È l’ottocentesco palazzo della Fondazione Rovati, in corso Venezia, affacciato sui giardini pubblici, a ospitare, all’ultimo piano, questo ristorante ampio e luminoso, dagli spazi ben distribuiti e dai tavoli rotondi ben distanziati. La cucina è a vista e al centro della sala si impone un maestoso lampadario di cristallo di Murano. È questo il palcoscenico sul quale Andrea Aprea, chef napoletano dalla reputata carriera, propone una cucina innovativa che soddisfa il gusto più evoluto, senza rinunciare alla cultura della memoria. Cucina che si concretizza nella realizzazione di piatti molto equilibrati, curati nella sostanza e nella forma, e che somma attenzione pongono nel bilanciamento dei gusti: salato, dolce, acido e amaro. Tre sono i menu
degustazione (con prezzi da 200 a 250 euro): «Contemporaneità», vale a dire l’attualità: quattro portate in cui l’esprit creativo del cuoco si esprime anche con abbinamenti insoliti come «piccione, banana, rucola, caffè» (pietanza nella quale alla sapida centralità del piccione si accompagnano note dolci e amaricanti). «Partenope», dal nome della sirena divenuta dea protettrice di Napoli: sei portate dedicate alla città con piatti come i cannelloni alla genovese di asina con zucchine alla scapece. «Signature», che rappresenta il sunto del percorso gastronomico di Aprea, con una selezione di otto portate ‘storiche’ tra le più rappresentative, come «agnello, melanzane, ricci di mare, provola affumicata». Servizio di livello. In cantina etichette da tutto il mondo, offerte a prezzi adeguati al contesto.
Corso Venezia, 52 – Milano
Tel. 0238273030
www.andreaaprea.com | [email protected]
Turno di chiusura: lunedì; domenica; a pranzo da martedì a venerdì
Ferie: variabili

