Il capoluogo lombardo, con i 9 mln di arrivi nel 2024, si è trasformato in una vera destinazione turistica. Una crescita, sottolinea il sociologo Luca Garavaglia, "spontanea e non pianificata da politiche pubbliche”, spinta dal traino degli eventi e dall’attrattività verso il turismo internazionale. “Milano può gestire numeri più elevati a patto che li ridistribuisca nelle altre aree della città”. E servono “politiche di accessibilità abitativa a chi lavora nei settori a bassa specializzazione, come il turismo"
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