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Slovenia, dopo il nucleare salta anche il referendum sulla difesa

A Lubiana la maggioranza traballa, ma alla fine resiste. Il parlamento ha bocciato la proposta sul doppio quesito referendario sull'aumento della spesa militare, proposto dalla Sinistra, e sulla permanenza nella Nato, proposto dal partito del premier Golob. La Slovenia è tra i Paesi che spende di meno in difesa, con una quota dell'1,3% del Pil. Obiettivo aumentare la spesa al 3% nel '30 e al 5% nel '35