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Moda, dopo i grandi marchi anche le filiere entrano nell’orbita dei big del lusso

Il rebus 2023. Dopo il boom, la crescita rallenta (ma si resta sopra i livelli 2019)

Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

La copertina

  • Pedemontana, balzo in avanti. Aprono altri 35 chilometri, svolta per la viabilità veneta

    di Alberto Bollis
    Ai primi di maggio in funzione la tratta Bassano-Montebelluna: impulso alla circolazione delle merci nell’area più densamente popolata da attività produttive. Via il traffico pesante dai centri abitati della zona, ma resta l'enorme incognita della viabilità secondaria, in forte ritardo. Per Zaia una vittoria, anche se l’opera sarà davvero completa appena a inizio 2024. I parallelismi con il Passante e l’impietoso confronto con la Pedemontana lombarda
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L'intervista

    Lo studioso dei flussi: “Con la Pedemontana meno ingorghi. Sì a sconti sui pedaggi riservati ai residenti”

    di Alberto Bollis
    Il professor Garavaglia valuta gli effetti sulle dinamiche degli spostamenti, racconta cosa succederà con l’apertura della Pedemontana veneta. “Subito centri abitati e strade provinciali più libere, saliranno anche le quotazioni degli immobili. Ma la vera rivoluzione arriverà quando i due estremi dell’arteria si collegheranno all’A4 e all’A27”
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Approfondimenti

    Gli industriali sulla Pedemontana: “Importante, ma acceleriamo per finirla”. Le imprese: “Il valore territoriale passa per le infrastrutture”

    di Andrea Colacicco
    Le categorie commentano l’apertura imminente del tratto più lungo dell’arteria più discussa e attesa del Veneto. Tutti si dicono soddisfatti della prossima inaugurazione, ma frenano gli entusiasmi: “Prima vediamo che succede”. Gli imprenditori ci credono e pensano al futuro per un rilancio del territorio
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    Dalla Cispadana al Passante: quelle opere chieste dall’Emilia e ancora al palo

    di Mauro Giordano
    Dalla Regione viene assicurato che i lavori per la prima autostrada regionale (congelati da vicende legate alle concessioni autostradali) e la bretella Campogalliano-Sassuolo partiranno entro quest'anno: una data che però è slittata più volte. Il Passante aspetta invece la chiusura della Conferenza dei Servizi prima di avere il definitivo semaforo verde: in questo caso i cantieri sono annunciati nel 2022. Tra ritardi e iter lunghi vent'anni i settori produttivi regionali continuano a chiedere interventi infrastrutturali fondamentali per lo sviluppo del territorio
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    Pedemontana Lombarda: la regina delle opere ha perso la corona. Le mille promesse della politica mai mantenute

    di Andrea Colacicco
    Il tratto autostradale più costoso d’Italia sembra ancora una chimera irraggiungibile. Il completamento dell’infrastruttura non è mai stato affrontato con convinzione e concretezza. Ora ha ormai perso smalto. La Regione costretta a continui ritocchi del piano finanziario, senza mai riuscire a venirne a capo. La deadline dell’opera slitta alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026
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Rubriche

La bussola di Niuko

Lo skipper e l’innovazione: la fiduciosa agilità dell’open manager

La felicità dei numeri secondi: il destino delle PMI nelle catene del valore

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I focus di Monitor

Cappellari: “Cambiare creativo non dà più una scossa alle vendite: ai brand servono progetti culturali”

Per il professore e direttore del Major in Retail Management alla Luiss il valzer dei direttori creativi è spesso inteso come un modo “per dare una scossa alle vendite e far digerire ai clienti l’ennesimo aumento dei prezzi”. Ma nel mercato attuale la competizione va intesa a un altro livello: “La sfida non è quella di uscire con belle collezioni, ma gestire progetti culturali rilevanti per un mercato vasto e segmentato”

Basterà cambiare direttore creativo? La moda in difficoltà cerca scorciatoie

Da Valentino a Celine, Dior e Fendi, passando per Jean Paul Gaultier, Jil Sander, Balenciaga e ovviamente Gucci, e molti altri ancora. Le porte girevoli, nella moda, ruotano all’impazzata. Così i marchi in tempi di crisi cercano di dare segnali al mercato. Ma la crescita della finanza nel lusso ne mette in difficoltà il modello tout court, e non basterà un nuovo scintillante creativo per risollevarne le sorti

Il lusso cambia pelle anche ai vertici. E affida la regia a chi viene dall’industria

Fra il 2018 e il 2023 nella moda 315 operazioni di M&A. Ma nel ‘24 e ‘25 il rallentamento

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L’estate degli “altri” tra part-time sulla carta e turni da dodici ore. E in Romagna il fuori busta è la regola

Nella Riviera dell’estate infinita si lavora il doppio di quanto si firma. Lo raccontano stagionali, ristoratori e pure i sindacati. Il 79% dei lavoratori fa più ore del previsto, il 41% non è pagato per gli straordinari. Nel 61% dei casi si ricorre al “fuori busta”, spesso sotto i 5 euro netti l’ora. “Accetti tutto, perché è l’unico modo per guadagnare qualcosa”, ci dicono dal territorio Nel ‘23, solo 9 i controlli in regione dell’ispettorato

Turismo, la ricchezza che impoverisce l’Italia

Nel ‘24 siamo arrivati a quota 458 mln di visitatori (+21% sul 2014 con una crescita costante). Numeri record dietro i quali si nascondono però un’occupazione povera, investimenti tre volte più bassi di quelli nella manifattura e tanti disagi per le comunità locali. Nel frattempo il segmento del lusso rallenta (-20% solo nell’ultimo anno) e manca una strategia condivisa per gestire i flussi e valorizzare le destinazioni meno conosciute

Milano e la svolta turistica “spontanea”. Garavaglia: “Ridistribuire i flussi oltre il centro”

Intanto le aree interne si svuotano. “Il turismo qui è un’opportunità, ma serve strategia”

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La tempesta va governata. Pianificazione e persone le due bussole dei Campioni

Davanti alle incertezze, le Pmi italiane rispondono puntando su visione, dinamicità e risorse umane. E così, nel confronto fra le eccellenze, la complessità diventa opportunità, tra diversificazione, managerializzazione e centralità del cliente. E il piano industriale torna a essere una bussola concreta

La crescita per le Champions va organizzata. Aureli (Aetna): “Serve un progetto equilibrato”

Nella due-giorni di confronto, i campioni di redditività navigano ‘oltre le turbolenze’. Aureli (Aetna): “Bisogna tenere assieme visione imprenditoriale e gestione manageriale”. Bollati (Davines): “Ci siamo dati noi il ritmo di crescita così da tenere un forte assetto valoriale e culturale”. E Piovesana (Alf Invest): “Quando ci aspettavamo che il mercato calasse abbiamo investito in nuovi spazi produttivi per crescere con altri prodotti”

Un bravo manager? Deve avere disciplina. E sposare la cultura aziendale

Per Somec, Fgf e Mattioli la via maestra per creare valore è l’M&A: “Così acceleriamo e diversifichiamo”

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Bellingardi: “Priorità a infrastrutture e intermodalità. I piccoli scali saranno l’antidoto all’overtourism”

Per l’ex dg di Sacbo, che vanta 45 anni di carriera tra Linate, Malpensa e Orio al Serio, “gli aeroporti più grandi e presidiati dai vettori low cost sono cresciuti di più perché hanno investito sulle attività ‘non aviation’ come aree commerciali e alberghi”, ma in futuro “gli scali minori avranno successo perché collegheranno le aree periferiche in ascesa. La transizione digitale migliorerà il comfort dei viaggiatori, le tecnologie ridurranno l’inquinamento”

Aeroporti, negli ultimi 10 anni crescita senza freni. E i grandi hub rischiano il collasso

I primi quattro mesi dell’anno confermano il trend positivo registrato nel 2024 per il settore italiano. I grandi hub (Fiumicino, Malpensa) guidano il trend, ma gli scali minori faticano a sopravvivere senza sostegno pubblico. Saturazione delle infrastrutture, burocrazia e scarsità di personale ostacolano la crescita, mentre il modello low cost aumenta il traffico ma riduce la redditività

Gli “altri” aeroporti del Centronord: vola solo chi è già sopra il milione di passeggeri all’anno

Il flop di vertiporti e taxi volanti dopo l’euforia olimpica. “Investimenti congelati dallo stallo normativo”

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