LombardiaPost
  • Home
  • Cult
  • Monitor
  • Italypost
  • EmiliaPost
  • VeneziePost
  • Guide Enogastronomiche
    • Venezie a Tavola
    • Emilia-Romagna a Tavola
  • Festival
    • Green Economy Festival
    • Città Impresa
    • Galileo
    • Next
    • Open Factory
  • Shop
24 nov 2025
24 novembre 2025
Shop Accedi
Accedi

LombardiaPost

  • Home
  • Cult
  • Monitor
  • Italypost
  • Rete editoriale
    • VeneziePost
    • EmiliaPost
    • L’Indice dei Libri del Mese
  • Guide Enogastronomiche
    • Venezie a Tavola
    • Emilia-Romagna a Tavola
  • Festival
    • Green Economy Festival
    • Città impresa
    • Galileo
    • Next
    • Open Factory
  • Shop
0
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Finanza
  • Cultura
  • Analisi & Commenti
  • I Champion

In evidenza

Ipocrisie italiane. La politica ferma gli ingressi, Confindustria costretta a importare immigrati

Moda, dopo i grandi marchi anche le filiere entrano nell’orbita dei big del lusso

Il rebus 2023. Dopo il boom, la crescita rallenta (ma si resta sopra i livelli 2019)

Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

La copertina

  • Il calo della vendemmia è una buona notizia? “Con l’inflazione il vino si consuma molto meno”

    di K.F.
    L'Osservatorio Assoenologi, Ismea e Uiv hanno presentato le previsioni per il 2023, stimando una produzione di circa 44 mln di ettolitri (-12%). Una riduzione che potrebbe non essere un male per via dei 45,5 mln di ettolitri già in cantina dall’anno prima e della flessione delle esportazioni. I produttori: “Il calo è legato all'inflazione molto alta e alla contrazione della capacità di spesa delle famiglie”. Alcuni lamentano l’impatto sulle marginalità, altri ne hanno risentito meno forti di un mercato consolidato e c'è anche chi ha iniziato ad abbassare i prezzi. Frescobaldi (Uiv): “La congiuntura complessa impone di ripensare il comparto nella sua totalità”
    Facebook Twitter Linkedin Email

L'intervista

    Pantini (Nomisma): “Inflazione e stock esteri ancora pieni tra le cause del rallentamento. In volume segni rossi per l’export in tutti i mercati”

    di Damiano Manfrin
    La vendemmia 2023 per i produttori italiani inizia con gli stock ancora pieni dal 2022. Pantini (direttore Wine Monitor Nomisma): “L’alto livello di giacenze è relativo soprattutto ai vini del Sud Italia”. Tra le cause della stagnazione del mercato interno, “l’inflazione e i minori consumi fuori casa rispetto al 2022”. Per quanto riguarda l’export, “in Nord America il rallentamento è dovuto alle scorte effettuate dagli importatori nel 2022; nell’Est asiatico può essere un calo fisiologico dopo anni di forte crescita”
    Facebook Twitter Linkedin Email

Approfondimenti

    La bergamasca Orobix porta l’IA nelle cantine: la selezione della qualità dell’uva avviene con il deep learning

    di Damiano Manfrin
    La tech company, affiliata al gruppo Antares Vision, ha ideato il sistema QualiFruit che utilizza un occhio elettronico e l'intelligenza artificiale per valutare la qualità delle cassette d'uva, favorendo un migliore smistamento. Il ceo Pietro Rota: “L’applicazione si basa sui modelli di selezione ai quali viene allenata dall’operatore stesso e può essere costantemente migliorata aggiungendo classi discriminatorie”. Nella fase di coltivazione Orobix ha introdotto anche un sistema che, grazie ad immagini rilevate da telecamere montate sui trattori, monitora quantità e qualità della produzione. “Così l’agricoltore valuta in maniera mirata se e dove servono trattamenti specifici o interventi di irrigazione”
    Facebook Twitter Linkedin Email

    Segnali negativi per l’export del Prosecco, in 5 mesi -5,6%. Ora si produce “meno ma meglio”

    di M.G.F.
    Dal 2022 il Prosecco sembra essere in difficoltà. Nei primi mesi dell’anno l’export è in rosso mentre vanno meglio gli altri spumanti. I mercati principali come Canada, Stati Uniti, Regno Unito e Giappone, stanno riscontrando difficoltà. In parte anche perché smaltiscono ancora scorte accumulate l’anno passato, mentre il calo dei consumi sembra innegabile. Il Consorzio ha deciso di limitare la produzione per evitare un eccesso di offerta rispetto alla domanda, concentrandosi sulla qualità
    Facebook Twitter Linkedin Email

Economia in breve

  • 21 Novembre 2025

    Trieste, Ryanair amplia l’operativo invernale. Stanziati 200 mln

  • 21 Novembre 2025

    Igd Siiq, nuova cessione in Romania per ottimizzare il portafoglio estero

  • 21 Novembre 2025

    Manifattura, crescita dell’1,2% ma domanda estera ancora negativa (-0,5%)

  • 21 Novembre 2025

    Manovra regionale da 14,3 mld. Tagli statali, ma più risorse ai servizi essenziali

  • 21 Novembre 2025

    Marsh investe nel welfare digitale. Siglato accordo con la milanese Jointly

  • 21 Novembre 2025

    A2A investe 3,5 mln nel progetto per recuperare fosforo dai fanghi di depurazione

  • 21 Novembre 2025

    Milano, al via piano per acquistare stabili vuoti e affittarli a canone calmierato

  • 21 Novembre 2025

    Dhh cresce nei nove mesi, ricavi a 30,7 mln (+12%) e utile a 3,8 mln

  • 21 Novembre 2025

    Domenica su Monitor, sfide e opportunità dell’impresa rigenerativa

  • 21 Novembre 2025

    Startup, Lombardia prima per finanziamenti negli ultimi tre anni

  • 21 Novembre 2025

    Combustibili fossili, i venti di pace fanno scendere ancora i prezzi. Gas ai minimi da febbraio ’24

  • 21 Novembre 2025

    Confindustria, a novembre crescono gli investimenti ma il Pil è fermo

  • 21 Novembre 2025

    Golden power sulle banche. L’Ue apre la procedura d’infrazione contro l’Italia

In evidenza

Ipocrisie italiane. La politica ferma gli ingressi, Confindustria costretta a importare immigrati

Moda, dopo i grandi marchi anche le filiere entrano nell’orbita dei big del lusso

Il rebus 2023. Dopo il boom, la crescita rallenta (ma si resta sopra i livelli 2019)

Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

Economia in breve

  • 21 Novembre 2025

    Trieste, Ryanair amplia l’operativo invernale. Stanziati 200 mln

  • 21 Novembre 2025

    Igd Siiq, nuova cessione in Romania per ottimizzare il portafoglio estero

  • 21 Novembre 2025

    Manifattura, crescita dell’1,2% ma domanda estera ancora negativa (-0,5%)

  • 21 Novembre 2025

    Manovra regionale da 14,3 mld. Tagli statali, ma più risorse ai servizi essenziali

  • 21 Novembre 2025

    Marsh investe nel welfare digitale. Siglato accordo con la milanese Jointly

  • 21 Novembre 2025

    A2A investe 3,5 mln nel progetto per recuperare fosforo dai fanghi di depurazione

  • 21 Novembre 2025

    Milano, al via piano per acquistare stabili vuoti e affittarli a canone calmierato

  • 21 Novembre 2025

    Dhh cresce nei nove mesi, ricavi a 30,7 mln (+12%) e utile a 3,8 mln

  • 21 Novembre 2025

    Domenica su Monitor, sfide e opportunità dell’impresa rigenerativa

  • 21 Novembre 2025

    Startup, Lombardia prima per finanziamenti negli ultimi tre anni

  • 21 Novembre 2025

    Combustibili fossili, i venti di pace fanno scendere ancora i prezzi. Gas ai minimi da febbraio ’24

  • 21 Novembre 2025

    Confindustria, a novembre crescono gli investimenti ma il Pil è fermo

  • 21 Novembre 2025

    Golden power sulle banche. L’Ue apre la procedura d’infrazione contro l’Italia

I focus di Monitor

Dentro la crisi. «Schiacciati dalla convenienza della plastica vergine dall’estero»

Da cinque giorni l'industria italiana del riciclo della plastica ha fermato gli impianti a causa della concorrenza delle materie vergini importate da paesi terzi (Asia e Usa in primis). «Rispetto al 2022 ormai costano meno del prodotto riciclato», commenta Tomasin (Inn-Flex). Zuppichin (Piovan): «Pesano il prezzo del petrolio basso e il rallentamento europeo, mentre Cina e India continuano ad acquistare nuovi impianti di riciclo»

Riciclo, record nei numeri. Ma la plastica resta debole e ora blocca gli impianti

Negli ultimi due anni, l’Italia ha riciclato oltre il 75% degli imballaggi. Ma se eccelle in carta, vetro, metalli e legno, fatica su plastica, Raee e sui rifiuti speciali ancora esportati a milioni di tonnellate. Ma mentre multiutility e fondi avviano il consolidamento di un settore in cui il 35% delle imprese lavora con margini sotto il 5%, si fermano gli stabilimenti per il riciclo della plastica

Dal riciclo al riuso. La svolta Ue che ridisegna la gestione dei rifiuti

Dentro i consorzi. Regole, potere e sfide della circolarità

Leggi tutta l'edizione

Moltrasio: «Abbiamo disgregato le filiere e perso know-how. Ora serve fare rete»

Tra la spinta del nazionalismo economico – che rischia di frammentare mercati e indebolire ulteriormente le filiere – e la corsa tecnologica globale, le aziende italiane devono trovare un equilibrio tra chiusura e cooperazione. Dal Festival Città Impresa emerge un messaggio chiaro: solo ricostruendo reti industriali solide, dentro un’Europa più unita e con una visione condivisa, l’Italia potrà restare competitiva

L’Europa che vorremmo. «Più unita sulla difesa, più pragmatica sul Green Deal»

Dal fronte comune sull’Ucraina al diritto di veto da rimuovere, fino al mantenimento della rotta sul Green Deal, seppur in modo più pragmatico. Al Festival Città Impresa di Bergamo, imprese e istituzioni hanno delineato l’Europa che vorrebbero: competitiva e meno ideologica. «Manca una vera spinta politica comunitaria», avverte Gentiloni. E Anaïs Voy-Gillis ricorda: «Senza una strategia produttiva comune, l’Europa rischia di delegare ad altri la propria sovranità»

La Germania arranca, ma l’Ue non può fare a meno dell’«europeista» Merz

La Spagna corre. Sprint sulla crescita grazie a riforme e rinnovabili

Leggi tutta l'edizione

Vacondio: «La compressione dei margini interessa tutti gli attori della filiera, dagli agricoltori alla Gdo»

L’industria di trasformazione traina il settore, che però dipende troppo dalle importazioni di materia prima. E mentre la logistica - carente su ferro e rotaia - fa lievitare i costi, i margini si assottigliano lungo l’intera filiera. Vacondio, Ad di Molini Industriali Modena ed ex presidente di Federalimentare: «Oggi la sfida è coniugare competitività e sostenibilità»

L’agroalimentare tra clima e mercato. Serve una governance di filiera per restare competitivi

Cambiamento climatico, prezzi delle materie prime e richieste del mercato riscrivono le regole anche per l’agroalimentare Made in Italy. Mutti: «La qualità resta il nostro tratto distintivo, ma serve una governance di filiera che integri sostenibilità, innovazione e competitività». E intanto prodotti e territori si reinventano: dal Chianti rosé all’avocado hi-tech in Sicilia

Rota: «L’agricoltura 4.0 in Italia vale 2,3 mld. Ma resistenze culturali ed economiche frenano l’innovazione»

Nuovo regolamento Ue sugli imballaggi. Entro il 2030 tutti dovranno essere riciclabili

Leggi tutta l'edizione

L’Europa alla prova. E se non la supera, toccherà alla Germania

Un anno dopo Trump, l’Europa è stretta tra Usa e Cina. La debolezza politica e industriale minaccia il futuro manifatturiero, mentre il rischio di un'Europa a sola trazione tedesca è sempre più vicino. Al Festival Città Impresa di Bergamo si cerca una strategia comune per reindustrializzare e rafforzare l’Ue

Europa, è il momento delle scelte. A Bergamo il confronto sulle sfide comunitarie

In un periodo in cui le divergenze tra i Paesi Ue si fanno sentire su più fronti – dall’auto al Green Deal fino al nuovo bilancio pluriennale al 2034 –, dal 7 al 9 novembre il Festival Città Impresa di Bergamo si interrogherà proprio sull’Europa che verrà. Le imprese chiedono risposte chiare e decisioni comuni per salvaguardare la competitività

La sfida delle imprese italiane? «Ripensarsi integrando persone, strategia e digitale»

I libri raccontano l’industria. L’Italia secondo i finalisti del Premio Letteratura d’Impresa

Leggi tutta l'edizione
  • Homepage
  • Chi Siamo
  • Servizio Clienti
  • Privacy
  • ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

LOMBARDIAPOST – RACCONTIAMO IL FUTURO DELLA LOMBARDIA

LombardiaPost è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Padova n. 2510
Direttore Responsabile: Filiberto Zovico
LombardiaPost è edito da Post Media Srl - Community Corporation
Sede legale: Viale Codalunga 4L, 35138 Padova
info (at) italypost.it
Ufficio del Registro delle Imprese di Padova, Numero di iscrizione PD 466652; Partita Iva: 05425410288
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi. Continuando a navigare acconsenti al loro utilizzo.Ok Maggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA