La divisione italiana del costruttore di Shenzhen diventa membro dell’associazione che rappresenta le case automobilistiche straniere attive nel nostro Paese. Con una quota di veicoli dell’1,4% in Italia in soli otto mesi (grazie soprattuto al segmento ibride plug-in), il marchio cinese conferma le sue ambizioni di crescita e investimenti in Europa. Il country manager Grosso: “Fondamentale contribuire allo sviluppo di politiche condivise e sostenibili"
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