Martedì i leader occidentali discuteranno l'aumento della spesa militare come richiesto dal segretario Rutte, stimata complessivamente in 544 mld. Gli Stati Membri, però, appaiono spaccati tra chi chiede più flessibilità (Italia e Regno Unito), chi invoca un'accelerazione (Paesi Baltici) e chi è disposto a spendere in deficit (Svezia). E le aperture alla Spagna dopo il "no" di Sánchez promettono di far discutere
Il Parlamento europeo si prepara al vertice dell'Aia del 24-26 giugno ospitando l'Alto Rappresentante: opportunità degli strumenti Ue e sostegno a Kiev i punti del discorso di Kallas. L'ex premier estone richiama all'unità fondativa dell'Europa, ma dai banchi di Strasburgo i partiti si spaccano: linea dura degli europeisti, mentre gli euroscettici invocano la pace
La Commissione ha presentato il nuovo pacchetto di norme per la difesa, con un regime accelerato per le autorizzazioni nell’ottica di raggiungere l’autonomia dagli Stati extra-Ue. L'obiettivo è velocizzare e intensificare la produzione per conseguire la deterrenza contro la minaccia russa: secondo fonti di intelligence, Mosca sarebbe pronta a colpire un Paese europeo già entro il 2030
Oggi a Roma l’incontro Rutte – Meloni in vista del vertice dell’Aja di fine giugno. Il leader Nato cerca di tenere insieme le istanze degli Alleati, con Italia e Regno Unito concordi sulla data del 2035. L'osservatorio Milex valuta in 100 mld gli aumenti necessari all’Italia per adeguarsi alle richieste Nato, ma Crosetto precisa: “Decisione non ancora presa, non ci saranno ripercussioni sul sociale”
Una crescita del 16,4% sullo stesso periodo del 2021, un ebitda salito del 15,5% a 43,7 mln, con una marginalità del 6%, e un utile netto di gruppo salito del 1,5%. Le disponibilità nette adjusted si attestano a 22 mln, in miglioramento di 13,1 mln grazie ad una generazione di cassa di 32,8 mln. L’esecuzione del portafoglio ordini in Russia non proseguirà oltre giugno 2022
Migliora anche l’Ebit adjusted a 228,5 mln (+35,4%). Risultati che fanno meglio del consensus degli analisti che per il risultato netto si fermava a 103 mln, per i ricavi a 1,44 mld e per l’Ebit a 217 mln. Rivisto l’outlook 2022 causa inflazione, lockdown cinese e crisi in Ucraina. Nel frattempo sono stati sospesi gli investimenti nelle fabbriche in Russia, con l’intento di limitare progressivamente la propria attività in tale area
Il gruppo ha pubblicato i risultati 2021, in linea con le aspettative del mercato anche se ancora lontani dai livelli pre-pandemia, con ricavi a 2,86 mld (nel 2019 3,5 mld) e Ebitda in aumento solo dello 0,9% sul 2020. L'utile netto si assesta a 80,5 mln. Piazza Affari non premia però la performance dell'azienda, esposta per il 17% del portafoglio sul mercato russo, nonostante l'operazione di diversificazione svolta per un maggiore equilibrio
Sono 62 le imprese russe attive in Regione mentre 454 sono quelle ucraine. Queste ultime compongono il 7% di tutte le imprese artigiane straniere provenienti dal continente europeo. Il commercio con l’Ucraina e la Russia vale 3,7 mld di euro per la Lombardia di cui 1,7 riguardano solamente Milano. Un business quello lombardo-russo che cresceva fino ad ora al ritmo del 75% annuo
L’export delle aziende lombarde è cresciuto del 16% rispetto al periodo dell’anno precedente avvicinandosi ai livelli pre-covid. Protagonisti i settori della meccanica, tessile, abbigliamento e chimico. Aumenta anche l’import con valori che si spiegano anche nell’aumento dei prezzi dell’energia. Situazione analoga a livello nazionale con volumi di scambio crescenti
L’azienda bresciana specializzata in soluzioni hardware e software per l'ispezione visiva, la tracciatura e la gestione dei dati è stata scelta dal partner russo in modo tale da rispettare i requisiti normativi richiesti dall’hub di tracciabilità. È stato possibile inoltre possibile mantenere l’integrità del design e dell'estetica della bottiglia di acqua elemento distintivo del marchio
L’azienda, capogruppo industriale leader nella trasformazione delle risorse naturali, ha siglato un patto con la russa Mc Taif Jcs per un nuovo impianto di polimeri biodegradabili. Coinvolte le due controllate NextChem e Met Development. L’ad Folgiero: “Risultato della nostra strategia di project development”
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