Pochi i bar e ristoranti che hanno sfidato le minacce della prefettura aprendo oggi ai loro clienti, aderendo così alla protesta #IoApro1501. Ma i protagonisti sono determinati. Se non altro perché è in gioco il loro futuro e quello dei loro colleghi. Una ristoratrice padovana:“ Le nostre attività hanno subito delle perdite enormi a causa delle decisioni - scorrette e incoerenti - prese dal Governo”. I segnali di malcontento, anche da parte di chi è rimasto chiuso, sono molti, come testimoniano le insegne apposte ad alcune vetrine
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