Le divisioni nel centrosinistra si acuiscono sulla scelta del candidato per Milano. Da una parte c’è chi sostiene un nome espressione del Pd, dall’altra chi spinge per un profilo centrista. Calenda, vedendo il Pd regredire verso la logica che lo ha portato alla sconfitta referendaria, tiene le mani libere e lancia la candidatura di Cottarelli, escludendo le primarie e preparando il terreno per un’alleanza con un candidato moderato
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