Per il manager culturale e docente alla Bocconi Guido Guerzoni il proliferare delle kermesse in località turistiche va di pari passo con una programmazione ormai omologata, con gli stessi nomi noti che calcano molti palchi. “E fra festival storici e festival più giovani non c’è molta differenza”. Rari i casi in cui si trova vera curatela. E a spostare persone da fuori sono più gli eventi musicali che i letterari (in cui al massimo i turisti “si imbattono”)
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