Luigi De Paoli, docente emerito alla Bocconi ed esperto di energia, smorza l’entusiasmo per i nuovi SMR: “I modelli esistenti sono solo miniature dei reattori tradizionali. In futuro saranno modulari, replicabili, più facili da installare e aiuteranno a decarbonizzare i settori non elettrificabili, ma prima bisogna sviluppare i prototipi. Se si vuole far presto, bisogna usare i reattori dei primi anni 2000. E senza il deposito per i rifiuti radioattivi, il rilancio non può partire”
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