Il settore delle attività sportive ha 15 mila addetti, impiega 40 mila lavoratori e genera circa 4 miliardi di fatturato, questa è la stima del Luiss Lab, presentata dal Protettore per la ricerca economica dell’università Stefano Manzocchi. Le esportazioni di articoli sportivi (5,7 mld) dopo la pandemia stanno sovraperformando, l'obiettivo per le imprese ora è avvicinarsi all'Asia
Nell’export totale annuo della Lombardia, la Russia vale l’1,6% e l’Ucraina lo 0,4%. Mentre le maggiori esposizioni riguardano i settori della meccanica, della moda e della chimica. Un impatto che si differenzia sui vari territori, in funzione delle specializzazioni locali: ai due estremi in Lombardia si posizionano Milano (2,1% l’export verso la Russia sul totale provinciale) e Lodi (0,4%)
Il prodotto interno lordo crescerà del 3,8%, mentre lo scorso ottobre si prospettava un +4,7%. Ma restano confortanti le proiezioni sugli investimenti, pari al +5,7%. Per la Confederazione degli artigiani e delle PMI, il tessuto regionale “evidenzia la potenza e la grande motivazione del motore imprenditoriale lombardo, dove pure gravano come incognite pesantissime le modifiche normative ai bonus fiscali in edilizia volute dal Governo nel Decreto Sostegni"
Bankitalia certifica un risveglio generalizzato, con picchi nell’edilizia e nel manifatturiero. Ma la performance resta inferiore rispetto ad altre regioni del Nord. L’occupazione torna vicina ai livelli pre-pandemici solo nel terzo trimestre. L’80% delle aziende conta di chiudere l’anno in forte crescita ed è pronto a investimenti nel 2022. Le incognite? Materie prime, approvvigionamenti scarsi, recrudescenza dei contagi
Ad affermarlo è l'aggiornamento congiunturale delle filiali locali di Banca d'Italia. A trainare l'impresa sono in particolar modo l'edilizia e i servizi. Bene anche l'export che in alcuni casi ha superato il periodo pre-Covid; in negativo solo l'occupazione. "Imprese più fiduciose e più disposte a investire, mentre l'anno precedente era caratterizzato da maggior cautela"
L'indicatore trimestrale dell'economia regionale Iter, elaborato dalla Banca d'Italia e analogo al Pil, segna una lieve crescita tendenziale nel primo trimestre (+0,6%) ma molto robusta nel secondo (+20,5%). Nei mesi primaverili l'aumento è lievemente superiore a quello nazionale. L'istituto si aspetta un trend molto favorevole anche nel secondo semestre, che dovrebbe proseguire a inizio 2022 grazie all'attuazione del Pnrr
L'Ufficio Studi di Confindustria Udine è stata rivista in rialzo ad ottobre: supera così di oltre un punto le previsioni di aprile. Nel complesso, per l’attività industriale è atteso un aumento del 9,9% nel 2021. Ancora più sostenuto dovrebbe essere il rimbalzo del comparto delle costruzioni, a +20,3%. Rimane però l'incognita del rincaro delle materie prime e dell'energia
La forte ripresa in atto e le attese positive sulla produzione sono tra i principali fattori a influenzare il rialzo delle stime sul Pil lombardo. Il capoluogo lombardo si conferma la città dove si preferisce avviare un’attività imprenditoriale: 6.484 unità (+6,8%), sopra i livelli pre-covid. Mentre le iscrizioni negli altri territori lombardi crescono la metà. In controtendenza il dato nazionale con un -3,6%
Ad esporre questi dati è lo studio "Sanpellegrino crea valore per l'Italia" realizzato da Althesys Strategic Consultant. Il gruppo bergamasco si conferma fondamentale per l'economia italiano, con 30 posti di lavoro generati per ogni lavoratore dell'azienda. Il contributo più significativo è nel settore delle acque minerali, dove Sanpellegrino crea l'85% del valore a livello nazionale
L’89% delle aziende ha problemi di approvvigionamento e le piccole imprese sono quelle che risentono di più dei rincari. Nel complesso cresce la fiducia nella ripartenza. Fornasini (UniBs): “Un boom che può generare un pesante fenomeno inflattivo. Ma speriamo tutti in un rapido assestamento”
Secondo i dati del report annuale, sul territorio gli occupati rispetto al 2019 sono 77.000 in meno e la produzione industriale è scesa del 10%. Le grandi imprese regionali sono tornate ai livelli pre-pandemia già sei mesi fa, ma l’attività economica complessiva dovrebbe rimanere debole anche nel primo trimestre 2021. Cala anche il reddito delle famiglie
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