I mesi centrali della stagione estiva mostrano un significativo calo di arrivi e presenze nelle località balneari romagnole, con una diminuzione di turisti sia rispetto al 2023 che al ‘19. Le ricerche su Booking mostrano che anche a settembre le strutture faticano a riempire le camere, al contrario di quanto avviene sul litorale veneto e friulano, che registra una tenuta anche sul fronte del turismo open air. Gli operatori romagnoli chiedono un rinnovamento: “Schemi superati, i privati devono adeguarsi ai cambiamenti”
A sostenere la tesi è il presidente di Aigab Marco Celani, secondo cui “l’aumento degli arrivi è un fenomeno positivo, bisogna imparare a gestirlo. I sindaci non possono solo lamentarsi, la libertà d’impresa vale anche per i proprietari”. La polemica più vivace ha riguardato Bologna, dipinta dal New York Times come un “inferno turistico” dominato dalla mortadella, ma l’aumento di visitatori riguarda tutte le metropoli, le città più iconiche e le località turistiche. L’altro lato della medaglia è dato dalle città intermedie, che perdono visitatori
Il governo approva il decreto che proroga le concessioni balneari fino a settembre 2027, trovando un compromesso con Bruxelles. I Comuni potranno indire gare anticipate e i nuovi concessionari dovranno pagare indennizzi a chi lascia. Le Regioni si muovono in ordine sparso: in Veneto l’80% delle concessioni è già in linea con le norme europee, in Friuli Venezia Giulia il Comune di Lignano emana i primi bandi, in Emilia Romagna la Regione prepara le linee guida
Il punto sui principali eventi del primo semestre 2024 nel Nord Italia. VicenzaOro completa il ritorno al pre-pandemia, mentre a Rimini Sigep segna 20mila visitatori in meno. In decisa crescita Macfrut (di proprietà di Cesena) e, passando a Bologna, Slow Wine Fair e Mecspe; Cosmoprof e Cibus (a Parma) ancora sotto al pre-Covid. Per Milano (Salone del Mobile) e Verona (Vinitaly) il 2019 resta un miraggio soprattutto per gli ingressi
L’ente gestito da Padova Hall è l’unico del Nord Italia ad aver chiuso il 2023 in perdita. Il quartiere fieristico ha perso Auto e Moto d’epoca e ha visto aumentare la presenza dell’Università, mentre l’idea dell’Arena della Musica è tramontata e il progetto di un nuovo hotel è stato ridimensionato. L’ex sindaco Ivo Rossi (Pd) e il consigliere Lonardi (Lega) concordano: “I soci pubblici stanno svuotando la Fiera senza dirlo”
Il Cfo del gruppo Aeffe, società del fashion riminese: “Abbiamo fatto debito quando i tassi erano negativi, ora ci costa circa 10 mln di oneri finanziari l’anno”. Sul calo di Ebitda nel ‘23 e le perdite che il gruppo accumula dal ‘22: “Abbiamo operato una razionalizzazione che sapevamo ci sarebbe costata. Su Moschino abbiamo lavorato per aumentare il valore del brand”. Sui compensi (alti) agli amministratori: “Ma non c’è mai stata distribuzione di dividendi”
Secondo Bankitalia, nel 2023 la domanda di finanziamento è cresciuta solo per un’impresa su cinque. Il 56,4% è pronta ad accettare tassi più elevati o maggiori garanzie. Il Nordest, dove le imprese si segnalano per una struttura finanziaria più solida, è l’unica macroarea in cui il dato sull’aumento della domanda di prestiti è leggermente positivo (+0,2%). Nuovi prestiti in forte calo in FVG, quasi stabili in Lombardia
Se le limitazioni alla circolazione dei tir italiani imposti dall’Austria sono cosa nota, gli autotrasportatori sono già sul piede di guerra per i cantieri sulle infrastrutture. Sul Brennero la ristrutturazione del ponte di Lueg durerà dal 2025 al 2027 con una sola corsia per senso di marcia utilizzabile. Già allo studio diverse misure per il dosaggio dei mezzi pesanti, con rischi anche di temporanee chiusure totali. Sui Tauri, al di là del valico del Tarvisio, termineranno a giugno 2025 i lavori a tre gallerie
L’Italia conta 22 mila conducenti di mezzi pesanti in meno del fabbisogno, ma nel resto d’Europa le cose non vanno meglio. Gianesini: “Le limitazioni ai valichi alpini hanno reso il mestiere ancora meno appetibile”. Condotta (Gruber Logistics): “Dall’Ue azioni poco convinte, servono parcheggi con più posti letto e docce”. Franco (Dachser & Fercam): “Il gap tra domanda e offerta riguarda anche altre professioni del settore. Ci rivolgiamo ai giovani per aumentare l’appeal del nostro mondo”
Se Ravenna guarda alla Cina, i principali interporti emiliani stanno mettendo a terra l’adeguamento dei rispettivi terminal ferroviari ai nuovi standard europei dei treni. A Parma i tre binari da 750 m saranno pronti già questo mese; a Bologna una prima apertura avverrà a fine 2025, quella completa dei cinque binari nel 2027. Intanto, sono ben sette i comuni emiliani che fungeranno da retroporti nelle Zls di Genova e La Spezia: entro l’anno è attesa l’istituzione ministeriale
Il presidente dell’Autorità portuale di Ravenna sull'annuncio dell'intensificazione del traffico con la Cina dal 2026: “A Shanghai abbiamo promosso il Porto come destinazione ottimale per le navi dalla Cina. In due anni saremo attrezzati anche per grandi navi da 8.000 Teu, ma i primi accordi tra gli operatori potrebbero partire anche prima”. Intanto il porto si sta sviluppando come hub per l’export di auto tedesche verso Oriente. “E sull’intermodalità ferroviaria puntiamo a sfidare Trieste”
Anche in un settore prettamente manuale come quello agricolo, l’automazione sta guadagnando terreno. Come? Con robot a guida autonoma che sostituiscono il trattore nel lavoro in campo aperto o in frutteti e vigneti. “All’estero sono più avanti, in Italia abbiamo introdotto da poco i primi dieci esemplari”, spiega l’ad dell’omonimo gruppo trevigiano. “Oltre al problema della carenza di manodopera specializzata, eliminano tutta una serie di rischi per la sicurezza dell’operatore”
L’azienda veneziana, nata nel 1968 con il pane da tramezzino, ha iniziato nel 2010 a spingere su un nuovo prodotto a partire dalle ricerche di mercato: il PanPiuma. Oggi vanta un fatturato da 40 mln ed esporta in altre 20 nazioni. Massimiliano Anzanello, seconda generazione alla guida dal 2012: “Dal 2001 ho fatto gavetta, ricoprendo tutti i ruoli intermedi. Con mio padre ci siamo affiancati. Oggi non va frenata l’innovazione e puntiamo sul pane proteico”
Archiviato il 2020, l'industria sportiva, valutata 480 mld di dollari nel 2023, è in continua espansione con una crescita stimata del 5% annuo fino al 2028. Le economie emergenti in America Latina e Sud-est asiatico sono e saranno i principali motori di questo trend. Influiranno anche l'aumento della partecipazione e lo spostamento su discipline che richiedono meno impegno e abilità e favoriscono la socializzazione, come paddle, tennis e running
C’è la famiglia Ferretti, che con un’azienda (Aeffe) in perdita per 31 mln ha approvato compensi per 1,3 mln a ciascuno dei fratelli, Massimo e Alberta mentre in Cda siedono anche i due figli. E poi i Beghelli, che nonostante la perdita di 9,3 mln, hanno incassato 1,6 mln in tutto nel ’23. Ma non sempre la famiglia si traduce in familismo, come insegnano i casi virtuosi di Ariston Group, BasicNet, Buzzi e Comer
In Hera, Ascopiave e Agsm-Aim, i criteri di nomina dei membri del Cda sembrano seguire – tranne che per gli ad–più i meriti politici che professionali. I compensi viaggiano tra i 40 e i 90.000 euro annui, a cui vanno aggiunti però spesso sia i compensi da lavoro che quelli previsti in altri cda di partecipate dove vengono nominati. Competenze? “Esperti di settore”. E la politica fa polemica sui compensi solo quando sono gli “altri” a governare
L'energia prodotta da impianti fotovoltaici è cruciale per le multiutilities, che la comprano e rivendono da terzi, o la producono con impianti di proprietà. Questa tecnologia rimane in Italia quella “con gli iter autorizzativi più snelli - ci spiega un produttore - e, rispetto all’idroelettrico, più facile da manutenere”. I costi iniziali però possono essere elevati “se l’imprenditore si sobbarca gli interventi per migliorare la rete elettrica. Ma oggi Enel e Terna non possono provvedere in tempi rapidi”
Per il presidente del Camping Marina di Venezia “i Comuni devono dare la priorità alle esigenze del territorio”. Oltre agli indennizzi, la richiesta è di mettere ordine ai “diversi tipi concessione demaniale, che hanno finalità diverse ma vengono trattate allo stesso modo”. A partire dai campeggi, che per l’imprenditore veneziano meritano più considerazione
Granzotto (Faita Federcamping): “Serve una distinzione tra demanio naturale e accidentale”. Cruder (Bella Italia Efa Village di Lignano Sabbiadoro): “Piuttosto che fare le gare, siamo disposti a pagare un canone di concessione più alto o a stipulare delle convenzioni”. Callari (assessore FVG): “Sì all’incameramento dei beni inamovibili, al project financing e all’aumento delle spiagge libere”
Il parlamento non li ha quantificati, il Consiglio di Stato attende un pronunciamento di Strasburgo. Il Veneto si muove con cautela: “I ristori sono una prerogativa dello Stato, non possiamo inserirli nelle nostre gare”. Il Friuli Venezia Giulia si sostituisce allo Stato: “Noi procediamo comunque, per dare una risposta a gestori e Comuni”. E il lago di Garda è diviso a metà: la sponda lombarda esercita la competenza sulle acque interne, la sponda veneta è in ritardo (e aspetta le elezioni europee)
Dal 2019 l’azienda dei cancelli automatici controllata dalla Curia bolognese ha aderito come committente al progetto sociale lanciato da Marchesini-Ima-Gd dodici anni fa che dà lavoro in Dozza ai carcerati. Già una cinquantina i lavoratori poi assunti nelle imprese promotrici. “Anche in Faac stiamo assumendo il primo profilo in uscita da Fid”, dice l’executive chairman Moschetti. “E nel 2022 abbiamo finanziato Casa Corticella che aiuta i detenuti nel reinserimento nella società”
Roberta Pizzocaro, la presidente del gruppo dei principi farmaceutici Olon, e Valeria Ortolani, la manager dell’azienda del packaging Esseoqauttro, sono concordi: “La contingenza può spingere l’occupazione femminile. Ma l’inclusività passa anche per una maggiore flessibilità”. Per Pizzocaro: “Le cose negli ultimi anni stanno cambiando: mi pare abbiamo imboccato la giusta strada”
La logistica, responsabile di circa il 25% delle emissioni di C02, non può più rimandare la transizione green. Se n'è parlato al Galileo Festival, partendo da una domanda: la strada maestra sono i treni o i camion? Per il direttore generale dell'Interporto di Padova "l'unica scelta è spostare la merce il più possibile su ferro". Per Iacobone (Aspi) "la gomma resterà centrale, pensiamo a decarbonizzarla". Condotta (Gruber Logistics) fa il punto sui costi e l'efficienza dell'intermodalità
Nel mercato la capacità innovativa è cruciale per essere competitivi. Camilli (Gruppo Tonazzo): “Benissimo che si investa molto in R&D, ma va allenata anche la creatività". Garengo (UniPd): “Le aziende devono spostare sempre di più il focus dai dati alle risorse umane". Culòs (auxiell): “Prima l'efficientamento dei processi, poi la digitalizzazione"
Se nel futuro produrremo nello spazio ciò che servirà alla Terra, il nostro Paese ha un asso nella manica: la sua iper-specializzazione manifatturiera. Che per Dettori (Primo Ventures) "è il punto di forza su cui puntare per proporci come partner strategici". Dall'altro rischia però, secondo Guido Parissenti (Apogeo Space), di “polverizzare le conoscenze in piccole imprese". Perché quello che manca (e a cui il Pnrr non ha saputo porre rimedio) sono "progetti per creare dei campioni nazionali"
Negli ultimi mesi sono già 150 i casi di cinghiali infetti tra Parma e Piacenza, ritrovamenti che hanno indotto l’Ue ha inasprire le zone soggette a restrizione. Bloccato l’export verso il Canada e per i prodotti meno stagionati anche verso Usa e Australia. Fanti (Consorzio Prosciutto di Parma) alla Repubblica: “Se dovesse passare ai maiali, mancherà la materia prima e i prezzi per i consumatori saranno ancora più alti”
Alcune sono tendenze di lungo periodo, come il cercare sempre più alternative alla carne. Altri sono gusti passeggeri, come quelli di avere una salsa più piccante o in versione “light”. Albino Tonazzo, con il suo brand di burger di soia e verdure Kioene ha intuito il cambiamento di mercato 35 anni fa e oggi è leader in Italia e Spagna nella Gdo. L’ad del marchio di salse e dressing Develey ci parlava del lancio di “due, tre o quattro nuovi prodotti ogni anno”
Il traffico di Interporto Padova cresce nonostante le tensioni internazionali. Per il dg Roberto Tosetto è merito delle scelte in chiave green e digitale, dai gate automatici per i camion alle batterie di accumulo per le gru. L’integrazione con altri interporti? “È impossibile, abbiamo caratteristiche troppo diverse. Il mercato dipende dalle compagnie di navigazione, bisogna investire sui porti”
Colpiti dal contraccolpo della recessione tedesca, i due interporti hanno annunciato un nuovo terminal ciascuno. Gasparato: “Strutture sulla stessa direttrice, vicine e quindi concorrenti”. Spinedi: “Il Nordest può ragionare su una dimensione più ampia e fare squadra per contrastare i competitor del Nord Europa”. Tensione sulla riforma degli interporti trainata da Verona: “Bologna e Padova uniche contrarie, ma l’avevano approvata anche loro”
La sostenibilità ambientale si misura grazie alla riduzione delle emissioni e la carbon footprint. “Ben più difficile è dimostrare quella sociale, parte però fondamentale dell’Esg”, sottolinea Petruccioli di 21 Invest. Intervenuta alla Green Week sul tema “Finanza Esg”, constatava che “gli investitori istituzionali sembrano temere ancora il commitment forte su obiettivi di sostenibilità”
A fine ’22 il gruppo lodigiano deve rinunciare al 60% della sua produzione a causa di un incendio, ma il macchinario sostitutivo può arrivare solo dopo un anno. “Il personale ha capito la situazione e cooperato: lavorando su tre turni, nel fine settimana e in sedi distaccate”. Il risultato? Castagna Univel ha perso solo qualche punto percentuale rispetto ai 62 mln di fatturato e agli 8,4 mln di Ebitda del ’22. E ora l’ad del gruppo ha dato il via alla propria impresa sociale nel piacentino: “Diamo lavoro a persone fragili, per fare qualcosa di positivo per chi ha meno possibilità e per la comunità”
Nel settore del cleaning da oltre 50 anni, con servizi personalizzati di pulizia e igienizzazione a oltre 2mila clienti (tra cui Trussardi e Porsche), l’azienda bergamasca si distingue per il suo impegno nel sostegno dello sport, eventi culturali locali e istituzioni come l’Università. Partner di squadre sportive come Atalanta e Chorus Volley Bergamo, Fra.Mar supporta anche progetti come “Creo-Lab Sustainability”, un laboratorio per studenti per l’innovazione e la creatività
Forestazione urbana e nuove tecnologie sono strategie indispensabili per contribuire al freno del riscaldamento globale. Tuttavia, il problema cruciale sono gli impatti delle attività antropiche cittadine, dato che edifici e trasporti rappresentano l’80% delle emissioni. Serve, dunque, una visione olistica della città, che tenga conto anche degli aspetti di maggiore vulnerabilità sociale. Alla Green Week a Parma se ne è parlato con gli esperti nel panel “Città verde e resilienza urbana”
Nella seconda edizione del Premio Green Book la Giuria dei lettori ha scelto come vincitore il libro del geologo Gianluca Lentini dal titolo “La Groenlandia non era tutta verde” (Egea). Un’opera che si presenta come un viaggio esaustivo nel mondo del cambiamento climatico, dall'origine umana alla sua mitigazione e adattamento
Il nuovo libro dello chef pluristellato Davide Oldani, “Visioni Pop. Una passione lunga 20 anni”, è stato presentato durante l’appuntamento “Non solo stelle rosse”. Non una raccolta di ricette, ma “una riflessione su come siamo rimasti fedeli a noi stessi nel cambiamento”, spiega lo chef. E un manifesto della sua Cucina Pop, fatta di menù a prezzi popolari con l’impiego di materie prime povere: “Vorrei trasmettere la mia esperienza ai giovani. Hanno sempre qualcosa da insegnarmi e vorrei restituire un po’ della fiducia che ripongo in loro”
L’esperto economista, autore de "Il Grande Scollamento", ha fatto il punto sugli equilibri geopolitici in atto nel mondo. “L’attentato di Mosca potrebbe giustificare un’accelerazione nell’operazione in Ucraina”. Terrorismo che per Magnani “andrebbe affrontato in maniera globale dalle grandi potenze”. Inevitabile un passaggio su elezioni americane e europee: “Trump non va sottovalutato. Biden ha proseguito il protezionismo avviato dal predecessore”. In Europa “il problema resta l’assenza di una leadership forte”
Per le imprese oggi la digitalizzazione “fa ancora paura per il costo”, ma senza “non avremmo chance nella competizione con India e paesi esteri”, ammette Scutigliani (Metalcastello). Il percorso di trasformazione digitale deve partire, secondo Valgimigli (Quin), “da una cambio di paradigma delle persone e da una revisione dei processi”. Per Businaro (Novation Tech) e Conterno (Nice Footwear), il digitale serve per “sapere in anticipo cosa chiedono i clienti” e “ridurre i tempi per essere più competitivi”
Nel corso dell’evento “I fattori determinanti per la crescita” gli imprenditori si sono confrontati su cosa serva alle aziende per compiere il salto dimensionale. Dalla Rosa (Armes): "Senza persone non si costruisce nulla". Nocivelli (Epta): "Sono fondamentali le acquisizioni". Lanza di Fae Technology evidenzia invece l’importanza dell'apertura in Borsa: “La volontà di tenere chiuso il capitale è il maggior limite alla crescita delle imprese. Ma avere investitori crea una challenge virtuosa”
Con Internet e i social media le aziende lungo la filiera hanno trovato modo di distinguersi sul mercato, valorizzando la componente di cui si occupano agli occhi di chi compra il prodotto finale. Oggi si parla di “storie complesse che riflettono i valori e la visione di un'azienda”, spiega Vincenzo Carlone. Un’occasione anche per le Pmi “purchè ci sia un’attenta pianificazione con il coinvolgimento di professionalità ad hoc”
Il senior vice president di Pirelli per la cultura e presidente di Museimpresa e Fondazione Assolombarda, sottolinea che le imprese italiane sono “eccellenti nel saper fare, ma devono migliorare nel raccontare”. Una narrazione che però “non deve essere propaganda aziendale, ma una rappresentazione autentica che include successi e fallimenti”. I libri sulle aziende devono contribuire a consolidare l'identità aziendale, condividere pratiche efficaci e coinvolgere i dipendenti
L’evento di presentazione della ricerca in Sala Borsa sarà solo l’antipasto del tour che toccherà Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Triveneto, Toscana e Marche. Al centro di ogni tappa gli imprenditori che guidano queste aziende “campioni di crescita” e che sul palco racconteranno le proprie storie di successo, ma anche le sfide affrontate negli anni scorsi e quelle attese per il 2024. Tra i nomi già confermati nell’evento di Parma anche Davide Bollati (Davines), Nicoletta Azzi (Panguaneta) e Alberto Figna (Compagnia Generale Molini Agugiaro e Figna)
Sebbene già nel 2023 la crescita del Pil italiano sia stata nell’ordine dello ‘zero virgola’, e per il 2024 la previsione sia la stessa, le imprese Champions riusciranno a portare a casa quasi un +6% nell’anno in corso. Dal sondaggio del Centro Studi di ItalyPost su un campione delle 1.000 migliori imprese italiane emerge anche che la marginalità segnerà un +6,2% medio e l’utile netto un +5,8%
In principio fu la Brianza, poi la supremazia nel settore è passata al Nord Est. La storia della nascita del distretto di Brugnera, raccontata da un imprenditore che ne è stato protagonista, Pier Giorgio Presotto (oggi presidente di Arblu). E poi il passaggio dalla centralità del mobile comunemente inteso all’arredo bagno, con il cambiamento di approccio dei consumatori. La parabola dagli anni ‘50 ad oggi
Stando al preconsuntivo del Centro Studi FederlegnoArredo nei dodici mesi scorsi il settore ha lasciato sul terreno otto punti percentuali rispetto al ’22. Perde più del 10% il mercato interno, ma “è un calo fisiologico” per il presidente Claudio Feltrin, che ribadisce: “Nessun allarme, veniamo da anni eccezionali”. Quello estero (che però vale un terzo del totale) si limita a segnare un -4,5%. Sul confronto con il ’19, che vede ‘in vantaggio’ il ’23 per 10 mld, “pesa però l’inflazione”. Il ’24? “Troppo presto per fare previsioni, ma quale segnale positivo c’è: speriamo di poter chiudere sugli stessi livelli dell’anno scorso”
Per l’assessore regionale al Turismo i Comuni che, dopo Rimini, hanno prorogato le concessioni balneari al 31 dicembre del 2024 hanno fatto l’unica cosa giusta possibile, “in mancanza di un decreto attuativo del Governo che esponga le regole con cui andare a gara”. La priorità ora è “preservare le oltre 1.500 imprese a carattere famigliare che operano in questo settore”. La soluzione che caldeggia Corsini è quella della proposta in tre punti presentata già al governo Conte II: “Andare a gara riconoscendo il valore aziendale, fissando il canone concessionario e limitando il numero di partecipazioni alle evidenze pubbliche per ogni soggetto”. Il Veneto? “È strano che sia l’unica Regione con una propria legge in materia”
Originariamente regolate dal Codice della navigazione del 1942, le concessioni balneari sono state oggetto di complesse evoluzioni normative ed europee. La legge italiana 88/2001 aveva introdotto il "rinnovo automatico" delle concessioni, abrogato nel 2010 dal governo Berlusconi per allinearsi alle direttive europee che obbligavano l’assegnazione delle spiagge tramite gare pubbliche. Dopo diverse proroghe delle concessioni vigenti, il Consiglio di Stato, nel 2021, ha annullato il prolungamento al 2033, imponendo le procedure ad evidenza pubblica entro il 2023. Tuttavia, il governo Meloni ha introdotto un nuovo rinvio al 2024, a cui l’Ue ha risposto avviando una procedura di infrazione
Secondo l’ultimo rapporto di Confcommercio tra 2012 e 2013 il mondo della ristorazione è tra i pochi ad essere in attivo per numero di imprese (+2,3%), grazie all’aumento dei ristoranti che ha compensato l’arretramento dei bar. “I consumi e la domanda sono costantemente in aumento e lo saranno anche nei prossimi anni”, spiega Luciano Sbraga, vice-direttore della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi. “Resta sempre molto elevato il turnover”, con un’impresa su due che chiude i battenti entro i 5 anni dall’apertura. Sul segno ‘più’ dei ristoranti “incidono anche “attività take-away, pasticcerie e la nascita di catene di gelaterie”
Secondo i dati del registro delle imprese del capoluogo lombardo, dal 2018 al 2023 il totale delle imprese attive è passato da 18.981 a 17.617. Tra le ragioni, il cambiamento nello stile di vita dei consumatori, che preferiscono l'e-commerce, e l’aumento dei costi che a Milano è più alto che altrove (per il personale +25% rispetto ad altre città). Presentato ieri, durante la giornata conclusiva del Forum dell'economia urbana organizzato dal Comune, un piano triennale con l'obiettivo di riportare le attività nelle aree dove c'è un'alta desertificazione commerciale. 8 le linee di intervento: dati e informazioni, negozi e botteghe, vetrine su strada, attività storiche e mercati, alleanza di quartiere, economia civile, luoghi di incontro, spazi a basso costi
Sembra un'idea dissacrante, eppure offre qualche spunto di riflessione. È partita da Schio, nel vicentino, dove opera Fas International. Le radici sono della fine anni '60 con Antonio Adriani e con i distributori automatici, per poi proseguire nel segno dell’innovazione (su cui l’azienda investe ogni anno tra il 3 e il 4% dei propri ricavi). Fino a oggi, quando a guidare Fas ci sono i figli Luca e Mariangela, entrambi ad. E quando le vendig machine a marchio Fas vanno ben oltre alla distribuzione di snack e bevande, puntando a realizzare un e-commerce di prossimità in cui i distributori diventano delle ‘vetrine’ anche per i piccoli negozi di quartiere e per i loro prodotti, prenotabili online e ritirabili in collect point automatici
Accanto a chi punta a sopperire alla carenza di lavoratori in Italia attraendo manodopera dall’Africa, la bergamasca Carvico e la Fondazione E4Impact, nata su iniziativa dell’Università Cattolica di Milano, investono per creare una cultura imprenditoriale e industriale in loco. L’azienda dei tessuti tecnici elasticizzati è presente in Etiopia già dal 2017 con un impianto produttivo da 400 dipendenti, a cui fornisce training interni per elevarne le competenze. Dal 2022 ha anche aderito alla Fondazione presieduta da Letizia Moratti che dal 2010 ha formato 40mila lavoratori in 20 Paesi
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