L'a.d. ha evidenziato la "portata storica" dell'accordo sul 5% del Pil. Obiettivo: rinforzare il comparto militare portandolo al 30% dei ricavi totali entro il '27 (era il 20% nel '23). Nella nuova geografia della produzione, Sud Italia pronto a dedicarsi al militare, col civile riallocato verso Est. Anche gli Usa, intanto, guardano a Fincantieri per aumentare la flotta e colmare il gap con la Cina
Al vertice dell'Aia la dichiarazione congiunta dei leader Nato afferma l'impegno a incrementare le spese militari in 10 anni (così come chiesto dall'Italia assieme al Regno Unito) secondo la ricetta del segretario Rutte. Sostegno all'Ucraina confermato e Russia bollata come "minaccia a lungo termine". Per l'Italia 54 mld entro il 2035 e secco “no” alla clausola di salvaguardia, la Spagna invece rimane fedele al 2,1% indicato da Sanchez
Orizzonte Sistemi Navali e Occar (Organisation for Joint Armament Co-operation) si aggiudicano una commessa da 764 mln in cinque anni per le fregate della Marina Militare italiana. Da Roma, Meloni afferma: "Maggiori risorse sulla Difesa vadano ad aziende italiane". Oggi e domani i leader Nato all'Aia per discutere l'aumento del budget
Martedì i leader occidentali discuteranno l'aumento della spesa militare come richiesto dal segretario Rutte, stimata complessivamente in 544 mld. Gli Stati Membri, però, appaiono spaccati tra chi chiede più flessibilità (Italia e Regno Unito), chi invoca un'accelerazione (Paesi Baltici) e chi è disposto a spendere in deficit (Svezia). E le aperture alla Spagna dopo il "no" di Sánchez promettono di far discutere
Al via la nuova partnership paritaria tra Leonardo, Bae Systems e Japan Aircraft Industrial Enhancement per il caccia di 6^ generazione nell'ambito del progetto GCAP. A guidare la joint venture con il ruolo di amministratore delegato sarà Marco Zoff, già Managing Director di Leonardo. L'obiettivo è rendere il progetto operativo entro il 2035, col primo volo sperimentale nel 2027
Da Padova il ministro critica l’Alleanza Atlantica: "Una volta Usa e Ue erano il centro del mondo", mentre adesso la Nato dovrebbe "parlare con il Sud globale". Parole forti a pochi giorni dal vertice sull’innalzamento della spesa militare: Rutte spinge per il 5% del Pil in 5 anni, Italia e Regno Unito ne chiedono 10. Ma dopo il secco “no” della Spagna, altri Paesi potrebbero allinearsi
Il Parlamento approva la risoluzione che propone la proroga del Pnrr di 18 mesi per i progetti già in fase avanzata, anche se la Commissione si era già detta contraria. Più probabile, invece, che passi l'uso dei fondi non ancora spesi per la difesa. Sul testo integrale maggioranza e opposizione italiane divise al voto: il PD pur contrario al tema difesa volta le spalle a AVS e M5S e vota “sì”. A favore anche FI e FDI, astenuta la Lega
Il Parlamento europeo si prepara al vertice dell'Aia del 24-26 giugno ospitando l'Alto Rappresentante: opportunità degli strumenti Ue e sostegno a Kiev i punti del discorso di Kallas. L'ex premier estone richiama all'unità fondativa dell'Europa, ma dai banchi di Strasburgo i partiti si spaccano: linea dura degli europeisti, mentre gli euroscettici invocano la pace
La Commissione ha presentato il nuovo pacchetto di norme per la difesa, con un regime accelerato per le autorizzazioni nell’ottica di raggiungere l’autonomia dagli Stati extra-Ue. L'obiettivo è velocizzare e intensificare la produzione per conseguire la deterrenza contro la minaccia russa: secondo fonti di intelligence, Mosca sarebbe pronta a colpire un Paese europeo già entro il 2030
La Polonia sta valutando l’acquisizione da Fincantieri di tre sottomarini di nuova generazione nell’ambito del programma "Orka", per un valore complessivo di 2,4 mld. La firma sull'accordo, prevista nel 2026, prevede la consegna di un battello già operativo come soluzione momentanea, in attesa della fornitura completa. Il settore underwater è in forte crescita, con 820 mln di ricavi previsti nel 2027
Oggi a Roma l’incontro Rutte – Meloni in vista del vertice dell’Aja di fine giugno. Il leader Nato cerca di tenere insieme le istanze degli Alleati, con Italia e Regno Unito concordi sulla data del 2035. L'osservatorio Milex valuta in 100 mld gli aumenti necessari all’Italia per adeguarsi alle richieste Nato, ma Crosetto precisa: “Decisione non ancora presa, non ci saranno ripercussioni sul sociale”
La cancelliera Reeves ha annunciato gli aumenti: 29 mld alla sanità e 11 mld alla difesa, con l’obiettivo di raggiungere il 2,6% del Pil entro aprile 2027. Secondo il Times, però, i fondi non bastano a colmare il gap nei servizi sanitari e nel riarmo. Negli altri dipartimenti, dai Trasporti all’Ambiente, previsti tagli fino al 16% in 5 anni
La casa automobilistica ha confermato di aver ricevuto la richiesta dalla Difesa per la produzione di droni sul territorio ucraino: "Attendiamo ulteriori dettagli da parte del ministero", fanno sapere da Renault. Per il Gruppo partecipato dallo Stato al 15% potrebbe essere l'ingresso nell'industria bellica. L'accordo "win-win" punta a rafforzare la difesa ucraina, installando stabilimenti in loco, e addestrare truppe francesi specializzate
Il segretario Rutte auspica “investimenti extra” e detta la formula per il 5% del Pil: 3,5% in spese militari più 1,5% in spese collaterali. L’Italia, però, rimane indietro: per Crosetto l’innalzamento della spesa si conseguirà solo nel 2035, mentre Tajani critica gli Usa: “Incoerente imporre dazi e chiedere più spesa”. Il 24 e 25 giugno vertice Nato a L’Aia
Questa mattina la Commissione ha raccomandato al nostro Paese di “rafforzare la spesa per la difesa”: l’Italia è all’1,3%, mentre per Crosetto l’obiettivo del 2% è stato raggiunto attraverso un ricalcolo concordato con la Nato. Domani a Bruxelles il vertice tra i ministri della Difesa del Patto Atlantico per discutere l’incremento della spesa militare
Il cancelliere tedesco Merz ha annunciato un pacchetto di aiuti straordinario con cui finanziare la produzione di missili a lunga gittata direttamente sul territorio ucraino, ritenuti fondamentali per "spianare la strada ai negoziati". Ferma condanna del Cremlino: “La Germania sta andando nella direzione sbagliata". Ma intanto vengono annunciati per il 2 giugno nuovi colloqui Mosca-Kiev a Istanbul
Alla fiera "Dsei Japan" di Tokyo, la divisione Mitsubishi Heavy Industries (Mhi) ha annunciato il progetto di un nuovo aereo da addestramento per l'aviazione nipponica. Tra i probabili fornitori, in pole position c'è Leonardo, già al fianco di Mhi nell'ambito del progetto Gcap, l'aereo militare di 6^ generazione coprogettato da Italia, Regno Unito e Giappone
Ufficializzato l'accordo tra il colosso della difesa e la Weststar Aviation Services per fornire 28 elicotteri alle istituzioni della Malesia, un'operazione dal valore stimato di 3,5 mld. I velivoli verranno consegnati tra il 2026 e il 2027 e implementeranno la flotta della Polizia e del Dipartimento Antincendio. Nel Paese è già attiva la Training Academy del Gruppo
Siglata questa mattina una partnership strategica tra Starmer, von der Leyen (Commissione) e Costa (Consiglio). Importanti passi in avanti sul tema della difesa: la Gran Bretagna potrà aderire al Safe, lo strumento da 150 mld di prestiti per l’industria militare Ue. Accordi anche sul settore alimentare, sulla pesca e sulla mobilità dentro e fuori dai confini del Regno Unito
Il colosso dell'automotive chiude i primi tre mesi del 2025 con risultati inferiori alle attese: oltre a utili (-72%) e ricavi (-10%), scende anche l'Ebit (-35%). L'ad Persson conferma la separazione con spin-off della divisione Defence, che nel periodo cresce del 30,5%, obiettivo di Leonardo-Rheinmetall e Indra. Preoccupati i sindacati: "Confronto col Mimit per valutare ricadute su occupazione e industria"
La divisione specializzata in mezzi militari del gruppo Iveco si è aggiudicata la fornitura di 785 mezzi militari logistici per conto del ministero della Difesa dei Paesi Bassi. L'accordo ha durata triennale (dal 2027 al 2029) e prevede un'opzione per raddoppiare il numero di veicoli, portandoli a 1.570. Il valore dell'operazione potrebbe oscillare fra 314 e 550 milioni di euro
Il colosso spagnolo della difesa a partecipazione statale (28%) ha presentato questa mattina un’offerta vicina all’attuale valore della divisione militare del gruppo Iveco (1,5 miliardi). Indra farà concorrenza alla joint venture composta da Leonardo e Rheinmetall, già al lavoro per la fornitura di mezzi militari all’esercito italiano proprio insieme a Iveco Defence Vehicles, per una quota parte prossima al 15%
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