In questo locale si è fatta la storia della cucina italiana del Novecento. Non lo si deve dimenticare: e non lo devono dimenticare (peccato che proprio non lo sappiano…) i tanti sedicenti ‘critici gastronomici’ da strapazzo che blaterano sui social. Ebbene qui, proprio qui, fra queste mura, su questi tavoli fratini, hanno pranzato e cenato coloro che hanno contribuito alla nascita di quell’alta ristorazione che, agli inizi degli anni Ottanta, ha rivoluzionato il concetto di ‘mangiar bene’.
E qui venivano richiamati dalla passione e dalla cultura di Franco Colombani, colui che per primo ha teorizzato la ‘nuova cucina regionale italiana’, andando a recuperare, su antichi testi, le ricette dei secoli passati. Un percorso di studio e di attualizzazione che ha portato alla consapevolezza dell’enormità del patrimonio gastronomico del nostro Paese, e dei suoi prodotti. Ebbene, anche se Franco Colombani non c’è più, qui continuano a vivere i suoi piatti e il suo pensiero. Vanno quindi assaggiati il pâté d’anatra, la zuppa di lenticchie e castagne, i tagliolini allo stracotto e il galletto alla diavola. La conclusione è d’obbligo con la torta sabbiosa.
La cantina, seppur non più ricca come in passato, propone comunque un buon assortimento di bottiglie. Il menu è a 50 euro. Se ne spendono una sessantina mangiando alla carta.
Via Monsignor Pietro Domenico Trabattoni, 22
Maleo (LO)
Tel. 037758142
www.ilsoledimaleo.com
Turno di chiusura: lunedì; domenica sera a cena.
Ferie: variabili