L’Istat rivede al ribasso la crescita dei prezzi, stimata all’1,7%. In calo rispetto all’1,9% di aprile. I principali contributi alla crescita dell’indice del carrello della spesa sono i beni alimentari lavorati (salgono dal +2,2% al +2,7%) e i beni durevoli, che passano da -1,4% a -1,1%. L’inflazione più alta a Bolzano, Napoli e Venezia (+2,3%)
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