Da Valentino a Celine, Dior e Fendi, passando per Jean Paul Gaultier, Jil Sander, Balenciaga e ovviamente Gucci, e molti altri ancora. Le porte girevoli, nella moda, ruotano all’impazzata. Così i marchi in tempi di crisi cercano di dare segnali al mercato. Ma la crescita della finanza nel lusso ne mette in difficoltà il modello tout court, e non basterà un nuovo scintillante creativo per risollevarne le sorti
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