Il ceo di Unicredit non esclude un rilancio dell'offerta su Banco Bpm, ma preoccupa il nodo Danish Compromise per l'operazione Anima, che senza l'ok della Bce "ridurrebbe il ritorno sull'investimento dall'15% all'11%". Su Commerzbank, Orcel invita alla "pazienza": le approvazioni arriveranno "in estate o inizio autunno", poi l'incontro con il nuovo governo tedesco. Intanto, continua la corsa in Borsa di Mps che ha ormai azzerato lo sconto nell'ops con Mediobanca, ora solo dello 0,5%
Il Leone di Trieste supera tutti gli obiettivi del piano strategico 2022-2024 con premi lordi per 95,2 mld (+15%), risultato operativo a 7,3 mld (+8,2%) e utile netto a 3,8 miliardi (+5,4%), il più alto di sempre. Il dividendo sale del 12%. Donnet sulla joint venture con Natixis: "Golden Power utile per fare chiarezza". Allo studio un aumento degli acquisti di Btp
L'istituto valtellinese sotto Ops da parte di Bper presenta il piano triennale che punta a 1,8 mld di utile cumulato entro il 2027 e 1,5 mld di dividendi. La banca farà leva su credito, gestioni patrimoniali e bancassurance per spingere i ricavi. L’ad Pedranzini ribadisce l’opposizione a Bper: "Il nostro potenziale si esprime stand alone. Se confluissimo in un'altra banca, se ne andrebbe il motore imprenditoriale alla base del nostro successo"
Il presidente americano ha annunciato che da domani le tariffe su acciaio e alluminio provenienti dal Canada passeranno dal 25% al 50%. La decisione ha provocato forti vendite sui listini azionari. A Milano crolla Stellantis (-5,2%). Calano Monte dei Paschi di Siena (-3%) e Mediobanca (-2,4%), Campari (-4%) e Recordati (-3,3%). Leonardo +1,7%
L'istituto guidato da Orcel potrebbe ottenere sinergie per 1 mld se acquisisse una quota di Banco Bpm, pur non attuando l'auspicata fusione. Che se arrivasse prevederebbe sinergie di 300 mln da ricavo e 900 mln da costo. Intanto l'acquisizione da parte di Unicredit di Aion Bank e Vodeno per 376 mln, accelerando la sua strategia digitale
Nuova rettifica di valore ai risultati preliminari 2024 per un ammontare lordo di 53,5 mln. Così il risultato netto consolidato diventa negativo per oltre 38 mln. La banca precisa: “Si conferma l’elevata solidità patrimoniale”. A suggerire l’azione potrebbero essere stati i revisori o la stessa BankItalia. Intanto in Borsa -3,75%. Banca Ifis sarà ancora intenzionata a proseguire con l’opa? Equita intanto esclude aumenti dell’offerta
Il prezzo dell’offerta sale da 6,2 a 7 euro ad azione dopo l'ok dell'assemblea dei soci con il 97% dei voti (presente il 57% del capitale). Voto favorevole di Crédit Agricole e Deutsche Bank. Via libera anche a procedere con l’offerta senza lo “sconto danese” e nel caso di una partecipazione inferiore al 67%. Intanto fonti di Unicredit ribadiscono la possibilità di rinunciare a Bpm se cambia l'Opa su Anima
L'istituto si riunirà domani per aumentare l'offerta su Anima da 6,2 a 7 euro per azione. E potrebbe anche rinunciare alla soglia minima dei due terzi del capitale, considerando sufficiente il 45% più un'azione. Nonostante l'incertezza sul Danish Compromise, Bpm conferma solidità patrimoniale (Cet1 al 13-13,5% anche senza l'applicazione). Intanto la banca tedesca entra con il 5%
Il banchiere lascia la guida di Banca Progetto per la quale il tribunale di Milano aveva disposto l’amministrazione giudiziaria per finanziamenti a società legate alla ‘ndrangheta. L’ex ceo resterà in carica fino all’approvazione del bilancio 2024 e contribuirà alla ricerca al successore. "Ringraziamo Fiorentino "per il suo straordinario apporto nel corso dei sei anni di mandato", ha scritto il cda in una nota
Secondo le indiscrezioni la società di Cologno Monzese guidata da Pier Silvio Berlusconi sarebbe pronta a lanciare un’offerta per consolidare il controllo sul gruppo televisivo tedesco in difficoltà, di cui detiene il 29,99%. Piazza Affari accoglie positivamente, le azioni A e B di Mfe-Mediaset crescono rispettivamente del 2,83% e del 4,35%
Dopo Fsi e Poste, anche il management di Anima ha deciso che conferirà le proprie azioni (pari all’1,5%) all’Opa lanciata da Banco Bpm. In totale la quota pronta ad aderire all’opa sale al 44,8%. Intanto sulla partita tra Unicredit e Banco Bpm, Deutsche Bank stima in 10,5 euro il prezzo giusto per un rilancio
Erano chiamati ad esprimersi oggi gli azionisti che danno vita al patto di consultazione dell’11,87% del capitale dell’istituto, che oggi ha salutato anche l’ingresso di Aspesi e Falck che hanno conferito rispettivamente lo 0,13% e 0,33% delle azioni. La presa di posizione è chiara: "Il patto è d’accordo con il Cda sulla totale inadeguatezza dell’offerta di Mps". Si chiedono perché dovrebbero "vendere qualcosa sottocosto", pur non esprimendosi ulteriormente sulle ragioni che sostanziano l’offerta del Montepaschi
Maria Albuquerque risponde ad un'interrogazione della Sinistra Ue sul dossier caldo Commerzbank-Unicredit, premettendo che “la Commissione non commenta i singoli casi su cui potrebbe essere chiamata a decidere”. La presa di posizione sembra chiara, ma per Patuelli (Abi): “Non è una spinta ‘fusionista’ a 360 gradi”
L’istituto guidato da Giuseppe Castagna va al contrattacco dopo le minacce di Unicredit di rinunciare all’offerta sul Banco dopo il cambio di offerta su Anima. Unicredit fa “mere supposizioni” sull’impatto sul capitale e “il Cet1 resterà sopra il 13% anche senza il Danish Compromise”, ribadendo “l’ottimismo circa l’applicabilità”. Poi l’accusa: Orcel non dà “chiarimenti esaustivi” sulla sua posizione su Generali, Commerzbank e sull’esposizione in Russia
La banca di Orcel avverte che l'aumento del prezzo dell'Opa su Anima da 6,2 a 7 euro e l'eventuale non applicabilità al Danish Compromise potrebbero rendere inefficace l'offerta di scambio da 10,1 mld su Banco Bpm. Il ceo Castagna replica duramente accusando Unicredit “di voler influenzare il voto dei soci” e minacciando azioni legali. Intanto Unicredit rafforza la sua posizione in Generali salendo al 5,2%
Nel piano al 2028 di Commerzbank il taglio di 3.900 posti di lavoro, mantenendo però stabile l'organico globale a 36.700 dipendenti grazie a nuove assunzioni in aree strategiche (extra Germania). La banca punta a un utile netto di 2,8 miliardi nel 2025 e 4,2 miliardi entro il 2028. L'amministratore delegato Bettina Orlopp respinge ancora le avances di UniCredit: “I clienti ci preferiscono indipendenti”. E su un incontro informale con Orcell dice: “È troppo tardi, ormai la questione è di dominio pubblico”
Il titolo della banca arriva a 9,67 euro nella giornata che segue i conti, ma soprattutto dopo la nota del Cda che ribadisce di voler puntare sulla strategia 'in solitaria' nel raggiungimento degli obiettivi di crescita. "È nell’interesse degli azionisti poter valutare il profilo di solidità e le prospettive di crescita e creazione di valore su base stand alone, confrontandoli con le incertezze e i rischi connessi con uno scenario di integrazione con Bper"
Piazza Meda convoca il 28 febbraio l'assemblea per votare il ritocco dell’opa su Anima da 6,2 a 7 euro, forte dell'adesione di Poste e Fsi che porta Bpm ad avere il 43% della Sgr. Per l’ad Castagna l’Ops di Unicredit "contrasta in modo sempre più evidente con la nostra capacità di produrre performance eccellenti”. Intanto Bpm chiude il ’24 con utile netto a 1,92 mld (+52%) e una cedola da 1,5 mld. Rivisto anche il piano triennale al 2027 che integra pienamente Anima: stimati 2,1 mld di utile e 7 mld di profitti ai soci
Rumors e letture incrociate delle dichiarazioni rilasciate ieri da Banca Ifis fanno supporre che l’opas sulla banca fondata da Corrado Passera possa essere più complicata del previsto, o addirittura saltare. Voci di tensioni tra il fondatore e Pignataro e clima da abbandono della nave. Con il rischio per Ifis di comprare una scatola vuota. Dai conti di illimity utile di appena 400mila euro. Rettifiche sui crediti per 59 mln solo nell’ultimo trimestre
I piccoli azionisti locali della Banca Popolare di Sondrio si oppongono fermamente all'Ops lanciata da Bper, definendola "distruttrice di valore". Il gruppo, riunito in un comitato, critica l'operazione che minaccerebbe i 154 anni di storia dell'istituto e porterebbe alla perdita di autonomia territoriale, avvantaggiando solo pochi soggetti finanziari
L’istituto batte le stime con un utile netto di 9,3 mld (+8%), su anche margine d’interesse a 14,3 miliardi (+2,5%) e commissioni a 8,1 miliardi (+7,6%). Staccate cedole per 3,7 mld (+33%). L’ad Orcel sul risiko: “Mai escluso un rilancio su Bpm”. Intanto Unicredit sale oltre il 5% di Generali, “ma non vogliamo acquisirla”. L’uscita di Delfin? “Mio compito dimostrare che è un errore”. Ma alcune fonti vicine a Delfin smentiscono: "Nessuna decisione presa"
Il Cda di Poste Italiane, che detiene l'11,95% di Anima Holding, ha deliberato di aderire all'Opa lanciata da Banco Bpm Vita su Anima Holding, ma a patto che venga effettuato un rilancio sul prezzo per allinearlo ai valori attuali di mercato. Dal lancio dell'opa ad un prezzo di 6,20 euro per azione, il titolo di Anima è cresciuto fino agli attuali 6,95 euro
Il primo semestre dell'esercizio 2024/2025 dell'istituto vede un utile di 659,7 mln (+7,9%), superiore al consensus. Ricavi per 1,847 mld (+6,8%). L'ad Nagel conferma: "Siamo concentrati sul piano, siamo fra i migliori del settore per remunerazione degli azionisti". E con una nota la banca si scaglia ancora contro l'ops: "Priva di razionale industriale e finanziario". Faro anche sui potenziali conflitti d'interesse dei soci
Anche per Banca Generali è un 2024 d’oro. L’utile schizza e supera gli obiettivi del piano triennale 2022-2024. Raccolta netta di 6,6 miliardi (+14%). Il Cda propone un dividendo di 2,80 euro per azione. L'Ad Gian Maria Mossa: “Miglior bilancio della storia”. L’indicatore chiave della solidità patrimoniale, Cet1 ratio, al 22%. In Borsa +3,1%
L’istituto veneto attivo nello specialty finance chiude in crescita rispetto ai 160 mln del 2023, superando gli obiettivi del Piano Industriale ’22-’24. Ricavi e raccolta in lieve calo a 699,2 mln (-0,8%) e a 11,6 mld (-1,9%). Depositato in Consob il documento di offerta relativo all’Opas su illimity. L’ad Geertman: “Disponiamo di livelli di capitale che ci consentono di guardare con interesse ad ulteriori opportunità”
La private bank milanese specializzata nella gestione patrimoniale e nel private banking chiude il ‘24 con un utile netto in flessione a 9,3 mln e i ricavi a 72 mln (-5%). Giù anche le commissioni (-17%) per un valore complessivo di 24,2 mln. Bene la raccolta totale che raggiunge i 6,5 mld (+7,7%)
L’ad dell’istituto conferma che l’ops “non era concordata”, ma non la considera ostile. Ribadisce la natura “industriale, non finanziaria” dell’operazione e si aspetta di creare il terzo gruppo in Italia per asset finanziari totali, depositi e prestiti. "La vera spinta ad agire è arrivata da tutte queste transizioni aperte che creeranno banche più forti e che ci hanno imposto di muoverci”. Sull'azionista di entrambe le banche Unipol: "Sceglierà cosa fare, io non sono un loro dipendente". In Borsa Pop Sondrio a +5,4%, Bper a -7,6%
La Banca Popolare di Sondrio ha chiuso l’anno con gli indicatori tutti in crescita. Coefficiente Cet 1 al 15,2%. In arrivo il nuovo piano 2025-2027. L’ad Pedranzini: “Intendiamo ampliare il bacino di clientela. Diversificheremo ulteriormente le nostre fonti di ricavi”
La banca senese chiude il 2024 con risultati oltre le attese e triplica il dividendo a 0,86 euro. Margine di interesse salito del 2,8% a 2,36 mld e commissioni aumentate del 10,8% a 1,47 mld. Il ceo Lovaglio rilancia sull'Ops confermando la soglia minima del 66,7%: "Non consideriamo scenari diversi dal controllo. Sarà un'integrazione senza scosse che non colpirà l'identità di Piazzetta Cuccia". Stimate sinergie minime per 700 mln
L'istituto registra un '24 da record con un utile netto di 1,12 mld (+36%). Le masse gestite e amministrate salgono a 138,5 mld (+17%). Il Cda proporrà un dividendo di 1 euro per azione (+42%). Massimo Doris sull'ops lanciata dal Monte Paschi si sbilancia in positivo. La famiglia ha quote in Mediobanca, ma è legata ad un patto di consultazione con altri azionisti. In Borsa +2,9%
I risultati 2024 dell’asset manager basato a Milano mostrano un utile a 227,8 mln (+53%) e un super dividendo a 0,45 euro (+80%). L’ad Melzi d'Eril: "La quota in Mps è strategica". Nessun commento invece sull’offerta di Banco Bpm. Intanto il titolo (+2,8%) si spinge a ridosso dei 7 euro, allontanandosi dai 6,2 euro dell'offerta di Piazza Meda
La divisione italiana, con sede a Parma, della banca francese chiude il ’24 con un utile consolidato di 808 mln (+14,1%) e ricavi a 3,1 mld (+1,4%), spinti dalle commissioni (+3,4%). Risultati in crescita anche per la casa madre (utile a 8,6 mld e ricavi a 38,1 mld). Il ceo Brassac sull’investimento in Banco Bpm: “Nessun piano di conquista. L’unica motivazione è difendere i nostri interessi, non siamo di parte”
La banca chiude il 2024 come il "miglior anno di sempre" con un utile in crescita del 12,2%, oltre le attese di società e analisti. I ricavi sono saliti del 7,5% con interessi netti in crescita del 6,9%, commissioni nette a +9,4% e risultato dell’attività assicurativa a +4,1%. Il ceo Messina rilancia sui target 2025: "Saremo ben oltre i 9 mld di profitti quest’anno". E chiude le porte al risiko: "Ne restiamo distanti. No anche ad acquisizioni di quote di minoranza e nessun interesse su Generali"
Il Tribunale del Lussemburgo ha decretato la liquidazione della compagnia assicurativa Fwu. Coinvolti circa 110mila risparmiatori italiani che dovranno aspettare anni per recuperare parte delle somme investite. Polizze complesse, vendute senza vigilanza IVASS, e un vuoto normativo europeo aggravano la situazione. Le associazioni dei consumatori valutano azioni risarcitorie
Dopo aver viaggiato su cali vicini ai due punti, le piazze del Vecchio Continente limitano i danni dopo l'annuncio di Trump di sospendere l'applicazione dei dazi al 25% in Messico per un mese. Milano chiude a -0,7%; sotto pressione il settore automotive, tra i più esposti ai dazi: Stellantis (-4,5%), Pirelli (-3,4%), Brembo (-4,6%), tiene Ferrari (-0,3%). Intanto dal vertice dei 27 leader Ue: "No a guerra commerciale, ma pronti a rispondere con contromisure se ci saranno i dazi"
Il comitato parti correlate della banca senese dà il via libera all'operazione. I due soci non hanno "avuto la possibilità né di influire sulla strutturazione dell'operazione, congegnata in totale autonomia dalla struttura manageriale, né si trovano nella condizione di ottenere vantaggi". Intanto Moody's taglia l'outlook di Piazzetta Cuccia a "negativo" per i rischi dell'integrazione con un partner più debole
Il ceo Philippe Donnet presenta a Venezia la nuova strategia del gruppo per il triennio 2025-2027 che accelera sulle cedole (rispetto ai 5,5 mld del precedente piano) e prevede una crescita dell'utile per azione tra l'8% e il 10% annuo. Per l’M&A fino a 1 mld e 1,9 mld per gli investimenti. Donnet: “Nell’asset management non cederemo il controllo come ha fatto Unicredit con Pioneer”. Analisti abbastanza positivi e titolo a +0,93%
All’indomani della secca bocciatura da parte del Cda di Mediobanca dell’ops, la banca senese aveva toccato il picco del +2%, poi ha chiuso a +0,48%. Intanto il sindaco di Milano intervistato da SkyTg24 parla di uno "scontro Roma-Milano" e definisce "preoccupante" la presenza del governo nell’operazione
Dopo che il Cda di Piazzetta Cuccia ha bollato come ostile l’ops lanciata dal Monte dei Paschi, il titolo in Borsa ha perso il 4,4%. “Operazione che distrugge valore per gli azionisti”. Si sono astenuti i consiglieri di Delfin, e la stessa Mediobanca ha rilevato: “L'Ops è caratterizzata dai rilevanti intrecci azionari di Delfin e Caltagirone”, facendo esplicito riferimento alle quote detenute dai due anche in Mps e in Generali. Fonti vicine a Mps replicano: "La natura industriale dell'operazione è ovvia"
A valle del lancio dell’ops su Mediobanca, la banca senese lascia sul terreno il 2%. L’istituto di Piazzetta Cuccia stabile (+0,18%), mentre Generali sale dell’1,9%. Sarebbe proprio la compagnia di assicurazione triestina l’obiettivo finale dell’operazione. Analisti come Hsbc, Barclays e Morgan Stanley esprimono dubbi. L’ex consigliere economico di Draghi, Francesco Giavazzi, stamattina sul Corriere ventilava l’ipotesi che la Bce chieda a Mps di raggiungere il 60-66% di adesioni per completare l’acquisizione
La startup cinese Deepseek ha sviluppato un'intelligenza artificiale efficiente ed economica che sembra poter eguagliare (e persino superare) i prodotti di OpenAI e a cascata il mercato europeo reagisce con pesanti vendite sui titoli tech: Prysmian -8,75%, Schneider -9,48%, Siemens Energy -20%
Conclusa con successo l'offerta pubblica di acquisto lanciata dalla banca triestina. Il controvalore dell'operazione è di 98,2 mln, con un'adesione del 95,9% del capitale che apre la strada al delisting da Piazza Affari della investment bank milanese. Mossa: "Operazione che crea valore per tutti gli stakeholders"
Mossa inaspettata nel risiko bancario: il Monte dei Paschi lancia un’offerta pubblica di scambio totalitaria sull’istituto di Piazzetta Cuccia. Così il governo potrebbe arrivare ad avere una quota in Generali sufficiente a bloccare l’operazione con Natixis che gli sarebbe sgradita sin dall’inizio. Si avvarrebbe anche della vicinanza di posizioni con Delfin e Caltagirone, a loro volta azionisti
Sembra che la Bce, nella prossima riunione del 29 e 30 gennaio a Francoforte, darà una nuova sforbiciata ai tassi. Per il governatore della Banca di Spagna è “lo scenario più probabile”. Lagarde da Davos: “Un taglio di 50 punti base? Consideriamo tutto, ma ci siamo sempre mossi con gradualità”. Sembra insomma preoccupare più il rallentamento dell’economia nel ‘25 che non una ripresa dell’inflazione
L'istituto di credito valtellinese, con la tradizionale comunicazione alla compagine sociale, anticipa risultati superiori all'anno precedente. A settembre il Cet1 Ratio e il Tier1 Ratio si attestavano al 16,3%. Aperte cinque nuove filiali (360 totali)
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