Dopo l'aumento del valore della produzione del ‘21 (+25,2%), FederlegnoArredo registra anche nel ‘22 una crescita in tutti i comparti della filiera. Ma rallentano le performance nel corso dell’anno: dal +24,5% del primo trimestre al +22,5% del secondo, fino al +17,7% nei primi 9 mesi. Dati influenzati anche dall'inflazione e in parte dagli incentivi statali edilizi. Intanto arriva anche la proroga del bonus mobili per il ‘23 con la soglia massima di spesa che aumenta a 8 mila euro
L’evento Maps for future “Multicultural workplace, quando la diversità allena al cambiamento”, proposto lo scorso 27 febbraio, ha beneficiato di punti di vista molto diversi sul tema complesso dell'interculturalità nel mondo delle imprese e suggerisce qualche considerazione.
L'elemento pr...
In vista del Salone del Mobile, gli alberghi vicini alla fiera di Rho sono quasi tutti prenotati e i prezzi sono elevatissimi. Gli alberghi di Brera offrono camere dai 4 mila ai 12 mila euro per i 5 giorni della kermesse. Si prevede un aumento di presenze negli alberghi del 5-7% rispetto al 2022. Appartamenti disponibili a prezzi più variabili, ma in zona fiera schizzano alle stelle. I biglietti dei treni dalle principali città italiane verso Milano risultano ancora disponibili e a buoni prezzi
L’iniziativa si terrà in concomitanza con il Salone e avrà come tema il "Laboratorio futuro". Focus sulla progettazione sostenibile, l'innovazione nei materiali, la rigenerazione urbana e l'intelligenza artificiale. Protagonisti della manifestazione saranno i "distretti del design" come il Brera Design District, il Distretto Tortona, il Milano Durini Design e l'Isola Design District. L’assessora Cappello: “Milano si conferma capitale del design. Anche questa edizione sarà imperdibile”
Un po’ il calo dei consumi, un po’ l’abitudine al prodotto, un po’ i competitor stranieri e – in parte – gli aumenti dei prezzi. Questi gli elementi che possono spiegare un calo attorno al 15% delle vendite di Prosecco in Germania e Regno Unito. Ma i numeri generali mostrano una tenuta, seppure l’anno sia stato complicato. Continuano le difficoltà col vetro, così molte aziende hanno ridotto la produzione per concentrarsi sulla fascia alta, che garantisce più margine
La carenza di materia prima per le bottiglie, oltre all’aumento dei costi e alla sua insostenibilità ambientale, pesano sul comparto. E allora altri materiali potrebbero essere non solo un’alternativa ma un’opportunità. Il Pet, in particolare, “si crea con una temperatura molto più bassa, pesa meno ed è iper-resistente”. Frena il “problema culturale, di abitudine al vetro e allo stappo”, ma “si potrebbe iniziare, gradualmente, dai vini generici”
Nel 2022 in Italia si contavano 78 vini Docg, 341 Doc e più di un centinaio di Igt. Un numero abnorme che si deve anche al fatto che "quelli denominati in media spuntano un prezzo doppio rispetto a quelli generici". Grandi, professore all'Università di Parma e autore del libro Denominazione di origine inventata: “Sono state usate inventando radicamenti al territorio per difendere produzioni che non avevano alcun motivo per essere difese, se non l’interesse dei produttori, l’orgoglio locale, la bandierina politica”
Nel corso della conferenza dell’8 febbraio, che ha anticipato l'inizio dello Slow Wine Fair, il 26 febbraio, si è parlato degli effetti del riscaldamento globale sulle viti. Di fronte a “chiome sempre più deboli, incapaci di accumulare sostanze di riserva nel tronco, a detrimento della sua fertilità complessiva”, spiega Broggio, consulente di viticoltura sostenibile, possono essere adottate varie pratiche. Dal preferire colture tardive, sistemi di allevamento che favoriscano la dispersione di calore come la pergola o anche nutrire il suolo con materiale organico
Con le precipitazioni scese del 40%, la scarsità d'acqua si avverte già ben prima dell'estate. E minaccia in primis l'agricoltura, ma poi anche le industrie idrovore e le famiglie. Dato che "non possiamo creare acqua che non esiste", come dice il Presidente di Viacqua, Castaman, "l'unico modo è riutilizzarla". L'ipotesi di "industrializzare l’utilizzo delle acque reflue dei depuratori". Gli investimenti del Pnrr. Ma anche la campagna di sensibilizzazione per i cittadini
La siccità rimane un problema serio, specie negli ultimi inverni si è assistito a una drastica diminuzione delle precipitazioni in montagna ma non solo. Il lago di Garda non fa eccezione, ma quella registrata a inizio 2023 è forse una carenza di acqua mai vista negli ultimi decenni. Gavazzoni: “Dovremo abituarci a ragionare, coordinare e pianificare le future scelte sempre più come ‘bacino idrografico’, ovvero in modo globale”
Per il vicedirettore di Coldiretti Veneto, anche il 2023 sarà un anno difficile per l’agricoltura a causa del deficit idrico che si prevede in tutto il bacino padano. Per le imprese, “i sistemi irrigui e di monitoraggio sono indispensabili, ma servono investimenti che le aziende hanno difficoltà a realizzare”. Gli agricoltori puntano sulle rese dei “cereali autunno-vernini e dei girasoli al posto del mais”. E nei territori “si attendono gli invasi che trattengano l’acqua in vista dei periodi siccitosi”
Quante, troppe volte abbiamo avuto notizie sui giornali di incidenti gravi, addirittura mortali, dovuti al ribaltamento improvviso di cancelli scorrevoli che sono presenti in ville o anche in aziende! Talvolta accade per il cedimento delle rotelle di sostegno che scorrono su una rotaia posta a terra...
Dopo un 2022 in cui la produzione idroelettrica italiana è calata del 37,7%, nel mese di gennaio il rendimento è già al di sotto dei livelli dello scorso anno. Taglioli (Assoidroelettrica): “La sospensione di alcune centrali più sofferenti è già un fatto concreto. Nel 2023 si potrebbe anche produrre il 50% in meno di energia. Gli impianti sono efficienti, a mancare è la risorsa idrica”
Nonostante l'attrattività delle imprese che compongono il distretto biomedicale di Mirandola (1,8 mld di fatturato nel ‘21), il territorio non sembra offrire a chi ci vive molte opportunità dal punto di vista sociale e culturale. Da qui, la scelta di una decina di imprenditori di dar vita ad un gruppo impegnato nello sviluppo del territorio e della sua qualità di vita. La dg di Encaplast “Le nostre aziende non occupano numeri, ma persone che ci danno la loro professionalità. E che necessitano di una vita piena di occasioni”
Pubblichiamo il contributo del sociologo uscito sul Sole 24 Ore il 15 dicembre 2021. La linea demografica del Paese sta peggiorando in modo drammatico. Nei piccoli comuni i giovani diventano un bene raro quanto prezioso, rappresentando l’unica possibilità in grado di cambiare il destino dei territori diffusi, purché ci rimangano a vivere o ne siano attratti. Per scongiurare in qualche modo questo destino si muovono anche tante imprese che provano a investire il proprio capitale reputazionale in quello sociale delle comunità
Denatalità, spopolamento di alcune aree, carenza di manodopera. Tre problemi strutturali legati tra loro e destinati ad acuirsi. Le imprese hanno iniziato ad attrezzarsi, ma il welfare aziendale non basta più. Così serve superare le quattro mura dei propri stabilimenti e guardare al territorio. Gli esempi di Parma, io ci sto!, il progetto Giano a Cartigliano, l’iniziativa #WeCare a Mirandola e l’impegno sociale delle aziende di Novara
Il grave problema del declino demografico e l'incapacità di reperire manodopera ha portato un gruppo di aziende di Cartigliano (VI) a fare rete. Il progetto “Giano - Fabbrichiamo il futuro” ha lo scopo di elaborare e finanziare progetti a supporto delle famiglie locali nella crescita dei figli. Come buoni scolastici o il pagamento di rette degli asili nido. Laura Bertacco, ad di Officine di Cartigliano: "Volevamo rendere il nostro territorio attrattivo, o andando avanti così non avremmo più avuto lavoratori"
La crisi di liquidità tra le imprese edili mette a rischio il pagamento delle forniture. Zanutta (ad dell’omonima azienda): “Ci troviamo con molta esposizione verso clienti senza liquidità. In alcuni casi abbiamo acquisito i loro crediti fiscali. Ma ora non riusciamo a cederli”. Nessi (ad di Eternedile): “Abbiamo limitato il rischio attraverso il credit risk management”. E aggiunge : “Lo Stato doveva canalizzare la cessione esclusivamente verso le banche. Le imprese facciano le imprese”
I circa 90mila cantieri che secondo l'Ance rischiano di essere paralizzati dal blocco della cessione del credito, corrispondono a tanti contribuenti che vi avevano fatto affidamento. Un circolo vizioso derivante dall’alluvione normativa che è intervenuta più volte in corso d’opera rendendo gli adempimenti più stringenti, dalla difficoltà di reperimento dei materiali, dalla stessa sfiducia legata all’incertezza del periodo. L’ad di Zanutta: “I privati hanno risposto in maniera straordinaria quando è partito il Superbonus, ma ora fanno fatica a capire i problemi”
“Se sbagliando si impara, capita anche che facendo tutto giusto si sbagli. Blockbuster o Nokia ne sono un esempio: hanno fatto tutto giusto, ma poi è arrivato qualcuno che – sbagliando – ha fatto le cose meglio”. Così Alessio Cuccu, ingegnere dei materiali con una lunga esperienza nell’a...
"Le operazioni di cessione del credito sono quasi del tutto bloccate”, spiega il vicepresidente dell’Ance BG, Della Giovanna. Al sicuro solo chi ha smesso di lavorare con lo sconto in fattura, come la trevigiana Itlas, o chi, come la bergamasca Fratus Restauri, accetta lavori solo quando (e se) la banca garantisce l’acquisto. Il presidente di Cna Costruzioni Lombardia, Franchi: “Il rischio vero è l’affacciarsi di realtà che propongono acquisti a prezzi insostenibili”. Le ipotesi di soluzioni del presidente di Confartigianato Veneto, Boschetto
I circa 90mila cantieri che secondo l'Ance rischiano di essere paralizzati dal blocco della cessione del credito, corrispondono a tanti contribuenti che vi avevano fatto affidamento. Un circolo vizioso derivante dall’alluvione normativa che è intervenuta più volte in corso d’opera rendendo gli adempimenti più stringenti, dalla difficoltà di reperimento dei materiali, dalla stessa sfiducia legata all’incertezza del periodo. L’ad di Zanutta: “I privati hanno risposto in maniera straordinaria quando è partito il Superbonus, ma ora fanno fatica a capire i problemi”
Il Superbonus ha rivitalizzato il settore edilizio ma ha rappresentato un costo enorme per le casse dello Stato. Oggi, nonostante il nuovo Governo disconosca il meccanismo dei crediti, l’unico modo per tutelare le imprese del comparto è agevolare la sana circolazione di quelli ormai immessi nel mercato. Per farlo non è per forza necessaria l’intermediazione delle banche. Anzi, il rapporto diretto fra imprese oltre a rappresentare un nuovo sbocco per i crediti bloccati sarebbe anche un’alternativa meno onerosa. Rimangono dubbi sull’operazione della Provincia di Treviso (che è stata intanto assurta a “modello”)
La catena nata a Milano nel 2015 da un’idea di Simone Ciaruffoli e Martina Valentini, coniuga la qualità del prodotto al servizio da fast food. Fra i segreti per arrivare a 19 punti vendita la capacità di rendere le operation semplici e replicabili e il “non aver ceduto troppo presto agli investitori e al franchising”. Opzioni che si vaglieranno in futuro, intanto si guarda al '23 per consolidare la propria posizione sul mercato
Per fronteggiare gli alti costi di materie prime, personale, locali, ricerca e strumenti, non è sufficiente riempire il locale. Berto (San Martino): “Tanta attenzione per evitare sprechi e contenere i costi di gestione”. Bartolini (La Buca): “Cerchiamo il rapporto diretto con i fornitori e abbiamo aperto altri quattro locali”. Alajmo (Le Calandre): “Abbiamo deciso di crescere per evitare di lasciare persone a casa”
In Veneto, E-R e Lombardia fra il terzo trimestre ‘21-‘22 si sono perse rispettivamente 458, 563 e 1.211 imprese attive nel settore. I ristoratori: “Grazie alle facilitazioni offerte dal Governo, nel ‘21 aprire un’attività sembrava conveniente. Poi quest’anno sono arrivati i problemi, e molti hanno ceduto”. Pesano l'aumento dei costi e la mancanza di manodopera. Intanto cresce l’offerta “a poco prezzo”, a causa della riduzione della capacità di acquisto dei più. "Ma chi spendeva molto continua a farlo”
Rispetto al 2012, oggi in Italia ci sono 15mila bar in meno, e ogni anno sono almeno 10 mila le imprese che abbassano la serranda per cessata attività. Il settore ha attirato negli anni anche diversi imprenditori stranieri, a partire dalla comunità cinese. In Italia il 12,2% dei bar, circa 12mila, è gestito da stranieri: percentuale che in Lombardia sfiora il 20% e lo supera in regioni come Veneto ed E-R. L'esempio di Venezia, attraverso le parole dei gestori dei bancari
Per il fondatore di T-Commodity, società specializzata nei servizi di market intelligence, risk management e formazione su commodities, non ci sarà alcun sostanziale calo dei prezzi. Anzi: “Il mondo finanziario vede le materie prime in rialzo per l’accelerazione della Cina, che ha abbandonato la politica zero Covid e assorbe oltre il 50% dei metalli”. A spiegare la dinamica nella sua interezza, però, “sono la de-globalizzazione e le politiche climatiche”
Dopo il raffreddamento in autunno, i prezzi in molti casi tendono di nuovo a salire. Poliero (Legor): “Le materie preziose crescono, anche sui metalli secondari non c’è una tendenza al ribasso”. Porta (Porta Solutions): “I costi di produzione sono destinati ad aumentare ancora”. L’energia cala, ma chi ha acquistato futures l’ha fatto a prezzi ben più alti degli attuali. Le variabili sono tante e rendono difficile ogni previsione. Fra i fattori da tenere sotto osservazione anche l’effetto dell’aumento dei tassi dalla Bce, mentre l’inflazione core aumenta
Secondo Coldiretti il carrello della spesa si è ‘alleggerito’ del 6,3% per quanto riguarda la quantità di prodotti alimentari acquistati ma che, contestualmente, si è ‘appesantito’ del 6,6% in termini di spesa finale. Gli italiani, quindi, per sventare la tempesta economica perfetta, alle note catene di supermercati della grande distribuzione, preferiscono l’acquisto al discount. E i prodotti di marca restano sempre più spesso sugli scaffali, scavalcati dalle sottomarche e dagli alimenti low cost
Energia elettrica, gas, gasolio e fertilizzanti sono le materie prime che fanno registrare una discesa dei prezzi nelle ultime settimane, dopo l’impennata del 2022. Si allenta la pressione sui costi di produzione per le aziende, ma restano molte incognite nel 2023. Per Salvan (Coldiretti Veneto) “si rischia un problema di approvvigionamento e il rialzo dei prezzi dei concimi se tutti ordinano insieme”. Mentre per Simonazzi (Coldiretti Milano) “preoccupa la riduzione dei valori di latte e carne chiesta dall'industria”
Le tensioni all’interno del Kosovo rischiano di essere esacerbate dalla congiuntura attuale. Il conflitto avrebbe un peso per le nostre imprese che esportano nei Balcani (in primis la concia veneta, i macchinari e metalli lombardi, la ceramica emiliana) e metterebbe a rischio i collegamenti con l'area. Più in generale una mancata integrazione farebbe rimanere inespresse le potenzialità di mercati a noi vicini e affini. L’esempio fruttuoso della Croazia. Le parole di Pahor e le prime preoccupazioni degli attori economici
Sono oggigiorno noti e diffusi, nell'ambito agricolo, impianti di essiccazione per foraggi, per la produzione di fieno di alta qualità nelle aziende produttrici di latte e derivati, d'allevamento animale, produttrici di fieno per vendita, e simili. All'interno di tali essiccatoi vengono alloggiate ...
L’area balcanica ha assunto negli ultimi anni un importante interesse economico per l’intero Nordest. Il solo Veneto ha esportato nei primi 9 mesi del ‘22 quasi 4 mld di euro di merci. L’importanza commerciale del territorio balcanico riguarda anche l'approvvigionamento delle materie prime. Il presidente della società per l'internazionalizzazione delle imprese del Nord Est: “Dobbiamo considerare i Balcani attraverso un approccio olistico. Una guerra tra Serbia e Kosovo colpirebbe l’intera area commerciale”
Nonostante siano tutt’altro che trascurabili gli interscambi commerciali con l’area balcanica (3,7 mld per la Lombardia nel primo semestre 2022 e 1,7 mld per l’Emilia-Romagna), la tensione Serbia-Kosovo non sembra preoccupare i settori più attivi. Confindustria Brescia spiega che "le nostre aziende commerciano con i due Paesi ma ancora poco, si sono rivolte di più ad altri mercati". Mentre il comparto ceramico di Modena e Reggio Emilia raggiunge vendite per 21 mln di mq nei Balcani (su 458 mln totali) e si rivela altrettanto poco preoccupato dai possibili sviluppi
L’editorialista del Corriere della Sera sottolinea che la quota di esportazioni italiane nel mondo è rimasta invariata, sintomo di tenuta nonostante le discontinuità di questi anni. A giovare alla competitività del Paese anche i salari bassi. E sul perché l’Emilia abbia sopravanzato il Veneto nel valore di esportazioni: “In Emilia ci sono più campioni e una logica di sistema che permette di avere filiere più strutturate”. La prossima sfida per le imprese? Cogliere anche le occasioni date da una domanda interna che crescerà
Sì è chiusa nei giorni scorsi l’Iniziativa Strategica Fondirigenti “Cross Generational learning: le condizioni organizzative e formative per un apprendimento efficace”, un progetto di Federmanager Vicenza e Confindustria Vicenza realizzato da Niuko Innovation & Knowledge: un percorso di ...
A differenza delle altre regioni, l’incremento delle esportazioni è più omogeneamente distribuito tra i diversi settori. Crescono i settori estrattivo (+146,5%), farmaceutico (+63,4%) e coke e prodotti petroliferi (+38%). Mentre, a livello geografico, l’export è diretto prevalentemente fuori dall’Ue (+44,8% verso gli Usa), e in crescita del 16,9% in Ue
Il Veneto conferma la sua vocazione all’export, pur essendo in termini assoluti al di sotto di Lombardia e, più significativamente, dell’Emilia Romagna. Nei 9 mesi del 2022 registra 60,7 mld di export, rispetto ai 51,7 mld del 2021. La crescita è del 17,5%, ma la quota sulle esportazioni nazionali scende dal 13,6% al 13,2%
L’ad di Carel Industries parla di un aumento delle vendite estere reale, nonostante a gonfiare il dato siano anche il cambio positivo euro-dollaro e l’aumento dei prezzi. È d’accordo Zuppichin, ad di Piovan: “L’export è solido grazie al backlog accumulato e ad un buon andamento dei mercati”. Per Nalini a preoccupare è la Cina, dove “le restrizioni per via del Covid sono molte. Non a caso gli imprenditori dal mercato asiatico si spostano su quello nord-americano”
La regione conta da sola per oltre un quarto delle esportazioni nazionali, crescendo del 20,5% nei primi nove mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Significativa la crescita nel settore dei prodotti in metallo, in cui la Lombardia è leader nazionale (+27,7%). A influenzare la crescita anche l’andamento dei prezzi delle materie prime
Ambizioni della politica e delle classi dirigenti locali frenano il possibile sviluppo di molti aeroporti “minori” che continuano a chiudere in perdita. Eppure i grandi scali sono in via di saturazione e per i piccoli ci sono grandi opportunità. Il caso del rilancio del Catullo di Verona e di Bergamo – Orio al Serio dimostra che gli aeroporti vanno fatti gestire a manager e privati che favoriscono così crescita di territorio e imprese
Anche se sembra ci sia una contrazione nel commercio mondiale, forse dovuta all’aumento del costo dell’energia e, quindi, all’aumento dei prezzi, le domande di brevetti nel mondo continuano a salire.
Nel 2021 si sono avuti ben 3,4 milioni di domande con un aumento del 3,6% rispetto all’an...
L’amministratore delegato del Trieste Airport, Marco Consalvo, spiega che se il 2022 si chiuderà intorno ai 700.000 passeggeri, il prossimo anno la crescita ci dovrebbe essere grazie al nuovo accordo con Ryanair per l’aggiunta di tratte estere. Si tornerà a volare anche a Milano grazie ai fondi pubblici per la “continuità territoriale” (ammontano a 4 mln per il 2023). E sui bilanci ancora in rosso: “L’ebitda è sempre stato positivo, e quest’anno chiuderemo anche in utile per 4 mln”
Oggi se ne movimentano circa 40.000, ma il numero potrà crescere grazie ad una possibile espansione dell’attività di Dhl, così come a tutti gli interventi previsti da qui al 2030. Fra questi l’ampliamento del terminal cargo, la costruzione di nuove strutture, la realizzazione di un piazzale di deposito carburante e una nuova viabilità d’accesso. L'interesse dei grandi gruppi della logistica a ridosso dello scalo
Il caso della stazione mediopadana a Reggio e lo sviluppo dell’aeroporto di Bergamo suggeriscono una soluzione per i problemi nei quali è invischiato lo scalo gestito da Sogeap. Più che alla città di Parma bisogna forse guardare al bacino che va da Milano a Bologna. E affidarsi a chi, come a Bergamo, ha saputo trasformare uno scalo giudicato periferico in centrale
Gli studentati oggi assolvono a quante più funzioni possibili. Camplus, realtà pionieristica che nel Bel Paese ha iniziato oltre quarant’anni fa, offre 9.000 posti letto e servizi integrativi che vanno dalla mensa, allo psicologo, all’agevolazione della vita della community. A gennaio ‘22 poi, a Milano, è stata inaugurata la prima residenza italiana di aparto, che ha avviato numerose collaborazioni, tra cui l’installazione di due alveari per dare un esempio virtuoso di biodiversità
In a capitalistic economy, it’s rather easy to build a company solely on profit, without wasting much time or effort in engaging with potential or actual customers.
This means that for a company - even a people-centered one - the challenge is not how many zeros can be secured before the final b...
Da Udine a Bologna, passando per Padova, Trento e Milano, le Università si confrontano con la scarsità di posti letto per gli studenti che arrivano in città per studiare. Sono molti i progetti in cantiere. Qui li ricordiamo. La tendenza netta è quella di affidarsi ai fondi del Pnrr per portarli a completamento. In molti casi, però, non c’è alcuna certezza sull’arrivo effettivo dei soldi
C’è una nuova tendenza nel panorama immobiliare: i fondi investono sempre più sullo student housing (soprattutto a Milano). Ne sono esempio Coima Sgr, che nell’area dell'ex scalo di Porta Romana vedrà sorgere anche uno studentato, e Hines che è già al terzo grande progetto di questo tipo. Bonfiglioli (Coima Sgr): “Dopo la pandemia la scarsità di offerta si è intensificata e il trend accelererà”. Pagliani (Hines Italy): “Abbiamo liste d’attesa lunghissime. Il calo demografico non ci fa paura"
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