Si tratta di chicchi che provengono da spighe raccolte nel cuore
della risaia, lasciati maturare un anno intero e calibrati alla perfezione per diventare più resistenti alla cottura
Leonardo, il supercomputer del Cineca di Bologna, è tra i più potenti al mondo. Ma l’Italia, come l’Europa, resta indietro sul fronte più avanzato: quello del calcolo quantistico, destinato a rivoluzionare industria e sicurezza. “La vera differenza con gli Usa non è la scienza, è il capitale privato” avverte il fisico Simone Montangero, fra i relatori del Galileo Festival. Il quantum entra nei laboratori, ma per arrivare all’impresa “servono investimenti, visione e, soprattutto, una politica industriale”
La recensione di questa settimana, tratta dall’Indice dei libri del mese di aprile, è dedicata a “Covando un mondo nuovo. Viaggio tra le donne degli anni Settanta”, fototesto pubblicato da Einaudi nel ‘24 e nato dalla collaborazione tra la fotografa Paola Agosti e la scrittrice Benedetta Tobagi. Attraverso una selezione di immagini in bianco e nero e testi che intrecciano memoria e analisi, il volume racconta la vitalità, la creatività e le contraddizioni del movimento femminista italiano negli anni Settanta
Dal 9 all’11 maggio la città si trasforma in un laboratorio dove innovazione e scienza si mettono in scena senza filtri confrontandosi con le imprese. Oltre cinquanta eventi con tantissimi relatori: dal deputato Andrea Mascetti chiamato a raccontare la nuova legge sullo spazio al direttore sanitario Irccs Fabrizio Pregliasco passando per Padre Paolo Benanti. Academy e Premio Galileo coinvolgeranno come ogni anno studenti e lettori
Giovanni Caprara, editorialista esperto di spazio del Corriere della Sera e direttore scientifico del Galileo Festival, racconta la sfida della space economy, giunta ad un momento di svolta: “Al Senato è al vaglio la legge nazionale che garantirà trasparenza e finanziamenti al settore”. “Il Pnrr è stato un trampolino – sottolinea –. Il futuro sarà sempre più segnato dalla capacità di attrarre capitali privati, di favorire fusioni tra aziende e di sostenere la crescita delle startup. Solo così potremo competere davvero a livello globale”
Al Festival non mancheranno gli imprenditori per illustrare i rispettivi percorsi di innovazione. Irsap punta sulla domotica residenziale, Mitsubishi sull'IA per gestire raccolta e analisi di dati, Molino Rossetto su innovazione di prodotto e sostenibilità. Alberto Baban (VeNetWork): “Le attuali incertezze dei mercati frenano gli investimenti, ma siamo pronti a ripartire appena torna chiarezza. L’IA nelle fabbriche? Ancora embrionale”
La mostra in programma a Milano fino al 27 luglio è la prima retrospettiva europea dell’artista giapponese. Memorie d’infanzia che si intrecciano con le cicatrici ancora aperte di Hiroshima (dove l’artista vive dal 2010) e Fukushima a “testimonianza di quanto il lavoro di Yanagi sia estremamente attuale”, spiegano i curatori Vicente Todolí e Fiammetta Griccioli, affrontando “tematiche urgenti come la rimessa in discussione dello stato nazione, l’attraversamento dei confini e l’energia nucleare”
L’autosufficienza idrica
a temperatura costante unita a un modello di coltivazione che tutela la
biodiversità, sono alla base di una produzione di riso qualitativamente
superiore
Lo chef, il valente Claudio Sadler, in questa nuova elegante location
continua a proporre la sua cucina ispirata ai piatti regionali, plasmati
e reinterpretati con originale creatività
La recensione di questa settimana, tratta dall’Indice dei libri del mese di aprile, prende in esame Natura geniale di Kristy Hamilton, pubblicato da Feltrinelli nel ‘24. Tardigradi, giraffe e formicai, il libro esplora come la natura continui ad ispirare innovazioni tecnologiche sorprendenti, invitando a riscoprire la saggezza evolutiva compendiata nella frase del Premio Nobel August Krogh: “Per un grande numero di problemi, esisterà un animale, o una serie di animali, attraverso i quali sarà conveniente studiarli”
La città lagunare omaggia l’artista con una mostra a Palazzo Donà Brusa, sede veneziana del giovane gallerista Tommaso Calabro, presentando oltre quaranta opere tra dipinti, fotografie, assemblage, gouaches e grafiche. Tra i lavori più iconici: Venus Restaurée e Cadeau. Una monografica raccontata da un punto di vista di uno spazio che in pochi anni si è distinto nel panorama artistico contemporaneo
La Pasqua e i ponti lunghi portano in scena nuove mostre d’impatto, da Milano a Venezia passando per Bologna e Ferrara. Gli organizzatori si dividono fra chi fa mostre “a pacchetto” e chi riceve un incarico da un committente. Più rischio (ma anche più guadagni potenziali) per i primi, più stabilità per i secondi. Intanto aumentano i costi della logistica, addirittura più alti delle assicurazioni. Anche per via delle guerre, che intanto limitano i prestiti
Storico dell’arte e curatore di fama internazionale, Marco Goldin ha fondato Linea d’ombra nel 1996, società leader nell’organizzazione di mostre che hanno raccolto anche più di due mln di visitatori in una singola città. In autunno, due nuove esposizioni:" Confini da Gauguin a Hopper "a Villa Manin e "Da Picasso a Van Gogh "a Treviso. “Le mostre importanti? Sempre più rare perché richiedono investimenti molto elevati e anni di lavoro. Difficili senza un adeguato supporto pubblico”
Prima surmaturati in pianta, poi appassiti in fruttaio per tre mesi,
a temperatura e umidità controllate, i grappoli donano un nettare
complesso ma non stucchevole...
Nel cuore di Padova alla guida del ristorante Exforo, dall’anima poliedrica e cosmopolita, lo chef interpreta la stagionalità con equilibrio e visione contemporanea…
Dal surrealismo a Cattelan, passando per outsider e per la Banda Marameo, al MAMbo si mettono in scena settant’anni di arte italiana che gioca a fare la seria. Tra paradossi, doppi sensi e battute tutt’altro che leggere, Balbi e Molteni firmano una mostra che dissimula per colpire, e sorride per non obbedire. Il risultato? Una lezione sul potere liberatorio, e profondamente italiano, di ridere anche quando non si dovrebbe
Dal Carosello, invenzione tutta italiana del 1957, all'era digitale, la pubblicità si trasforma di continuo cercando di illuminare prodotti in un’epoca in cui l’attenzione dura due secondi. Per Francesco Bozza di Grey Italia: "Le migliori pubblicità non parlano del prodotto, ma di come ci fa stare. Il brand activism? Spesso forzato. Sta lasciando spazio ad azioni più spontanee”. Andrea De Micheli di Casta Diva: “La gen Z odia la forma patinata, cerca l’imperfezione più vera”
Una piccola parte della produzione viene commercializzata a otto mesi: si ottiene così la Raspadura, ovvero
sottilissime e gustosissime sfoglie
ricavate direttamente dalla forma con un apposito coltello
A Milano Davide Longoni ha sei panifici, ma è in quello al Mercato
Centrale, un laboratorio con negozio (o, più propriamente, un banco di vendita), che si può trovare la pizza in teglia
Roberto Bernocchi, pubblicitario, docente e autore di ‘La storia della pubblicità’, ripercorre la storia della pubblicità italiana, dalle opere di artisti al servizio del regime fascista al fenomeno iconico di Carosello. Ma “la creatività del settore si è esaurita negli anni ‘90” con la genialità di quell’Oliviero Toscani tanto odiato dai pubblicitari. Per il futuro, preoccupano l’eccessiva specializzazione professionale all’interno delle agenzie (“Si lavora ancora a compartimenti stagni”) e l’onda lunga – ma inevitabile – dell’IA
In Francia si lavora su un progetto, in Italia - dice Andrea Stillacci, fondatore dell’agenzia pubblicitaria Herezie - “spesso si crede ancora che basti uno spot in tv”. Le aziende oggi arrivano con un problema, non con una richiesta di creatività. E poi si dividono: tra chi costruisce una visione e chi vuole solo “far girare il prodotto”. E la pubblicità del futuro? “Quella che parla con onestà e coraggio”
Per anni è bastato essere affidabili e puntuali. Oggi invece anche chi lavora dietro le quinte deve comunicare valori, visione e identità. “Costruire una marca è diventato un atto strategico”, ma più del 60% delle aziende B2B ammette di non sapere come fare. Frasson (Fkdesign): “Non devi solo vendere un prodotto, ma comunicare una promessa”
La recensione di questa settimana tratta dall'Indice dei libri del mese di aprile analizza Le classi sociali in Italia oggi di Pier Giorgio Ardeni, pubblicato da Laterza nel ‘24. Il libro riprende il lavoro pionieristico di Paolo Sylos Labini, aggiornando la riflessione sulla struttura sociale italiana. Ardeni esplora l’evoluzione delle classi sociali dal dopoguerra ad oggi, con particolare attenzione alla classe media e alle disuguaglianze crescenti, proponendo una critica alle politiche neoliberiste e un richiamo alla necessità di una modernizzazione economica
Bruno Munari non è stato solo un artista e un designer ma sin dal 1930 ha lavorato come pubblicitario e art director collaborando con i marchi più prestigiosi del Belpaese. Dalle campagne minimaliste per Olivetti, al Manifesto pensato nel 1964 per Campari, in cui il logotipo è inclinato per essere letto da un viaggiatore su un vagone dell'appena nata linea M1, ogni progetto diventa un’opportunità per educare il pubblico alla bellezza, sfidando le regole tradizionali del settore
Dal 7 al 13 aprile la manifestazione trasformerà la città in un hub culturale. Oltre 1000 eventi diffusi nei diversi distretti esploreranno il tema “Mondi Connessi” attraverso mostre e installazioni con un focus su tecnologie, natura e sostenibilità. Tra i progetti più attesi , “Unfold” presso Base e “Library of Light”
Il Prosciutto Crudo Marco
d’Oggiono, riconosciuto dal 1999 Prodotto agroalimentare
tradizionale lombardo (Pat), è dolce, soavemente stagionato,
dal retrogusto pulito...
L’annata 2019 di Vigna Fracia (cru della cantina Nino Negri, che si
trova in una delle zone più alte e più fredde di tutta la Valtellina) si
propone assai complessa tanto al naso quanto in bocca
Piovesana (Alf DaFré) e Barona (Le Fablier) raccontano le nuove tendenze del design italiano, leader europeo con 6,3 mld di fatturato: ambienti sempre più personalizzati, ritorno al colore, superamento del minimalismo e riscoperta della “naturalità”. E anche sui mercati esteri, l’Italia continua a dettare il passo. Ma attenzione: si rischia di trascurare l’innovazione a causa di un tessuto di PMI dove la ricerca fatica a decollare
Mentre l’arredo indoor frena, l’outdoor tiene. Dopo il Covid, l’interesse per gli spazi esterni è cresciuto e le aziende hanno colto l’occasione, puntando su un ambito ancora poco presidiato, e per questo con forte potenziale di crescita. “Abbiamo creato una divisione dedicata”, dice Gervasoni. “Il mercato ha parlato, noi ci siamo allineati”, aggiunge Varaschin. Ma non tutti ci credono. E anche al Salone lo spazio per l’outdoor è ancora tutto da costruire
In un mondo sempre più diviso il design emerge come un ponte tra gli opposti: questo il tema di Interdependence - Exploring opposites, mostra che apre oggi alla Fabbrica del Vapore di Milano portando i progetti degli studenti di oltre 40 facoltà del design del mondo. “Una vera e propria fucina della tendenze di oggi”, spiega il curatore Francesco Zurlo, Preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano. “Il design italiano? Ancora si contraddistingue per l’approccio culturale al progetto, il chiedersi sempre perché una cosa viene fatta oltre sul come farla”
È una voce dissonante quella di Alberto Bassi, storico e critico del design, professore ordinario all'Università IUAV di Venezia e presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Made in Italy. "Se non si mettono soldi nella ricerca, non si può che rifare quello che c'è o adattarsi alle condizioni della domanda del mercato". E ancora: “Il Salone? Oggi non aiuta le relazioni commerciali. Per questo molti preferiscono incontrare i clienti nei loro showroom"
La recensione di questa settimana tratta dall'Indice dei libri del mese di aprile analizza "Lo stato-progetto e i suoi rivali" di Charles S. Maier, professore emerito di Harvard. Il libro propone una nuova interpretazione della storia del XX e XXI secolo che supera la dicotomia democrazie-totalitarismi attraverso il concetto di "stato-progetto militante", entità politica che trasforma attivamente la società anziché limitarsi ad amministrarla, di cui fascismo, nazismo, stalinismo e New Deal sono tutti esempi
Il fashion resta ancora un sistema che premia velocità, convenienza ed estetica. Le possibili soluzioni? Dalla Mora (Womsh): “Dobbiamo smettere di raccontarla come rinuncia”. Cipriani (Rifò): “Non può essere un plus, deve diventare il cuore del progetto di un’impresa”. E per farlo, spiega Moro (Cikis Studio), la strada deve essere quella dettata dai dati
Da un lato le nuove generazioni chiedono più attenzione alla sostenibilità, dall’altro premiano forme di business poco sostenibili come l’ultra-fast fashion. Cappellari (Università di Padova): “La Gen Z deve convivere con la precarietà e quindi chiede prezzi bassi, ma il cambiamento può partire solo dal loro comportamento. Servono più iniziative come la serie Junk, che spiega perché comprare meno capi ma di qualità maggiore conviene. E la crescita del second hand è un segnale confortante”
Oltre la luganega, i cotechini e i salami, grandioso è, per profumi e sapore, il Pesto
di salame fresco, preparato quotidianamente con più tagli di maiale
Nonostante la spinta iniziale dei Fridays for Future, l’attivismo delle nuove generazioni pare aver perso slancio. E se il 61% degli under-24 si dice sensibile ai temi della sostenibilità, i dati parlano anche di una difficoltà a tradurla in atti concreti (per esempio, solo il 52% limita gli sprechi energetici, contro il 77% degli over 55). Ed è sempre più difficile sfuggire al consumismo (si vedano gli acquisti nel fast fashion). Riflessioni a margine dell’appuntamento, al Green Economy Festival di Parma, con Beatrice Aimi, Paolo Braguzzi e Giovanni Mori
Il numero di italiani che scelgono prodotti alimentari a base vegetale sfiora il 70%. Malaspina (Danone): “Non è più una nicchia di persone intolleranti al lattosio, il mercato si è aperto anche a chi consuma proteine animali. Le due fonti proteiche coesisteranno”. Thellung de Courtelary (Impact Food): “I nostri burger vegetali hanno lo stesso sapore del corrispettivo di origine animale, il 90% dei nostri clienti è onnivoro. La carne coltivata? Una grande opportunità”
La recensione di questa settimana tratta dall'Indice dei libri del mese di marzo esplora diversi libri “distopici” sul tema del populismo americano, evidenziando come questi testi anticipino fenomeni politici contemporanei. Si va dal racconto Diritto di voto di Isaac Asimov, inserito nella raccolta La terra è abbastanza grande del 1957, a Da noi non può succedere di Sinclair Lewis del 1935, Oltre il giardino di Jerzy Kosinski (1971) e Tutti gli uomini del re di Robert Penn Warren (1946)
La cucina, che si definisce «oriental
attitude», non è una mera miscellanea di disparate culture
gastronomiche, bensì un’armoniosa fusione di alte cucine orientali
Il Distretto, che apre le porte delle sue aziende durante WeFood, unisce 27 comuni in un progetto che tutela biodiversità e la propria eredità. Le imprese aderenti condividono non solo la certificazione biologica ma ben di più, perché non è “solo un metodo di produzione ma una vera e propria filosofia di vita che mette al centro il rispetto per la terra e per chi la abita”
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi. Continuando a navigare acconsenti al loro utilizzo.OkMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.