Innovare non è più una scelta, ma una condizione necessaria per mantenere la competitività in un contesto dinamico. Le operations, cuore pulsante delle aziende, devono riuscire a integrare efficacemente questo slancio, andando oltre la semplice introduzione tecnologica per creare un sistema di miglioramento continuo che porti all’impresa risultati positivi in termini di qualità, produttività, flessibilità e sostenibilità. L’innovazione operativa abbraccia molte iniziative: automazione, Industria 4.0, Intelligenza Artificiale e metodologie che favoriscono agilità e apprendimento continuo.
Sarà proprio questo il tema del nuovo numero del settimanale OperationsManager, che sarà disponibile sul sito operationsmanager.it a partire dal primo pomeriggio di venerdì. L’inserto dedicato al mondo dei processi e dei loro architetti nelle fabbriche, edito da ItalyPost in collaborazione con auxiell e AzzurroDigitale, vedrà intervistate quattro realtà (e quattro dei loro protagonisti): Effedue, Epta, Fimic e Vda Telkonet.
Molte aziende, però, faticano a scalare questi progetti a tutta la produzione. La sfida principale è infatti quella di superare la frammentazione delle iniziative per integrare queste ultime in una pianificazione sistemica che ripensi processi, competenze e cultura organizzativa, allineando obiettivi, investimenti e misurazione dei risultati.
Un modello di riferimento è il ciclo Pdca (‘Plan-Do-Check-Act’, ndr.), un processo iterativo di pianificazione, implementazione, verifica e standardizzazione, adottato per esempio nel Toyota Production System dell’omonima azienda automotive giapponese. Il Pdca deve però essere sostenuto da un ecosistema favorevole, dove sono presenti competenze specifiche e si è innestata una cultura partecipativa.
Per gestire l’innovazione, molte aziende hanno iniziato anche ad adottare strumenti di project management e metodologie Agile, così da facilitare flessibilità, adattamento rapido e integrazione dei feedback. Per esempio, i sistemi di monitoraggio basati su tecnologie digitali di real-time data analytics sono oggi in grado di identificare con precisione sia le inefficienze e sia le opportunità.
Ma l’innovazione non è solo (o tanto) tecnologia, quanto più un cambiamento culturale che richiede il coinvolgimento attivo delle persone. La stessa metodologia Lean evidenzia come la partecipazione degli operatori sia fondamentale, poiché conoscono i processi e i loro colli di bottiglia. Pratiche come il team problem solving e la valorizzazione delle competenze trasversali contribuiscono proprio a una cultura dell’innovazione diffusa e partecipata.
La velocità con cui evolvono tecnologie e modelli organizzativi impone una sfida costante: aggiornare e riqualificare le competenze delle persone. La naturale resistenza al cambiamento può rallentare o bloccare l’adozione di novità. Perciò la gestione dell’innovazione nelle operations è un percorso complesso e non lineare, che richiede una visione integrata di processi, tecnologia, persone e cultura organizzativa. Una sfida impegnativa per i direttori operations e le loro aziende, ma oggi è l’unica via per competere sul mercato.