In assise dei soci il ceo del Banco si scaglia ancora contro l’Ops di Unicredit: “Le sinergie annunciate (5-6mila esuberi) decapiteranno di un terzo la nostra forza lavoro”. Dubbi anche sul costo dell’uscita dalla Russia ("costerà 5,5 mld") e sul destino di Anima: “Il risparmio rimanga a chi ha il 100% delle attività in Italia”. Intanto Crédit Agricole (primo azionista del Banco) prende tempo: “Sull’ops decideremo nelle prossime settimane”
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