Il mondo sta cambiando. Il contesto competitivo in cui si muovono le imprese e le imprese stesse stanno cambiando. È evidente, allora, che anche il ruolo dei loro direttori operations stia cambiando. Da gestori dei processi produttivi, questi professionisti sono oggi chiamati a essere veri e propri strateghi del cambiamento, capaci di cogliere le evoluzioni odierne (la transizione ecologica, quella digitale e il focus crescente sulle persone) e coniugarle con i processi e le esigenze delle loro aziende.
Se fino a qualche anno fa bastava che i direttori operations fossero dei tecnici capaci di ottimizzare i flussi produttivi, riducendo i costi per le imprese e massimizzandone l’efficacia, ora si potrebbe dire che questo non basta più. Il loro ruolo si è ampliato e deve integrare competenze di tipo diverso: da quelle gestionali a quelle economiche, fino a quelle relazionali. In questo scenario, allora, la formazione dei direttori operations assume un’importanza nuova per il successo delle imprese, per le quali devono diventare leader del cambiamento.
La capacità di affrontare sfide complesse come la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e la gestione delle risorse umane è ora parte integrante della sua formazione. E i programmi formativi, in effetti, stanno rispondendo a questa necessità, cercando di equipaggiare i direttori operations con strumenti sia hard che soft, necessari per affrontare un mercato in continua evoluzione.
Sarà questo il tema del nuovo numero del settimanale OperationsManager, che sarà disponibile sul sito operationsmanager.it a partire dal primo pomeriggio di venerdì. L’inserto dedicato al mondo dei processi e dei loro architetti nelle fabbriche, edito da ItalyPost in collaborazione con auxiell e AzzurroDigitale, vedrà intervistate quattro realtà (e quattro dei loro protagonisti): Avl Italia, il Cuoa Business School, Filmcutter e Marcolin.
Una delle sfide più urgenti è l’integrazione della sostenibilità nelle operations aziendali, non più solo come un valore etico, ma come un driver economico per il successo nel lungo periodo. In questo contesto, l’efficientamento energetico, la riduzione degli sprechi e l’adozione di modelli circolari sono temi sempre più rilevanti. Se si parla di ‘twin transition’ è perché a questa transizione (quella ‘green’) se ne accompagna un’altra: quella verso il digitale.
L’integrazione di tecnologie come la robotica e l’Intelligenza Artificiale e la trasformazione digitale delle operations è un’altra sfida sulla quale i direttori operations hanno un ruolo fondamentale. Il monitoraggio in tempo reale e l’analisi dei dati hanno e avranno un impatto sempre più importante sulla gestione dei processi produttivi delle aziende, ma chi le governa dovrà avere le competenze corrette per poter cogliere queste opportunità.
Se da una parte c’è la tecnologia, dall’altra non possono che esserci le persone. Avere un focus sui processi, infatti, non deve indurre a credere che la gestione delle operations termini qui per essere efficace. I direttori operations non sono solo responsabili della produzione, ma devono anche gestire i team, motivare i collaboratori e garantire un ambiente di lavoro che promuova la sicurezza e il benessere. In questo senso, le competenze di leadership sono ora riconosciute come essenziali per il successo delle aziende.
Un altro ambito in cui i direttori operations sono chiamati a essere agenti strategici del cambiamento è quello della gestione della catena di approvvigionamento. La pandemia che ha stoppato il mondo appena cinque anni fa e le crisi geopolitiche che si sono in seguito affastellate hanno messo in luce la sua. Le supply chain di oggi, sempre più complesse, richiedono di essere viste in modo integrato, considerando variabili economiche, ambientali e sociali. Devono perciò essere costruite per essere più robuste, ma allo stesso tempo per adattarsi rapidamente ai cambiamenti e alle interruzioni.
Tutto questo ha un risvolto anche per quanto riguarda l’evoluzione degli indicatori di performance, i Kpi. Tradizionalmente incentrati sull’efficienza, oggi questi indicatori devono essere integrati con parametri che misurano le diverse sfaccettature della sostenibilità dei processi aziendali o il loro tasso di innovazione. Anche tramite la gestione di questi nuovi Kpi, i direttori operations potranno di guidare le loro aziende, navigando le sfide di oggi e cogliendo le opportunità di domani.