Il settore della subfornitura tessile sta vivendo una crisi profonda e silenziosa, peggiore addirittura di quella del 2008. L’apparentemente lieve calo dei ricavi dei grandi marchi nasconde in realtà un crollo degli ordini per i fornitori, che arriva fino al 50%. L’area più colpita è fra Prato e Arezzo, dove la metà delle imprese è a rischio chiusura. Generando così lo smantellamento di una filiera chiave per la Toscana (e in difficoltà è anche la seta comasca)
I contenuti di VeneziePost sono a pagamento.
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni