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12 mag 2025
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In evidenza

Ipocrisie italiane. La politica ferma gli ingressi, Confindustria costretta a importare immigrati

Moda, dopo i grandi marchi anche le filiere entrano nell’orbita dei big del lusso

Il rebus 2023. Dopo il boom, la crescita rallenta (ma si resta sopra i livelli 2019)

Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

La copertina

  • Il calo della vendemmia è una buona notizia? “Con l’inflazione il vino si consuma molto meno”

    di K.F.
    L'Osservatorio Assoenologi, Ismea e Uiv hanno presentato le previsioni per il 2023, stimando una produzione di circa 44 mln di ettolitri (-12%). Una riduzione che potrebbe non essere un male per via dei 45,5 mln di ettolitri già in cantina dall’anno prima e della flessione delle esportazioni. I produttori: “Il calo è legato all'inflazione molto alta e alla contrazione della capacità di spesa delle famiglie”. Alcuni lamentano l’impatto sulle marginalità, altri ne hanno risentito meno forti di un mercato consolidato e c'è anche chi ha iniziato ad abbassare i prezzi. Frescobaldi (Uiv): “La congiuntura complessa impone di ripensare il comparto nella sua totalità”
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L'intervista

    Pantini (Nomisma): “Inflazione e stock esteri ancora pieni tra le cause del rallentamento. In volume segni rossi per l’export in tutti i mercati”

    di Damiano Manfrin
    La vendemmia 2023 per i produttori italiani inizia con gli stock ancora pieni dal 2022. Pantini (direttore Wine Monitor Nomisma): “L’alto livello di giacenze è relativo soprattutto ai vini del Sud Italia”. Tra le cause della stagnazione del mercato interno, “l’inflazione e i minori consumi fuori casa rispetto al 2022”. Per quanto riguarda l’export, “in Nord America il rallentamento è dovuto alle scorte effettuate dagli importatori nel 2022; nell’Est asiatico può essere un calo fisiologico dopo anni di forte crescita”
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Approfondimenti

    La bergamasca Orobix porta l’IA nelle cantine: la selezione della qualità dell’uva avviene con il deep learning

    di Damiano Manfrin
    La tech company, affiliata al gruppo Antares Vision, ha ideato il sistema QualiFruit che utilizza un occhio elettronico e l'intelligenza artificiale per valutare la qualità delle cassette d'uva, favorendo un migliore smistamento. Il ceo Pietro Rota: “L’applicazione si basa sui modelli di selezione ai quali viene allenata dall’operatore stesso e può essere costantemente migliorata aggiungendo classi discriminatorie”. Nella fase di coltivazione Orobix ha introdotto anche un sistema che, grazie ad immagini rilevate da telecamere montate sui trattori, monitora quantità e qualità della produzione. “Così l’agricoltore valuta in maniera mirata se e dove servono trattamenti specifici o interventi di irrigazione”
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    Segnali negativi per l’export del Prosecco, in 5 mesi -5,6%. Ora si produce “meno ma meglio”

    di M.G.F.
    Dal 2022 il Prosecco sembra essere in difficoltà. Nei primi mesi dell’anno l’export è in rosso mentre vanno meglio gli altri spumanti. I mercati principali come Canada, Stati Uniti, Regno Unito e Giappone, stanno riscontrando difficoltà. In parte anche perché smaltiscono ancora scorte accumulate l’anno passato, mentre il calo dei consumi sembra innegabile. Il Consorzio ha deciso di limitare la produzione per evitare un eccesso di offerta rispetto alla domanda, concentrandosi sulla qualità
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Economia in breve

  • 9 Maggio 2025

    Stellantis, per Bloomberg il nuovo ceo sarà Antonio Filosa

  • 9 Maggio 2025

    Crollo dell’export cinese verso gli Usa. E dirotta i prodotti verso l’Europa

  • sit
    9 Maggio 2025

    Sit, i ricavi tornano a crescere. Ma la chiusura è ancora in rosso

  • generalfinance
    9 Maggio 2025

    Generalfinance, nel primo trimestre utile in crescita dell’8% a 5,3 mln

  • Illimity Bank
    9 Maggio 2025

    Illimity, nel primo trimestre utile azzerato (-98%)

  • 9 Maggio 2025

    Google sempre più sotto tiro. Moltiply chiede 3 mld per gli anni di shopping “truccato”

  • aeffe
    9 Maggio 2025

    Aeffe, nel primo trimestre ricavi giù del 23%. Perdita netta raddoppiata

  • 9 Maggio 2025

    Teb, nel ‘24 utile in crescita. Superati i 3 mln di passeggeri

  • 9 Maggio 2025

    Piaggio, giù utili e ricavi. Pesa il rafforzamento dei limiti Ue sulle emissioni

  • 9 Maggio 2025

    Tesmec, ricavi a +9,9% nel trimestre. Ma sale la perdita a 1,4 mln

  • 9 Maggio 2025

    Marcolin, nel primo trimestre salgono ricavi e margini. Traina l’area Emea

  • Accordo Confindustria-Intesa
    9 Maggio 2025

    Confindustria e Intesa, 50 mld alle imprese lombarde per innovare

  • 9 Maggio 2025

    Fabbri Vignola entra in Spagna. Acquisito il dealer G.F. Packaging

  • 9 Maggio 2025

    Auto e moda frenano ancora l’industria. A marzo -1,8% annuo. Ma +0,1% su febbraio

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I focus di Monitor

Cellie: “Con Milano diventiamo player mondiali. Un sistema fieristico regionale? Sappiamo crescere da soli”

L’ad di Fiere di Parma sull'asse Cibus-TuttoFood: “Milano è l’unica piazza italiana con la scala e le infrastrutture per giocare una partita mondiale sul Food". Contando anche Koelnmesse, partner storico di Parma, "possiamo oggi offrire un sistema fieristico integrato da 340mila metri quadrati". Un sistema fieristico unico sulla via Emilia? "Abbiamo dimostrato di saper crescere, e bene, anche da soli"

Con TuttoFood Fiere di Parma punta all’Europa. Partendo da Milano

Dal 5 all’8 maggio va in scena l’alleanza tra Fiere di Parma e Fiera Milano per ridefinire Tuttofood. Che diventa parte di una piattaforma internazionale grazie alla partnership anche con Koelnmesse. Il nuovo format integra food, beverage e mixology, amplia l’offerta espositiva e rafforza il posizionamento strategico in Europa. Focus su digitalizzazione e sostenibilità, con eventi anche diffusi in città e calendarizzazione alternata con Cibus e Anuga

Centro Carni: “I burger? Non più fast food ma gourmet. Il vegetale cresce, ma la carne non arretra”

Gruppo Felsineo: “Gli affettati vegetali saliranno al 20% del fatturato. Ma la mortadella resta il nostro pilastro e non sparirà”

Leggi tutta l'edizione

Bellanova: “L’intelligenza artificiale va integrata: altrimenti in Italia resterà solo lavoro povero”

Prima sindacalista nelle fila della Cgil, poi sottosegretaria, viceministra e infine ministra. Maria Teresa Bellanova, oggi in Italia Viva, è sempre stata impegnata sui temi del lavoro e dei diritti. Sull’ia dice: “Oggi la nostra sfida è aprirci all’innovazione. Devono farlo le imprese, ma anche i sindacati e la politica. È la via maestra per aumentare la produttività e così i salari”. Il monito a chi è ostile, o spaventato: “Un problema di oggi, se non affrontato, diventa molto più grave domani”

L’occupazione italiana cresce ma resta ultima in Ue. E intanto va in scena il referendum sul Jobs Act

Nel 2024 l’Italia vede aumentare gli occupati e calare i disoccupati, eppure resta fanalino di coda in Ue, soprattutto per le performance negative del Sud e l’elevato numero di inattivi (amplificato dal fenomeno del lavoro nero). Male la fascia 15-24 anni e le donne. A giugno i cittadini saranno chiamati a esprimersi sul Jobs Act, in vigore dal 2015. Ma per più di qualcuno è una battaglia di retroguardia

Molti giovani in fuga, pochi in arrivo. E il Paese perde forza lavoro e miliardi

Milan: “Aprire il capitale ai lavoratori per superare il conflitto tra vita e lavoro”

Leggi tutta l'edizione

Porro: “Il Salone è un investimento sul brand. Il successo non va misurato solo in termini di contratti chiusi”

Maria Porro, presidente del Salone del Mobile, difende il format della Design Week: “La questione dei costi è reale, ma non riguarda gli spazi espositivi. Su alloggi e mobilità faremo nuove partnership per costruire un’offerta più accessibile". E sul ritorno: "Va valutato su più livelli, non solo nei contratti chiusi nei sei giorni di fiera. Poter incontrare gli operatori statunitensi mentre Trump annunciava i dazi è stata un’opportunità rilevante”

Salone del Mobile tra fedelissimi e scettici: “Una vetrina”. “Ma fuori ci si fa notare meglio”

I numeri dell’edizione 2025, abbinata alla biennale Euroluce, sono in linea con il precedente del ’23. Ma le opinioni sono contrastanti. Presotto (Arblu): “In fiera costi alti, farsi notare è difficile. Per noi al FuoriSalone è andata benissimo”. Barona (Le Fablier): “Promuoviamo un nostro evento su invito, altrimenti passa chiunque e si fa confusione”. Ma Calligaris (Orbital Design Collective): “In azienda è difficile riunire tanti clienti come avviene in fiera”. E Fantoni: “Bene la crescita dei visitatori stranieri. Bisogna lavorare sull’armonia degli spazi e aumentare la qualità del Fuorisalone”

Minetto: “Moda e automotive oscurano la nostra filiera. Così la manifestazione rischia di implodere”

Per Gervasoni la convivenza funziona: “Il Fuorisalone è una festa e i costi del Salone non sono così alti”

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Sonia Bonfiglioli: “Trump preoccupa, ma sarà Xi Jinping a smontare la manifattura europea”

"La Cina sta colonizzando le filiere industriali europee pezzo per pezzo". L'avvertimento arriva dalla ceo dell’azienda leader globale nella componentistica meccatronica da 1,3 mld di ricavi. "Disarticolano la filiera europea dall’interno: acquisiscono Pmi europee per inserirsi nelle nostre filiere, sfruttando fonderie cinesi e prezzi doganali sottocosto. È concorrenza sleale". Il tema al centro del nostro Monitor in uscita domenica

Industria europea preoccupata dai dazi. Ma il vero pericolo viene dalla Cina

L’effetto collaterale del braccio di ferro Usa-Cina potrebbe essere un’invasione di prodotti cinesi sul mercato europeo. Una tesi che ha spinto il ministro Urso a parlare di rischio maremoto e a chiedere nuove misure di salvaguardia per contrastarlo. Montalban (Visottica): “Gli ordini si sono fermati. L’impatto sarà soprattutto sui consumi, ci stiamo preparando al rallentamento”. Bellini: “Gli americani guardano ancora all’Ue. Ma noi dobbiamo aumentare i consumi interni”. E intanto Hong Kong corteggia le imprese italiane

Liberali (Lu-Ve): “La Cina sta puntando sull’Africa, noi faremmo bene a considerare l’India”

La salvaguardia Ue protegge l’acciaio. “Ma nulla vieta ai cinesi di spedire qui i bulloni bloccati dagli Usa”

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