Il Paese vive un boom delle “fabbriche di dati”: 200 gli impianti attivi (un terzo a Milano) e oltre 340 le richieste autorizzative pervenute a Terna nel ‘25 per allacciare nuove infrastrutture. Ma per dare pieno sviluppo a una filiera che potrebbe valere fino all’8% del Pil nel 2030 serve sciogliere i nodi del fabbisogno energetico e del riordino normativo
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