Oltre alla Lombardia, su base annua crescono anche Veneto (+19,9%), Emilia-Romagna (+24%), Fvg (+51,3%), Trento e Bolzano (+23% e +2,7%). L'aumento è osservabile anche sul confronto con il trimestre precedente. Il tutto, a fronte di un aumento tendenziale del +22,9% a livello nazionale
La stessa crescita la si riscontra a livello nazionale (+26% rispetto al '20 e +20,1% rispetto al '19), dove questa merceologia raggiunge 61.847 mln e rappresenta il 12,6% del totale manifatturiero esportato. Bene anche le esportazioni bergamasche, che nel '21 totalizzano 2.173 mln e la piazzano al terzo posto nella classifica dell’export manifatturiero della provincia
Queste realtà rappresentano il 5,3% del totale nazionale, ma negli ultimi sei anni questo valore è in discesa di 73 unità (-2%) anche se in rialzo rispetto al 2020 di 7 unità (+0,2%). Gli addetti impiegati invece sono 11mila sul totale di circa 289mila lavoratori dell'area. Le esportazioni totali del settore sull’economia lariana corrispondono al 6,6% ovvero 697 mln su 10,6 mld
L’ultimo trimestre ha generato 4,5 mld di euro (+10% sul 2020), con importazioni pari a 3,2 mld. Macchinari (1 mld), prodotti chimici (742 mln) e metalli di base (561 mln) sono i settori che registrano le prestazioni migliori. Con riguardo alla destinazione geografica è particolarmente positiva la variazione tendenziale verso l’Eurozona (+11%), mentre diminuisce l’export verso il Medio Oriente
L’ammontare di merci esportate nello scorso anno ha raggiunto il risultato più alto di sempre, secondo il centro studi di Confindustria Brescia. Bene anche l’import che si attesta a 11,4 mld e così il saldo della bilancia commerciale risulta essere pari a 7,4 mld. Nonostante i risultati positivi, il sistema delle imprese guarda con particolare preoccupazione a un 2022 ricco di ostacoli
Le esportazioni italiane crescono ancora, sia su base congiunturale (con il Nord che, però, ha rallentato nel quarto trimestre del 2021) che nel confronto tra 2020 e 2021 (+18,2%). La Lombardia, da sola, ha pesato sui 12 mesi per 5 punti percentuali del totale nazionale (+19,1% di export lombardo), con l'Emilia-Romagna (+16,9%) e il Veneto (+16,7%) che seguono a poca distanza
Unioncamere E-R comunica come il conflitto tra Russia e Ucraina "porterà effetti negativi a migliaia di aziende regionali che hanno rapporti di internazionalizzazione con società dei due Paesi coinvolti e mette a rischio il 3% delle esportazioni regionali". L'export verso i due Stati vale infatti 2 mld e oltre 6 mila imprese hanno prodotti in quei mercati
L’export delle aziende lombarde è cresciuto del 16% rispetto al periodo dell’anno precedente avvicinandosi ai livelli pre-covid. Protagonisti i settori della meccanica, tessile, abbigliamento e chimico. Aumenta anche l’import con valori che si spiegano anche nell’aumento dei prezzi dell’energia. Situazione analoga a livello nazionale con volumi di scambio crescenti
Cresce ancora il trasporto marittimo mondiale in termini di tonnellaggio: +3,4% le stime per il 2022, con la flotta navale che aumenta del +2,9%. Per l'Italia ancora elevata la "dipendenza" dal mare del commercio internazionale: un terzo dell'import-export avviene via nave. Dopo il calo del 2020 (-17%), i primi 6 mesi del 2021 mostrano segnali di miglioramento, con un +33%
Tra gennaio e settembre 2021 l’area lariana ha esportato merci per 7,7 mld, mentre le importazioni sono ammontate a 4,7 mld. Sul pre-pandemia le esportazioni della zona circostante al Lago di Como hanno segnato un +1%. Nei confronti della media gennaio-settembre dell’anno pre-Covid, solo Como evidenzia un calo delle esportazioni
Il Monitor dei distretti realizzato da Intesa segnala come, nel terzo semestre, i distretti segnino un +17,2% sul 2020. Mentre il confronto con i nove mesi del 2019 evidenza un miglioramento del 4,3% (pari a 960 mln di euro). A trainare per valori esportati è la metalmeccanica (con i Metalli di Brescia). Soffre invece il distretto dei vini e distillati del bresciano a causa delle chiusure del canale Ho.Re.Ca.
Nel terzo trimestre 2021 l'aumento tendenziale nazionale è del 9,5%. Spiccano Metallurgia, Elettrodomestici e Alimentati e Bevande. A livello territoriale il Nordest è guidato per intensità dal Fvg (+15,5%) e per aumento dei valori esportati da E-R (+727 mln) e Veneto (+693 mln). E grazie alle ottime performance trimestrali dei distretti lombardi (+11% sul 2019), anche il Nord-Ovest supera i livelli pre-covid
A fronte del dato di Brescia, che cresce del 18,9% grazie all’aumento dei costi dei metalli, il capoluogo segna la crescita più bassa fra le grandi province lombarde. Solo Lodi e Pavia fanno peggio con una flessione rispettivamente del -5%, -10,8%, mentre Como segna un +0,1%. Bergamo e Monza e Brianza si attestano su una crescita intorno al 7%, Varese e Cremona corrono registrando un +29,4% e +19,7%
Quella della Lombardia, e in generale del Nord-ovest, è una vera e propria rimonta. Nei 6 mesi il Nord-est guadagnava il 24,6%, il Nord-ovest si fermava ad un 22,9%. Nei 9 mesi, invece, il Nord-ovest segna un +21,7% e il Nord-est resta indietro con un +20,2%. A gonfiare il dato lombardo forse anche il rialzo dei prezzi di alcune materie prime che caratterizzano l'industria regionale, come evidenzia Confindustria Brescia
Il Live Talk metterà a confronto imprenditori e temporary manager con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete a problematiche aziendali di varia natura: dall'export nel post pandemia alla gestione del Pnrr, con focus anche sull'internazionalizzazione delle imprese. Qui il link per iscriversi all'evento
I dati del Monitor di Intesa Sanpaolo: nelle regioni del Nordest i quantitativi di merci dirette all'estero sono oltre 5 volte la media nazionale. In valori assoluti a trainare è il Veneto, con 20 settori sui 27 rilevati che mostrano numeri ormai superiori al pre-pandemia. Maggior crescita percentuale, invece, per il Friuli Venezia Giulia: +15%. Volano legno-arredo ed elettrodomestici, fa ancora fatica il sistema moda
Ad affermarlo è l'aggiornamento congiunturale delle filiali locali di Banca d'Italia. A trainare l'impresa sono in particolar modo l'edilizia e i servizi. Bene anche l'export che in alcuni casi ha superato il periodo pre-Covid; in negativo solo l'occupazione. "Imprese più fiduciose e più disposte a investire, mentre l'anno precedente era caratterizzato da maggior cautela"
Le analisi evidenziano un generale miglioramento degli indicatori, sia sul versante domestico sia per l’export. Stabile l'occupazione. Ma non mancano i problemi, soprattutto la crescita dei costi delle materie prime e la mancanza di manodopera qualificata. Preoccupa anche la scarsa disponibilità di giovani formati
Presentato a Pavia il report sul primo semestre del settore primario. Gli scambi con l'estero sono cresciuti, tra gennaio e giugno 2021, del 12,8% su base annua: un segnale confortante. Preoccupano le tensioni crescenti sui mercati delle materie prime e dei semilavorati, che rischiano di inficiare buona parte della redditività delle imprese
La ricerca firmata Intesa San Paolo certifica il balzo del secondo semestre 2021: produttività ed export oltre i livelli del 2019. Emilia e Triveneto con il turbo, appena un po’ più indietro la Lombardia. Bene elettrodomestici, metallurgia, agroalimentare e mobili. Rimbalzano pure moda e tessile, arranca un po' la meccanica. “Ma attenzione ai prezzi delle materie prime e agli approvvigionamenti a singhiozzo"
La controllata di Intesa Sanpaolo ha affiancato la società nella realizzazione di un’importante operazione in Ucraina, per costruire un nuovo impianto per la produzione di carta. La commessa ha un valore di circa 4 mln ed è stata garantita da Sace. In quanto società esportatrice, l'azienda del gruppo Sanpaolo seguirà tutte le attività connesse alla vendita e le relazioni con le banche ucraine
Sono ben 42 su 74 in totale le aziende collocate in queste tre piattaforme territoriali hanno ricevuto il riconoscimento istituito dal colosso mondiale della consulenza e della revisione Deloitte. Tutte imprese che si sono distinte per la crescita del fatturato, una forte propensione all'export, all'innovazione e alla sostenibilità. "E per il futuro previsioni ancor più rosee"
Il recupero dell’economia regionale è quasi a livelli pre-Covid. Cresce del 9,3% la produzione, meglio della media nazionale. Milano mette a segno un incremento del 7,7% in relazione alla òproduttività, mentre le la performance del capoluogo sui mercati esteri rimane negativa (-2,1%). Forte l’industria monzese con esportazioni a quota +9,2%
I dati nazionali risultano in crescita, eppure ancora lontani da quelli precedenti alla pandemia. Le esportazioni lombarde volano in Cina (+111,8% in sei mesi), negli Usa (+53%), in Francia (+25,1%) e Svizzera (+25,2%). Cala però il numero dei dipendenti delle imprese di settore (-136). Anche in Veneto cresce l'export, ma il comparto regionale ha perso quasi 700 lavoratori
Il consorzio veneto-trentino cresce a doppia cifra rafforzandosi in Svizzera (primo mercato con +29%), Usa e Canada (+31% e +73%). Caso particolare il Messico dove i volumi sono aumentati dell’80% grazie alla promozione attivata. Per il futuro, occhi puntati su Sud America ed Estremo Oriente mentre la stagione di promozione all’estero partirà da Colonia
Secondo i dati trasmessi in occasione della Milano Fashion Week nel 2021 il giro d'affari dell'export delle aziende lombarde di moda si attesta sui 4 miliardi di euro di cui 1,5 miliardi dall'esportazione dei prodotti in pelle. Il dato sorprendente è che il settore cresce anche rispetto al 2019 segnando un +1,1% di utili legati alle esportazione con picchi del +74% in Inghilterra
Secondo il rapporto Istat sui dati export dei primi sei mesi dell'anno, il Nord-est guadagna un 24,6%, mentre il Nord-ovest si ferma al 22,9%. Se l'E-R si afferma come la regione che più cresce percentualmente (+24,4% nei primi sei mesi), la Lombardia dal covid in poi appare in maggiore sofferenza (+22,6%), con la performance di Milano al di sotto della media regionale. Veneto al +23, 8%
In occasione del Salone del mobile di Milano 2021, la Camera di Commercio di Como e Lecco ha effettuato uno studio statistico riguardante il peso del comparto del mobile, comparando i dati con quelli a livello provinciale, regionale e nazionale dal 2016 al primo semestre del 2021. Solo nell’area lariana 1.045 imprese occupano 7.484 dipendenti, il 2,7% della forza lavoro regionale
Stante un boom dell'e-commerce e un rimbalzo del fatturato provinciale assimilabili fra le due province, è l'estero manifatturiero a segnare lo scarto: Modena nel primo trimestre 2021 segna un 2% in più rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre Reggio, sullo sfondo di una media regionale del +2,7%, si ferma a -1,4%
Sotto gli occhi del ministro Di Maio, la 20esima edizione del Salone Internazionale dell'Alimentazione di Parma è partita col botto. Mettendo sul piatto il fresco raggiungimento da parte dell'Italia dell'indipendenza agroalimentare, un attivo consistente della bilancia commerciale ed esportazioni in costante aumento (+23% secondo i dati Coldiretti)
Acimga è l’associazione di Confindustria rappresenta i costruttori di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria e di trasformazione. Il direttore generale: “Il 2021 iniziato alla grande, In Lombardia, Veneto ed E-R le aziende del settore investono con forza nell'innovazione. Auspico un rapido ritorno alle fiere, dove abitualmente si forma una parte importante del business"
Davanti a tutti per recupero della produzione sul 2020 (+6%) e per attivo della bilancia commerciale (27,5 miliardi), il sistema industriale regionale conta di tornare presto ai livelli pre-Covid. Il presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Ferrari: "Non dobbiamo accontentarci. Acceleriamo sulle buone pratiche e non esitiamo sull'adozione del Green Pass, garanzia di ripresa"
Nel 2020 il fatturato realizzato all’estero dalle aziende è stato pari al 47% del totale e non si è modificato in modo consistente rispetto al periodo precedente all’emergenza sanitaria. Per il 2021 ne è previsto un aumento. Mario Gnutti, vicepresidente Confindustria Brescia: “L’apertura ai mercati d'oltreconfine è fondamentale per la nostra economia”
Veneto, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna nel 2020 hanno avuto un impatto rilevante sulla produzione nazionale, superiore al 40%. Bonomi, presidente Confindustria: “Questa filiera è attore strategico in tanti settori chiave dell’economia per innovazione, capacità di adattamento e richiamo alla sostenibilità”
Il calo nel 2020 è in linea con i dati degli altri Paesi ed è già in atto una netta ripresa nel 2021. Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia: “I limiti delle nostre imprese per quanto riguarda l’internazionalizzazione sono legati alle ridotte dimensioni delle aziende e a un processo di digitalizzazione ancora troppo lento”
La Lombardia contiene il calo, rimanendo la terza a livello nazionale per incidenza. Ottimi invece i dati del Veneto, le cui esportazioni crescono del 6,7%. Più complessa la situazione dell'Emilia Romagna, dove il crollo della logistica nel Piacentino ha avuto forti ripercussioni negative sul dato regionale. Badon (Assocalzaturifici): "Se in molti casi i dati del mercato estero tornano a crescere, manca la ripresa nel mercato interno"
Secondo i dati rielaborati dalla Camera di Commercio, questo inizio di 2021 ha segnato un’intensificazione degli scambi con l’estero: in aumento sia export (+11,8%), che import (+5,8%). Performance positive per Tessile, Calzature e Macchinari. Soffre invece il vino (-4,3%). Tra le destinazioni principali, solo Uk, Nord America e Russia rallentano. Boom Svizzera (+142,9%)
Confartigianato Imprese Veneto e i dati Istat ed Eurostat: l'elaborazione dimostra come, in quattro casi di studio, queste regioni aggregate hanno registrato esportazioni maggiori di quelle di grandi Paesi europei, come la Spagna. Mentre, considerando gli ultimi anni pre-pandemia, la crescita del Pil manifatturiero è stata percentualmente superiore anche a quella della Germania
Dopo un 2020 che ha visto la produzione calare del 20.4%, le stime presentate dall'Ucimu, prevedono che la produzione di macchine utensili, robot e automazione dovrebbe crescere nel 2021 del 10.9%, a 5,7 mld. Gli ottimi dati d'inizio anno creano un clima di fiducia "che culminerà nell'Emo Milano 21, la prima esposizione mondiale del settore post covid"
Dal 1 gennaio 2022, secondo una nuova legge in vigore nella Federazione, cesserà l'export di tronchi verso le industrie europee. L'associazione di categoria, per voce di Claudio Feltrin, si rivolge direttamente alla commissione europea: "Ulteriore difficoltà in un periodo di carenza di materie prime. Serve una risposta coordinata per superare questo momento"
La realtà distrettuale delle province del Sud della Lombardia si dimostra un modello vincente, sinonimo di eccellenza e valore aggiunto. I distretti reggono bene l’urto del Covid e ripartono, con export in aumento del 10%. Bene il metalmeccanico, soffrono agro-alimentare e moda. Continua il processo innovativo e di digitalizzazione trainato dalle grandi imprese
Si ritorna a vedere una luce in fondo al tunnel, negli ultimi 6 mesi si è raggiunto quasi lo stesso risultato di due anni fa, si parla in media di un giro di affari di 7 mld con un incremento di 267 mln. Il presidente Oscar Bernardi: "Il mercato mondiale si conferma strategico per la nostra provincia, anche se le Pmi fanno più fatica ad agganciare la ripresa post Covid-19"
Cresce il vantaggio competitivo territoriale del comparto è in crescita costante negli ultimi cinque anni, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia: volano le imprese a medio contenuto di innovazione. Il presidente della Camera di commercio, Mazzoleni: "La nostra economia deve insistere sulla digitalizzazione per non perdere lo slancio e continuare a migliorare”
Secondo uno studio di Assolombarda l’export fa segnare +3,5% rispetto ad inizio 2020. A trainare la ripresa sono i settori del farmaceutico, dell’elettronica e dell’alimentare. Male invece la moda, la meccanica e l’automotive. E nel frattempo torna anche la fiducia di imprese e consumatori. Non riparte l’occupazione: tasso di disoccupazione al 6,9% e +90 mila disoccupati
La Lombardia, in collaborazione con Unioncamere, lancia un progetto di richiamo mondiale con l'obiettivo di rafforzare le competenze delle aziende e di consolidare la loro presenza nei mercati esteri strategici per l'economia regionale. Il programma prevede orientamento, formazione e scouting sui mercati e considera Dubai come punto di partenza per le relazioni commerciali
Appena usciti i dati Istat sulle esportazioni di inizio 2021. Brescia e Bergamo suppliscono al calo di Milano. Crescita uniforme per l’E-R, con Bologna, Modena e Reggio protagoniste. In Veneto primeggia Verona e delude Vicenza. Male il Friuli Venezia Giulia. Difficili i confronti con l’ultimo trimestre 2020
Nella mappa dell’export delle due città venete, il Sudafrica è risalito dal 47° al 38° posto nell'ultimo decennio. Il valore complessivo delle merci esportate è aumentato del 54,1%, appena frenato nell’anno del Covid. Sarà proprio questo paese a proseguire il “viaggio” nel continente africano del ciclo di incontri di Assindustria Venetocentro dedicato allo sviluppo dei mercati internazionali
L'azienda Champion 2021 che li produce è la Conti Valerio, il marchio è Eureka, l’amministratore delegato Maurizio Fiorani. Nel 2020 hanno registrato 40 mln di fatturato contro i 34 del 2019, con 14 mln di utili industriali. Secondo Fiorani, la chiave sta nella capacità di adattamento, nello sviluppo di soft skills e nel reinvestimento fisso dei profitti in azienda. L'export ha dettato il 95% del fatturato
Per il Consorzio Tutela Taleggio spiccano soprattutto i dati di giugno e luglio: "La strategia del marketing anche fuori stagione ha portato ottimi risultati". Il giro d'affari ammonta a 49,2 mln, 2000 le tonnellate esportate, di cui il 35% fuori dall' Ue. La grande distribuzione assorbe il 47% della produzione
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