La condanna è passata da 5 a 3 anni per l'imprenditore coinvolto nella gestione irregolare dei fondi pubblici dell’ente regionale per il sostegno all'audiovisivo. Al centro del caso l’acquisto, per 800mila euro, di un capannone a Cormano (MI). La difesa esprime comunque il proprio “estremo rammarico” e prepara il ricorso in Cassazione
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