L'organizzazione prevede un rallentamento della crescita globale al 2,9% nel 2025 e 2026, penalizzata da barriere commerciali e incertezza politica. L’Italia vedrà una crescita modesta: +0,6% nel 2025 e +0,7% nel 2026, con export stagnante. Il deficit italiano è atteso in calo, ma i rischi restano elevati per l’economia mondiale
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