I giudici della Corte hanno bocciato tre punti del decreto voluto dal ministro leghista dei Trasporti nel '24 che andava a limitare la concorrenza dei veicoli con conducente Ncc in favore dei tassisti. Commento al veleno dei forzisti, il cui vicesegretario Occhiuto aveva promosso il ricorso: «Le regole attuali del trasporto pubblico non di linea sono confuse, inefficaci e ingiuste»
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