Nel ‘24 la filiera videoludica italiana vale 2,4 miliardi, con 200 aziende (+25% in un solo anno) e l'80% dei professionisti sotto i 36 anni. Tecnologia e Ia abbassano le barriere all’ingresso, ma rischiano di creare un ecosistema affollato e titoli di minore qualità. Per crescere e diventare veramente competitivi, servono «una struttura aziendale solida» (Mazzaglia) e «continuità negli investimenti» (Guerzoni)
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