamento del terminal cargo, la costruzione di nuove strutture, la realizzazione di un piazzale di deposito carburante e una nuova viabilità d’accesso. L'interesse dei grandi gruppi della logistica a ridosso dello scalo
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi. Continuando a navigare acconsenti al loro utilizzo.OkMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.