Fiom, Fim e Uilm esprimono preoccupazione per la possibile cessione dell’azienda veneta delle batterie da parte della controllante giapponese Resonac. Il timore è che un “fondo speculativo” possa mettere a rischio la continuità degli investimenti. “Il piano industriale avviato nel ‘22 procede con 22 mln investiti nel ‘24 e una redditività in miglioramento”, dicono le sigle
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