Mancano solo tre giorni all’apertura della tredicesima edizione del Galileo Festival della Scienza e Innovazione, che dal 9 all’11 maggio trasformerà Padova in un vero e proprio laboratorio di idee e innovazione. La manifestazione, promossa da Gruppo NEM Nord Est Multimedia, Il Nordest, Il Mattino di Padova, Corriere della Sera, in collaborazione con il Comune di Padova e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova, si conferma come piattaforma di riferimento nazionale per il dialogo tra imprese, centri di ricerca e università sui temi dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.
In un momento storico caratterizzato da profonde trasformazioni, in cui l’intelligenza artificiale sta ridisegnando il mondo del lavoro e le scoperte scientifiche aprono nuove frontiere per la medicina, il festival si propone come osservatorio privilegiato sul futuro con oltre cinquanta eventi distribuiti in tre intense giornate. Sotto la direzione scientifica di Giovanni Caprara, saggista ed editorialista scientifico del Corriere della Sera, la manifestazione vedrà la partecipazione di alcuni tra i più importanti protagonisti del panorama scientifico e imprenditoriale italiano e internazionale.
Tra i nomi di spicco che animeranno i dibattiti figurano Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene generale e applicata all’Università di Milano e direttore sanitario dell’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio; Francesco Profumo, rettore dell’OPIT-Open Institute of Technology; Alfio Quarteroni, insignito della Medaglia Blaise Pascal 2024 per la matematica; Giuseppe Remuzzi, direttore dell’IRCCS-Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri; e Antonella Viola, scienziata, divulgatrice e docente di Patologia Generale all’Università di Padova.
Non mancheranno figure di rilievo come Paolo Benanti, esperto di bioetica ed etica delle tecnologie; Giorgio Vallortigara, docente di Neuroscienze all’Università di Trento; e Chiara Montanari, ingegnere e prima donna italiana ad aver guidato una spedizione internazionale in Antartide. Il mondo dell’impresa sarà rappresentato da personalità del calibro di Alberto Baban, presidente VeNetWork; Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo; Chiara Rossetto, amministratrice delegata di Molino Rossetto; e Stefano Tonello, amministratore delegato di IT+Robotics.
Il programma del festival si articolerà in cinque macro-sezioni tematiche che prenderanno il via dal pomeriggio di venerdì 9 maggio. Un primo focus sarà dedicato alla space economy, con approfondimenti sulle tecnologie spaziali emergenti, i servizi satellitari e le opportunità per startup e PMI nel contesto europeo, fino alle implicazioni per le città e alla sostenibilità nello spazio. Tra gli esperti che interverranno su questi temi ci saranno Massimo Claudio Comparini, Andrea Mascaretti, Roberta Campesato, Walter Cugno di Thales Alenia Space, e Roberto Ragazzoni.
Ampio spazio sarà dedicato anche alle nuove frontiere del digitale e dell’intelligenza artificiale, con discussioni sulle sfide etiche, filosofiche e giuridiche legate all’adozione dell’AI, e sulle opportunità per migliorare i processi industriali, le applicazioni nella medicina e nella robotica, nonché le potenzialità del quantum computing e del supercalcolo. A confrontarsi su questi temi saranno esperti come Gianfranco Bilardi, Don Ferruccio Ceragioli, Silvana Badaloni, Simone Montangero e Antonio Zoccoli.
Nel campo delle life sciences, l’attenzione sarà rivolta alle innovazioni nelle terapie avanzate e nella medicina genetica, ai nuovi orizzonti aperti dall’intelligenza artificiale nel trattamento delle malattie neurodegenerative, alle sfide per migliorare l’alimentazione e alle ricerche sul processo di invecchiamento. La collaborazione con Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro e Fondazione Telethon sarà centrale in questo filone di eventi, che vedrà gli interventi di esperti come Alessandro Aiuti, Nicola Corradi, Emiliano Biasini, Rosario Rizzuto e Cecilia Laterza.
Non mancherà un focus sul futuro dell’energia e delle risorse, con particolare attenzione alle sfide legate alla sostenibilità e alla transizione verso fonti rinnovabili, oltre che alle ultime innovazioni in campo elettrico. Si discuterà della necessità di integrare innovazione tecnologica e politiche industriali per una transizione energetica efficace, con il contributo di esperti come Francisco Garcia Ferré, Giorgio Graditi, Alessandro Colucci e Luigi Crema.
Sabato 10 maggio sarà anche il momento del Premio Galileo per la divulgazione scientifica, con la presentazione dei cinque libri finalisti della XIX edizione: “Machina Sapiens” di Nello Cristianini, “Storia naturale del tatto” di Laura Crucianelli, “Corpo, umano” di Vittorio Lingiardi, “Troppi” di Alfonso Lucifredi e “Razze umane” di Michele Pompei. I temi trattati spaziano dall’intelligenza artificiale al corpo umano, dalla sovrappopolazione al mito delle razze.
A completare l’offerta del festival, il progetto Academy coinvolgerà un centinaio di studenti universitari italiani ed europei in percorsi formativi e di confronto diretto con i relatori. Gli studenti selezionati avranno la possibilità di partecipare a visite guidate in aziende innovative e di seguire i workshop tematici del festival.
Padova si conferma così un crocevia di idee e innovazioni, fedele all’eredità lasciata da Galileo Galilei, proponendosi come luogo privilegiato per il dialogo tra grandi, medie e piccole aziende, centri di ricerca, istituzioni e mondo universitario, con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.