Oggi, scuole e accademie italiane devono sfornare talenti in grado di adattarsi a un mercato dove la spinta espansiva – perlomeno a livello produttivo – vacilla. La chiave? Diversificare, spaziando dall’animazione ai videogiochi. All’estero, intanto, autori come Marco B. Bucci possono approfittare di normative più favorevoli: «Negli Usa un autore incassa anche il 50% dei diritti, in Italia al massimo il 12%»
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